Dragon Ball Super cancellato in Argentina: ecco la scena dell’abuso incriminata
Non è una novità che l’anime di Dragon Ball da tempi immemori venga pesantemente censurato nelle Tv di qualsiasi paese del mondo che non sia il Giappone. Anche da noi si sa che tante scene e dialoghi sono da sempre tagliati o modificati per poter avere un target di pubblico più basso di quello giapponese.
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Ma che addirittura fosse completamente rimosso da una emittente per una singola scena non era ancora mai successo. E’ accaduto di recente in Argentina con l’ultima versione della serie, Dragon Ball Super.
Il Ministero delle Donne, delle Politiche di Genere e della Diversità Sessuale della provincia di Buenos Aires ha denunciato al National Public Defender per “violenza simbolica” il famoso anime di Akira Toriyama e Toyotaro.
Il Ministero ha espresso per iscritto che “l’episodio che si è visto sugli schermi ha riprodotto l’esercizio di una violenza sessuale da parte di un anziano nei confronti di un minore.” L’Ufficio del difensore civico ha considerato di avere di fronte una scena di abuso e di sottomissione da parte di un maschio adulto nei confronti di un adolescente. Estremamente scomoda rispetto al problema degli abusi sessuali nell’infanzia poiché normalizza l’atto rendendolo parte dello scambio tra i personaggi.
Cartoon Network Argentina ha deciso all’istante di cancellare completamente il programma dal suo palinsesto per non incorrere in sanzioni di alcun genere. Ecco il video con la sequenza incriminata. Sotto trovate anche la traduzione dei dialoghi salienti.
⭕ El Ministerio de las Mujeres (..) de la provincia de Bs As presentó una denuncia sobre un episodio de Dragon Ball Super en Cartoon Network, por una escena donde Roshi pide que Puar se convierta en “una hermosa jovencita” ya que “su punto débil son los pensamientos pervertidos” pic.twitter.com/EJwG4bd116
— Anime Argentina (@anime_argentina) August 31, 2021
“Sono venuto a chiedere a Puar di trasformarsi in una bellissima giovane donna“
Questo dice il Maestro Muten, il Genio delle Tartarughe nell’adattamento italiano storico. Sicuramente in molti ricorderanno che l’animaletto Puar ha il potere di trasformarsi in qualsiasi cosa. Puar, stordito, manifesta il suo disaccordo con il suo migliore amico Yamcha.
“Che intenzioni hai?“, chiede Yamcha e Muten risponde: “Forse ho delle debolezze ma il vero punto debole che vorrei superare sono i miei pensieri perversi”.
Poi Puar ripensa a tutte le volte che Muten gli ha fatto richieste simili: “Una volta mi sono lasciato trasportare e ho lasciato che quel vecchio premesse la sua faccia contro il mio seno e questo è stato traumatizzante per me“
Quando il Maestro Muten si trova davanti ad una donna che gli piace, gli esce il sangue dal naso. Cosa che capita anche alla maggior parte dei personaggi eccitati in tutti gli anime mai esistiti. E’ una cosa tipica e considerata divertente in Giappone. In DB Super, per edulcorare la cosa, hanno sostituito il sangue con del fumo.
La scena continua con Puar che si arrende a Muten e si trasforma in una giovane ragazza. Il vecchio a questo punto si lancia verso di lei ed entrambi si chiudono dentro un tugurio. In sottofondo si sentono le grida della ragazza “per favore, non toccarmi!” mentre lotta per impedire all’altro di abusare di lei.
La ragazza-Puar lo colpisce ripetutamente e il vecchio Maestro ad un certo punto dice anche che non riesce a controllarsi. Nel frattempo Yamcha, testimone inerte della scena, discute con il maialino Oolong come se niente fosse.
Le serie storiche di Dragon Ball e Dragon Ball Z sono da sempre perseguitate dalla censura, anche in Italia. Sia per i combattimenti spesso violenti che per le scene di nudo.
C’è anche da chiarire che, ad eccezione di DB Super, le due serie vecchie in patria hanno un target più alto, adolescenziale. Non sono proprio per bambini piccoli. Inoltre, quando è passato la prima volta in Tv, ovunque la mentalità era meno rigida su queste tematiche.
Questa definisce violenza simbolica quella che, attraverso “schemi, messaggi, valori, icone o segni stereotipati, trasmette e riproduce il dominio, la disuguaglianza e la discriminazione nelle relazioni sociali, normalizzando la subordinazione delle donne nella società”.
L’anime di Dragon Ball sin dal suo debutto sui piccoli schermi ha dovuto affrontare molte polemiche. Addirittura dai tempi del manga di Akira Toriyama, 1984, l’opera venne considerata “violenta” e “sessualizzata”.

Come è accaduto per DB Super in Argentina, i motivi non erano solo la violenza nei combattimenti ma anche la morte di bambini, le nudità delle ragazzine e di conseguenza le scenette da pervertito molestatore del Maestro Muten. Proprio come quella incriminata in questa occasione.
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