Hayao Miyazaki rinuncia a guidare e dona la sua adorata automobile al Ghibli Park

Hayao Miyazaki rinuncia a guidare e dona la sua adorata automobile al Ghibli Park

Se c’è un oggetto che il regista e co-fondatore dello Studio Ghibli Hayao Miyazaki ama oltre ai suoi strumenti per disegnare e realizzare anime, è la sua Citroën 2CV grigio chiaro. L’82enne la possiede dagli anni 80′ e da allora ci percorre il tragitto dalla sua casa nella prefettura di Saitama allo Studio Ghibli di Koganei, vicino Mitaka City, dove si trova anche il Ghibli Museum.

Canale TELEGRAM! > Unitevi per restare aggiornati!

Hayao Miyazaki rinuncia a guidare e dona la sua adorata automobile al Ghibli Park

Questo modello di auto è così amato dal Maestro Miyazaki, che è apparso nel primo lungometraggio che ha diretto in assoluto, quando ancora non esisteva nemmeno lo Studio Ghibli: Lupin III: Il Castello di Cagliostro (1979).

Assieme alla Citroën 2CV, nello stesso film appare un’altra auto sempre amatissima da Hayao Miyazaki. E’ addirittura quella che guida il protagonista Lupin fiancheggiato dal compare di sempre Jigen: la Fiat 500! Miyazaki ha un’evidente passione per le auto europee, oltre che per l’Europa in generale.

Hayao Miyazaki rinuncia a guidare e dona la sua adorata automobile al Ghibli Park

La sua casaatelier personale, che si trova di fianco allo Studio Ghibli vero e proprio, è anche stata ribattezzata da lui stesso ‘Nibariki‘ (二馬力 ). Che si traduce in ‘Due Cavalli’ o ‘2CV’. Quest’auto si chiama così perché ha un motore bicilindrico piatto da 375 cc. Classificato come ‘deux chevaux’ dal sistema fiscale francese, paese di origine dell’automobile.

Hayao Miyazaki rinuncia a guidare e dona la sua adorata automobile al Ghibli Park

La Citroën 2CV di Miyazaki, durante la lavorazione dei suoi film, è sempre stata parcheggiata fuori dal suo atelier. Altro simpatico nomignolo che gli ha affibbiato è Buta-ya, ovvero ‘negozio di maiali’. Probabilmente in omaggio a uno dei film al quale tiene di più ed ambientato in Italia: Porco Rosso.

Tutti quelli che conoscono personalmente Miyazaki, familiari, amici e colleghi, associano da sempre l’auto al regista, dato che la possiede da tempo immemore. Suo figlio Goro ha addirittura incluso un modello simile al suo, anche se con una griglia anteriore diversa, nel suo primo e poco fortunato film in CGI per lo Studio Ghibli: Earwig e la Strega. L’auto nel film ha addirittura la targa MYZ, che ovviamente sta per Miyazaki.

Hayao Miyazaki rinuncia a guidare e dona la sua adorata automobile al Ghibli Park

Dato l’amore smodato e duraturo di Miyazaki per il suo fidato veicolo, lo scorso 10 settembre è stato un giorno triste. Hideaki Omura, governatore della prefettura di Aichi sede del nuovo Ghibli Park, ha infatti annunciato che Miyazaki ha rinunciato alla sua storica auto. Lo ha fatto in occasione di un evento tenutosi nella città di Nagoya, in cui si promuoveva la prevenzione dei numerosi incidenti stradali tra anziani. Dopo aver guidato ogni giorno la sua amata 2CV, Miyazaki si è reso conto che ormai stava diventando pericolosa per se e per gli altri. E così ha rinunciato volontariamente alla patente di guida e alla sua amata carretta.

Suo figlio Goro e l’amico di lunga data, produttore e co-fondatore dello Studio Ghibli Toshio Suzuki hanno riferito che, secondo il desiderio di Miyazaki, la Citroën sarà presto esposta proprio al Ghibli Park. Anche se è triste pensare che da ora in poi il regista non siederà più nei suoi logori sedili, è rincuorante sapere che ora tutti potremo vederla dal vivo. Sotto un video storico in cui vediamo il Maestro alla guida!

.
Hayao Miyazaki ha tenuto molto conto delle richieste del governo affinché i conducenti anziani rinunciassero alla guida. Le statistiche giapponesi rivelano che esiste un crescente numero di incidenti stradali che coinvolgono guidatori di una certa età. Se Miyazaki è riuscito a prendere la difficile decisione di rinunciare ad una automobile che ama così tanto, allora anche altri anziani potranno seguire il suo esempio. Per salvare la vita a se stessi, agli altri guidatori e ai pedoni minacciati da persone non più in grado di guidare lucidamente.

In ogni caso, siamo felici che abbia preferito la sua sicurezza e quella del prossimo, basta che ora qualcuno lo accompagni fino allo Studio! Anche perché, come svelato dal dirigente Ghibli Junichi Nishioka, deve tornare a lavorare al suo prossimo film dopo Il Ragazzo e l’Airone!

Post consigliato > Finalmente il primissimo trailer ufficiale de ‘Il Ragazzo e l’Airone’ di Hayao Miyazaki!


Hayao Miyazaki rinuncia a guidare e dona la sua adorata automobile al Ghibli Park