Uomo giapponese arrestato per aver rubato 730 pezzi di biancheria
Tetsuo Urata è stato arrestato la scorsa settimana per aver trafugato da alcune lavanderie a gettoni un totale di 730 pezzi tra reggiseni, mutande e indumenti intimi femminili vari. Il 56enne, residente nella famosa cittadina termale di Beppu, nell’isola meridionale del Kyushu, sembra quasi essersi ispirato al maestro Happosai!
Canale TELEGRAM! > Unitevi per rimanere aggiornati! 😉
Avete presente il piccolo vecchietto pervertito Happosai, personaggio iconico del manga e anime Ranma1/2 di Rumiko Takahashi? Il maestro di arti marziali di Ranma e suo padre Genma. Che condivide la stessa fissa per le mutande dell’altro famoso maestro di arti marziali dei manga: il maestro Muten di Dragon Ball. Sicuramente anche chi non ha letto il manga ma ha visto tempo fa l’anime di Ranma ricorda un Happosai che saltellava sempre in giro con un grosso sacco sulla schiena pieno di biancheria intima femminile rubata. Che Urata si sia ispirato a lui a distanza di anni?

La polizia ha diffuso delle immagini impressionanti dell’intera collezione trovata a casa dell’uomo. 730 pezzi tra mutande, reggiseni e quant’altro stesi per terra occupano tantissimo spazio, come potete vedere dalla foto qui sotto. Una vera e propria ossessione quella di Tetsuo Urata, che delinea purtroppo lo stereotipo del tipico uomo giapponese pervertito.
E’ stato scoperto grazie ad un ragazzo di 21 anni che frequenta spesso una delle lavanderie a gettoni dove ultimamente erano stati denunciati dei furti di indumenti. Lo studente universitario ha visto con i suoi occhi l’uomo rubare almeno 6 paia di mutandine ed infilarle in un sacco, in perfetto stile Happosai.
Successivamente, dopo la segnalazione del ragazzo, la polizia ha pedinato l’uomo appena uscito da una lavanderia e ha trovato l’incredibile refurtiva nel suo appartamento. Secondo il rapporto degli agenti Urata si è subito arreso ed ha confessato i molteplici furti di biancheria.
Uno dei poliziotti ha riferito che erano anni che non confiscavano una tale quantità di indumenti intimi rubati. Probabilmente in passato questo tipo di reati erano per assurdo più frequenti in Giappone.
Una vicenda simile nella zona di Oita City risale al 2019. Erano due annetti che non ricapitava. La polizia quella volta arrestò un 40enne, Toru Adachi, per aver rubato addirittura 1.100 paia solo di mutandine da donna. Anche in questo caso Happosai scansati proprio.
Post consigliato > Uomo vestito da Joker aggredisce 17 persone nella metropolitana di Tokyo e appicca il fuoco