Il Giappone ha anticipato di una settimana la fine dei controlli Covid

Il governo giapponese anticipa la revoca delle misure di controllo alle frontiere contro la diffusione del Covid-19. Questo in previsione dell’aumento dei viaggiatori anche stranieri durante la settimana di vacanza nipponica della Golden Week. Questa ‘settimana d’oro’ è uno dei momenti in cui più turisti si spostano di tutto l’anno. Solitamente va dalla fine di aprile ai primi di maggio e per questo le autorità hanno pensato bene di anticipare la fine dei controlli pandemici alle frontiere giapponesi per farli coincidere con questa festività.

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Invece dell’8 maggio, come comunicato in precedenza, il tutto è finito una settimana prima. Il governo aveva inizialmente pianificato di porre fine alle misure di frontiera lo stesso giorno in cui il coronavirus sarebbe stato declassato a malattia infettiva comune, come un’influenza stagionale. Ma questo lo avrebbe fatto coincidere con la fine del periodo festivo della Golden Week, che invece è iniziato questo fine settimana, cioè ieri 29 aprile.

Fino a ieri, tutti i turisti stranieri che entravano in Giappone erano tenuti ancora a presentare la certificazione di almeno tre dosi di vaccino anti Covid. Oppure un test molecolare negativo effettuato entro 72 ore dalla partenza. Tutto questo ora è stato eliminato totalmente e si torna al semplice passaporto per l’ingresso nel paese. Come accadeva ormai ben 4 anni fa, nell’ultimo anno senza Covid, il 2019.

Dalla mezzanotte del 28 aprile 2023 quindi si è tornati all’era pre-pandemica anche in Giappone. Uno degli ultimi paesi del mondo che ancora aveva delle restrizioni sanitarie in ingresso. Il governo ne ha mantenuta solo una: ha introdotto un sistema di test volontari rivolto solo ai passeggeri che hanno dei sintomi come la febbre alta dopo essere scesi dall’aereo. E’ già attivo nei cinque aeroporti giapponesi principali.

Le persone che risulteranno positive al Covid dopo il test volontario, saranno semplicemente ricoverate in ospedale fino alla guarigione, senza lunghe procedure di quarantena. Saranno accettate in circa 8.400 strutture mediche, compreso il 90% degli ospedali nipponici. Quindi è come sempre consigliato stipulare comunque un’assicurazione sanitaria che copra le spese di un eventuale ricovero per Covid prima di viaggiare in Giappone. La sanità nipponica costa un occhio della testa senza una polizza adeguata.

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