Rilasciato il promo del primo episodio del remake in CG di Trigun
Correva l’anno 1998 e una piccola startup di nome Google muoveva i primi passi di una carriera che allora probabilmente nemmeno si immaginava. Nello stesso anno usciva in Giappone la versione animata dallo studio Madhouse di un manga di Yasuhiro Nightow intitolato Trigun. Due anni più tardi arrivava anche su MTV, all’interno del celebre contenitore Anime Night che ha portato in Italia tanti capolavori del periodo, compresi Evangelion e Cowboy Bebop.
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Proprio Cowboy Bebop ai tempi mise un po’ in ombra Trigun dato che uscirono nello stesso periodo e avevano la medesima ambientazione western fantascientifica. Ma anche Trigun ha ricevuto ampi consensi dalla critica, sia in patria che all’estero, come uno degli anime televisivi migliori di fine anni 90′. Se qualcuno non lo ricordasse, per anagrafe o chissà, vi lascio qui sotto la opening storica:
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Gli ultimi anni sono stati indubbiamente un periodo florido per i remake, vedi quello animato di Lamù Urusei Yatsura attualmente in corso. E purtroppo anche dei più scadenti ed odiati remake in live-action di anime e manga storici ad opera di Netflix. Stavolta però possiamo consolarci almeno con una cosa: non sarà un nuovo Trigun in carne ed ossa. Anche se molti hanno comunque storto subito il naso appena hanno sentito le parole “animazione in CGI” e hanno visto le immagini dei trailer divulgati…
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Il titolo di questo remake è Trigun Stampede, dal cognome del protagonista di rosso vestito Vash de Stampede. Il suo debutto è previsto il prossimo 17 gennaio 2023 su TV Tokyo. Ancora non si hanno notizie di una eventuale ma probabile acquisizione in occidente. Al lavoro sulla nuova serie abbiamo Orange, nota per il suo uso esclusivo di animazioni in CG. Ed infatti visivamente e graficamente questo remake appare davvero molto diverso dall’anime anni 90′ originale.
Non so voi ma a me dà sempre la solita impressione. Ovvero quella che sto vedendo gli intermezzi animati di un videogioco. Praticamente la stessa sensazione che ho avuto vedendo il trailer del film di Slam Dunk da poco uscito al cinema in Giappone. Se non avete presente lo trovate QUI.
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Animazioni a parte, anche il chara-design dei personaggi ha ricevuto una rinfrescata anni 20′. Le facce sono meno spigolose, gli occhi sono più grandi, i capelli di Vash meno appuntiti. Inoltre la protesi del suo braccio è ben visibile fin dall’inizio, quando nell’anime anni 90′ era più nascosta. Anche la trama in base alla sinossi del primo episodio da poco divulgata, sembra essere un mix di elementi vecchi e nuovi.
Ep. 01 Terra di nessuno: Un pianeta infuocato, la terra di nessuno… Gli esseri umani vivono in un paesaggio arido e spazzato via da tempeste di sabbia, facendo affidamento solo su fornaci bioalimentate chiamate “Piante” per produrre acqua, cibo e altre risorse. In questo mondo duro, c’è un piantagrane con una taglia doppia di 60 miliardi di dollari sulla sua testa che la gente chiama il “tifone umanoide”. Chiunque abbia a che fare con lui è sempre colpito da una calamità. Il suo nome è Vash the Stampede. Il reporter veterano della Bernardelli News Agency, Robert De Niro e la giornalista alle prime armi Meryl Stryfe sono incaricati di scoprire la verità su una serie di rapine all’interno delle Piante. Qui incontrano un uomo che si fa chiamare Vash…
Subito saltano all’occhio alcune differenze dall’anime originale: L’agenzia Bernardelli è diventata da assicurativa a stampa. Il personaggio femminile di Milly Thompson qui diventa qualcuno che si chiama Robert De Niro… interessante ma ancora non si è visto. Sarà sempre una ragazza oppure no? Certo è difficile capire la trama generale da dei semplici trailer ma pare proprio che la storia sarà diversa. Pare concentrarsi molto su queste “piante” rispetto a quella classica:
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Nonostante le chiare modifiche, i fan giapponesi della serie storica sembrano aspettarla con ansia e grandi speranze. Lo stesso capitato con il film di Slam Dunk che in Giappone sta avendo un grosso successo, addirittura ha superato Avatar 2 al botteghino. Mentre all’estero dal solo trailer è stato già stroncato per l’animazione in CGI giudicata orrenda e sempre “videoludica”.
“Le voci e le acconciature sono diverse… ma sono felice di avere qualcosa di nuovo di Trigun.”
“Finalmente!!!”
“Hanno cambiato l’agenzia di assicurazioni in un’agenzia di stampa, lol.”
“L’amore e la pace salveranno il mondo?”
“Trigun!!! È Triguuuuuuuuuun!”
“È sicuramente diverso.”
Anche la colonna sonora di Trigun Stampede si allontana dallo stile dell’originale. Al posto della chitarra di Tsueno Imahori, adatta all’ambientazione western, ora abbiamo il rapper-cantante-cantautore Kvi Baba che performa nel tema di apertura e Salyu che canta nei titoli di coda.
E’ chiaro che non ha senso emulare l’anime originale dato che possiamo sempre limitarci a guardare quello se abbiamo nostalgia. Ma fintanto che i concetti fondamentali che lo hanno reso così amato sono intatti, l’interesse dei giapponesi rimane molto alto. Non ci resta che aspettare il 17 gennaio 2023 e vedere se anche l’impressione di noi occidentali sarà altrettanto positiva… ma io dalle premesse ne dubito fortemente.
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Fonte: @soranews24