‘Home tour‘ dell’incredibile appartamento nella palazzina più sottile del Giappone
Di questi tempi, siamo tutti d’accordo che trovare un alloggio decente nei centri delle città può essere piuttosto impegnativo, a prescindere dal paese in cui viviamo. Anche in Italia si sentono spesso notizie avvilenti sui mini-appartamenti in cui gli studenti sono costretti a vivere per frequentare l’università. Ebbene, questo in Giappone succede alla massima potenza, e non solo agli studenti che vogliono abitare per comodità vicino agli atenei, ma anche ai lavoratori che vogliono stare vicino agli uffici.
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Tutti in Giappone preferiscono abitare nei centri urbani per non dover passare ore e ore da pendolari dentro infinite linee ferroviarie. Per questo ormai da decenni lo spazio vitale nei centri delle grandi metropoli nipponiche è ridotto all’osso. Se prendiamo Tokyo come esempio, qui gli appartamenti sono piccolissimi, praticamente dei mini-monolocali con un letto, un angolino cottura e un bagno. Per riuscire a stipare quante più persone possibile in aree ben servite dai mezzi, si sfrutta qualsiasi metro quadrato libero.
La casa incredibile che ha scovato il famoso Youtuber Norm Nakamura però, è al limite del vivibile. Un triangolino giallo sottilissimo nel centro di Tokyo, dove da fuori si stenta a credere sia possibile anche solo riuscire ad infilarsi dentro. La palazzina riesce ad ospitare 4 appartamenti di circa 11 Mq, uno ogni piano. Ma come sarà fatto l’interno di uno di questi alloggi? Scopriamolo assieme a Norm e alla sua fantastica telecamerina Insta 360.

L’esterno della casa è rivestito da vistosi mattoncini gialli. Dall’alto, sporgendo da una finestra il palo in dotazione con la Insta 360, si capisce bene che la sua pianta è triangolare. Tipica nelle piccole case in Giappone proprio per recuperare prezioso spazio. Pensate che il terreno dove sorge, era destinato ad un singolo posto auto! Ma se l’esterno già stupisce, l’interno di questa casa sbigottisce letteralmente. Ovviamente l’autore del video ha ottenuto un permesso speciale per entrare in uno degli appartamenti, attualmente sfitto.
“Degli appartamenti molto piccoli sono la normalità a Tokyo, ma questo è probabilmente il più piccolo che abbia mai trovato”, spiega lo Youtuber nella descrizione del suo video. “Potrebbe essere l’appartamento più magro che abbia mai visto.”

All’ingresso dello stabile c’è subito una strettissima scala a chiocciola, sembra quella di una casetta per bambini. Entrando nell’appartamento, la prima cosa che si trova è uno spazio presente in tutte le case giapponesi, anche quelle minuscole: il genkan. Si tratta di una porzione di pavimento ribassato rispetto a quello della casa, dove lasciare le scarpe per entrare a piedi scalzi. Ma questo è al limite dell’umano, già due paia di scarpe non ci stanno! Non c’è nemmeno l’armadietto per riporle, ma proseguiamo.
Anche la cucina, che è subito all’ingresso, è prevedibilmente minuscola. E’ dotata solo di lavello, una piastra singola ad induzione, un piccolo frigo e una lavatrice portatile. La lavatrice sembra comoda ed interessante in una situazione del genere.

Ma la cosa che sconvolge di più è il bagno: uno spazio strettissimo dove c’è un doccino a muro e una mini-vasca da bagno incassata, immancabile in tutte le case giapponesi. Qualcosa di indispensabile che manca però c’è: il wc… dov’è? Sicuramente saprete che la zona per lavarsi e quella per espletare i bisogni nelle case giapponesi sono sempre in due stanze separate. E anche in questa casa minuscola è così. Solo che un secondo spazio per il water qui non ci stava proprio.

Per trovarlo bisogna uscire dall’appartamento e aprire una porticina nel pianerottolo. Ecco qui il minuscolo bagno non finestrato, con tazza e mini-lavandino/sciacquone. Anche se sembra in comune, essendo esterno come quelli degli ostelli, in realtà ogni appartamento ha il suo personale. Guardando la piantina si capisce che si trova proprio nello spigolo più sottile della casa.
Si entra poi nell’area principale dell’abitazione, il soggiorno/camera da letto, tipico nelle case giapponesi. Di giorno si apre un tavolino basso o un kotatsu per mangiare, lavorare, svagarsi. La notte poi si toglie e si tira fuori il letto futon contenuto nell’armadio. Che infatti è presente anche in questa casa, ed è incredibilmente spazioso rispetto al resto! Aprendo le braccia, Norm riesce a toccare le due pareti della stanza! Nota positiva la luminosità, le due finestre sono grandi e una di fronte all’altra, come se fossimo in una torre.
La cosa che sorprende maggiormente di questo appartamento però è quanto sia economico l’affitto: solo 40.000 ¥ (252 €) al mese. Norm ha poi continuato il giro dando un’occhiata anche all’appartamento sfitto del quinto e ultimo piano della palazzina. L’unica unità che ha un balcone ‘calpestabile’ che si vede anche dall’esterno. La sorpresa che ha trovato non è stata però delle più piacevoli.
La porta era semi-aperta e allungando dentro la casa il palo della telecamera Insta 360, ha scoperto che probabilmente l’ex inquilino (o attuale abusivo?) è un Hikikomori a giudicare dalla quantità di immondizia sparsa in giro. Se non sapete cos’è un Hikikomori giapponese leggete QUI.
L’incredibile video di Norm Nakamura ha totalizzato in 2 settimane 3,3 milioni di visualizzazioni, ed è stato inondato di commenti di persone che non potevano credere che tale casa fosse realmente abitabile a tutti gli effetti da qualcuno. Sotto il video ne trovate qualcuno tradotto in italiano.
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“Questo luogo mi fa sentire triste per gli inquilini… anche se non soffri di claustrofobia vivere così è estremo e deve avere un profondo impatto sulla salute mentale”
“Vivo in Giappone ed è ovviamente da temerari stare nel centro di Tokyo.”
“E’ rumoroso e non c’è spazio vitale… vivere così è un inferno”
“Abito fuori Tokyo (50 minuti di treno), molto meglio per una famiglia (siamo in 5).”
“Capisco che quando sei single e giovane possa sembrare un affare, ma è qualcosa a cui non ci possiamo adattare per tutta la vita.”
Ovviamente il Giappone non è l’unico paese che ha alloggi così piccoli per i suoi residenti. Alcuni esempi pure più fatiscenti di questo giapponese li abbiamo a Milano, ma sono sempre soluzioni temporanee per studenti. Anche a New York City ci sono molte case piccolissime ma costano tanto lo stesso e spesso non hanno nemmeno i bagni privati ma condivisi con altri inquilini.
L’esempio più estremo di tutti però sono le famigerate ‘case-bara‘ di Hong Kong, in Cina. Molto simili ai Capsule Hotel giapponesi, non sono provvisorie come i loculi dove dormono i lavoratori che perdono il treno la sera. Le case–bara cinesi sono fisse dimore e si stima che circa 200.000 persone ci vivano. Alcune sono così piccole che gli inquilini non riescono nemmeno ad allungare completamente le gambe al loro interno…
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