La città di Nagano offre taxi super economici agli anziani
Il trasporto è una necessità per tutti, a qualsiasi età. I mezzi pubblici giapponesi sono di prim’ordine e le stazioni delle grandi città sono attrezzate con ascensori, montascale e scale mobili che diventano piattaforme per disabili. Ma a volte anche tutto questo non basta, soprattutto se ci spostiamo nelle periferie e nelle zone rurali. A volte serve avere una comoda automobile. Per questo motivo, molti anziani giapponesi che abitano tipicamente fuori dai grandi centri cittadini, si aggrappano alla loro patente fino a vecchiaia inoltrata, quando in realtà non sono più in grado di guidare in sicurezza.
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Molte città nipponiche hanno così introdotto programmi di scuola guida in cui gli anziani possono scambiare le loro patenti valide con quelle cerimoniali. Queste non permettono più di guidare un’auto ma esibendole si ha diritto a dei grossi sconti sui trasporti pubblici. A chi richiede questo tipo di patente viene consegnato un documento quasi identico ad una vera.
Per molti anziani, che ancora vorrebbero essere liberi di guidare, questi vantaggi sono un po’ deludenti. Ma ad Ina City, prefettura di Nagano, hanno proposto qualcosa di più allettante. Chi rinuncia alla patente di guida, oltre ai mezzi pubblici, può prendere anche un taxi che ti porta ovunque in città, per una tariffa forfettaria di soli 250 ¥ (1,68 €).
Chi si registra al sistema riceve una tessera da scansionare all’interno dei taxi. Indipendentemente dalla distanza più o meno lunga che dovrà percorrere all’interno della città di Ina, il passeggero pagherà solo 250 ¥. L’importo mancante viene pagato in automatico dal comune attraverso la patente cerimoniale.
Sebbene tutto ciò sia rivolto solo agli anziani che rinunciano alla patente, i benefici sono estesi a tutti gli over 75, sia quelli in salute che smettono di guidare di loro volontà, sia chi ha delle invalidità o disabilità. In questi ultimi due casi non conta l’età ovviamente. Inoltre, anche chi ha più di 65 anni può ottenere un vantaggio simile. Ovvero dei taxi alla tariffa fissa di 500 ¥ (3.37 €), sia che si rinunci alla patente, sia che non la si possegga.
Tuttavia, chi vive molto vicino ad una stazione della metro o del treno, o ad una fermata di autobus nel centro della città, non può beneficiare di questi sconti. Il 13% dei residenti idonei della città di Ina sta già utilizzando questo nuovo sistema. Le compagnie di taxi locali ovviamente sono entusiaste dell’iniziativa, dato che la loro categoria è stata una delle più colpite durante la pandemia.
Anche i negozi locali hanno registrato aumenti di introiti a causa della maggiore mobilità di cui godono le persone che vogliono fare acquisti. Una signora che utilizza il servizio per andare all’ufficio comunale, fare acquisti e operazioni bancarie, spiega che se si condivide lo stesso taxi con altri anziani, il risparmio è ancora più incredibile!
“Questi benefici non tengono nemmeno conto delle vite salvate togliendo dalla strada i conducenti pericolosi”.
“Sono sicuro che costa un sacco di soldi, ma per i vantaggi ne vale la pena.”
“Se questo programma si diffonde in tutto il paese, il numero di incidenti diminuirà”.
“Vado a prendere una licenza di guida solo per poter avere questi vantaggi!”
“Considerando anche il prezzo attuale dei carburanti, è semplicemente meglio che avere un’auto.”
In Giappone esiste l’equivalente della nostra P di principiante che segnala un guidatore inesperto, ma è molto più professionale: in pratica è un adesivo apposito che si applica sulla parte posteriore della macchina. Ma non solo. Ne esiste anche uno specifico per segnalare i guidatori anziani. E altri due per i disabili e i non udenti.
Noi ce la caviamo sbirciando se il guidatore ha il cappello o meno. Vecchietto con cappello: mantenersi a debita distanza di sicurezza. Con l’adesivo apposito è molto più facile individuarli e scongiurare incidenti. Ma evidentemente non basta, così è arrivata l’idea delle agevolazioni per mezzi e taxi a chi rinuncia alla patente. Dato che anche noi abbiamo molti guidatori anziani per le strade, sarebbe da copiare l’iniziativa.
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Fonte: @Asahi Digital