L’anime Monster tratto dal manga cult di Urasawa arriva in Italia
Il manga originale capolavoro, che consiglio anche più dell’anime, è addirittura più vecchio ancora: è iniziato nel 1995 e finito nel 2001. Ma sempre meglio tardi che mai. Quando un’opera merita veramente va bene anche se diffusa con quasi 20 anni di ritardo! E Monster è una di quelle storie che non dimentichi subito appena finisce, ti lascia qualcosa dentro. E se pur nasca come manga, ed indubbiamente è la sua forma migliore, anche l’anime non delude essendo molto fedele in tutto alla versione cartacea.
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Il suo estremo valore non a caso deriva dal suo autore, il geniale Maestro del manga seinen (per giovani adulti) per eccellenza: Naoki Urasawa. Lo stesso dell’altro capolavoro 20th Century Boys e non solo. Yawara!, uno spokon del 1986 con protagonista una ragazza che fa Judo. Happy, altro spokon del 1993 con protagonista una tennista. E poi ancora Pluto del 2003, ispirato ad Astroboy del grande Osamu Tezuka, Billy Bat del 2008, un fumetto nel fumetto di genere thriller psicologico ed infine Asadora!, un manga storico uscito nel 2018 e ancora in corso.

E dopo questa piccola bibliografia, d’obbligo trattandosi di un autore leggendario come Urasawa, torniamo a Monster e al suo incredibile pregio, sia come manga (ovviamente) che anche come serie animata. Il manga è stato inizialmente serializzato sulla rivista Big Comic Original di Shogakukan. In Italia l’opera completa è pubblicata, come le altre dell’autore, in 9 volumi in Deluxe Edition da Planet Manga Panini.

L’anime invece è del 2004, realizzato dal famoso studio di animazione Madhouse e composto da ben 72 episodi. Al giorno d’oggi probabilmente verrebbe suddiviso in 6 stagioni da 12 puntate ma anni fa delle serie così lunghe erano abbastanza normali. I nomi al lavoro sono Masayuki Kojima, lo stesso di Made in Abyss e Kitaro Kosaka dello Studio Ghibli, che è riuscito a mantenere fedelmente il design dei personaggi del manga di Urasawa. Sotto vi lascio la opening per avere un’idea del calibro di questa serie. Tenendo presente che comunque è uscita quasi 20 anni fa, è ancora godibilissima visivamente!
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La serie Monster è disponibile dal 1 gennaio 2023 anche in Italia, per la precisione sulla nota piattaforma Netflix. Così finalmente non solo chi non la conosce può vederla ma anche chi l’ha vista 20 anni fa può ri-gustarsela in una buona qualità. La didascalia recita ‘prima stagione’ e sono disponibili i primi 30 episodi. Quindi si può dedurre che verrà divisa in due stagioni totali. Non si sa ancora quando saranno disponibili i 42 episodi mancanti.
Trama: “Kenzo Tenma è un giovane e brillante neurochirurgo giapponese che sta svolgendo il suo dottorato in Germania. E’ fidanzato con la figlia del direttore dell’ospedale in cui lavora e ha davanti a sé una carriera assicurata. E’ un idealista e vede la sua professione come una missione per salvare vite umane. Questa filosofia ben presto cozzerà con gli interessi di chi lo circonda e lo sfrutta, in particolare il futuro suocero che si prende anche i meriti delle sue ricerche. Un giorno Tenma si trova invischiato nelle dinamiche di potere dell’ospedale e deve decidere se salvare un bambino a cui hanno sparato in testa oppure il sindaco malato che è arrivato dopo ma che viene spinto da tutti per interesse politico. Lui crede fermamente che nessuna vita valga più o meno di un’altra e questo pensiero sarà la sua rovina, dal momento che eticamente decide di salvare il bambino. Ha così inizio la parabola discendente della sua carriera, viene retrocesso e la fidanzata lo lascia. Iniziano anche a morire molte persone attorno a lui, anche il primario che prende il suo posto in ospedale. Viene incastrato e accusato dei delitti e costretto a scappare. Con il passare degli anni realizzerà che forse quella volta salvando il famoso bambino ha fatto un errore fatale. Il piccolo Johan Liebert crescendo si rivela essere un killer psicopatico, un manipolatore dotato di un acume straordinario e di un fascino perverso. È lui il responsabile di tutti gli omicidi che circondano il Dottor Tenma. Johan è un vero e proprio ‘Monster‘.”
Il famoso regista messicano Guillermo del Toro è un estimatore di Monster e si è detto più di una volta interessato a un’eventuale trasposizione in live-action. Questo thriller complesso e articolato che si sviluppa lungo diversi decenni e con continui flashback, sarebbe perfetto come serie in effetti. A patto che non venga troppo americanizzato, un rischio sempre presente in queste produzioni. Gli esempi negativi sono molteplici, uno su tutti il disastroso Cowboy Bebop di Netflix.
Parte dello straordinario fascino di Monster, spesso ingiustamente snobbato dagli appassionati di anime (da quelli di manga meno), va all’incredibile capacità di Urusawa di delineare i personaggi. Soprattutto l’antagonista di questa storia, uno dei villain più terrificanti e perfetti mai concepito in un manga e anime. Johan è quasi un alieno nella sua non umanità, un crudele superumano capace di manipolare le persone a suo piacimento. Sfoderando anche una dolce faccia da angelo biondo dagli occhi azzurri dall’imperturbabile sorriso inquietante.
Il freddo fascino di questo Monster nasconde una macchina di morte lucidissima e sempre un passo avanti a tutti. La frenetica caccia all’uomo che imbastisce il Dottor Tenma non è altro che un viaggio continuo nel passato e nella mente di uno spietato assassino, fin dalla sua infanzia. Urasawa è incredibilmente bravo a giocare con l’ambiguità e i dilemmi morali di questo personaggio. La trama ti tiene incollato con continui colpi di scena e cliffhanger dosati a dovere. Attorno alla dicotomia dei due protagonisti, il perfetto angelo della morte Johan e l’umano e sfatto Tenma, si muove anche una quantità di personaggi secondari credibili e degni di nota. Prima fra tutti la sorella gemella di Johan, Nina. Inutile dire che se non avete mai letto questo manga incredibile o visto l’anime che gli tiene testa, è supercaldamente consigliato. Non ve ne pentirete mai.
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