5 famosi luoghi e attrazioni di Tokyo che non troveremo più nel 2023
Tokyo è una delle città più mutevoli al mondo. Ogni volta che ci vai, anche a distanza di pochi mesi, trovi palazzi che prima non c’erano spuntati dal nulla. Altre cose invece, anche imponenti, sparite completamente. E’ impossibile orientarsi basandosi su ricordi di viaggi passati, questa città cambia e si reinventa di continuo. Se abbiamo in testa di voler vedere un luogo o visitare un’attrazione in particolare, poi una volta arrivati finalmente a Tokyo, potremmo scoprire che non esiste più. E dopo tre anni di assenza causa pandemia, quando torneremo la troveremo certamente cambiata.
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La cosa positiva è che al posto di quello che è stato tolto potrebbero esserci almeno altre 5 cose nuove che non sapevamo nemmeno di volere ma che probabilmente ameremo. Perché Tokyo ti sa stupire, ogni volta in modo diverso. In questa città la frase “l’ho già visitata, ho già visto tutto” non ha alcun senso di esistere.
1. Venus Fort (Odaiba)
La prima volta che entri a Venus Fort la sensazione è straniante. Un minuto prima sei nell’isola artificiale di Odaiba, nel bel mezzo della baia di Tokyo. La raggiungi con la futuristica monorotaia senza conducente Yurikamome e in zona trovi anche un Gundam gigante in scala 1:1. Poi un attimo dopo sei di nuovo a casa, a passeggio in una tipica città italiana sotto un cielo limpido (finto). Strade piene di negozi e ristoranti italiani, balconi, colonne romane, addirittura una piazza con una fontana completa di statue di marmo (finto). Per un Giapponese un luogo esotico al contrario, perfetto per passare un pomeriggio di shopping e poi magari godersi una cenetta romantica.
Ma purtroppo per i giapponesi che sognano l’Italia, tutto questo è finito. Venus Fort ha chiuso i battenti lo scorso 27 marzo 2022. Molti negozi hanno fatto sconti fino all’80% negli ultimi giorni e fino alla fine è stato presente uno spettacolo di illuminazione dedicato al carnevale italiano. L’area ora sarà sottoposta ad un’importante riqualificazione urbanistica, anche se ancora non si sa cosa prenderà il posto di questo storico piccolo angolo di Italia a Tokyo.
Chiuso: 27 marzo 2022
2. teamLab Borderless (Odaiba)
Lo strabiliante museo d’arte digitale Lab Borderless ha aperto nell’ormai lontano 2018. Da allora è stato un enorme successo di pubblico, ha avuto anche il riconoscimento del Guinness World Records come il museo più visitato al mondo dedicato a un singolo team di artisti. Purtroppo però quest’anno, precisamente il 31 agosto 2022, teamLab Borderless chiuderà i battenti. L’edificio in cui si trova, Palette Town, è lo stesso che ospita anche Venus Fort. Chiudendo entrambi forse ci sarà una ristrutturazione totale del palazzo o lo smantellamento per la costruzione di qualcos’altro.
Comunque manca ancora qualche mese ad agosto. Fino ad allora c’è un ultimo evento a tema fiori di ciliegio partito il 2 marzo. Ovviamente sarà tutto incentrato su installazioni luminose e digitali con prevalenza di colore rosa, il colore dei fiori sakura giapponesi. Ma teamLab Borderless fortunatamente non dirà addio per sempre ai suoi visitatori. Il team di artisti infatti ha promesso che in futuro il museo tornerà in una nuova sede a Tokyo, anche se ancora non si sa dove e quando.
Chiusura: 31 agosto 2022
3. Gundam Factory (Yokohama)
Ok questo non è a Tokyo ma Yokohama è molto vicina. L’apertura del parco a tema Gundam Factory è avvenuta in ritardo rispetto al programma iniziale, a dicembre 2020. Dopo diverse posticipazioni causate ovviamente dalla nota pandemia. A differenza delle altre statue esistenti in Giappone, come il Gundam Unicorn attualmente ad Odaiba o quello nuovo di zecca da poco inaugurato a Fukuoka, questo di Yokohama si muove! Può muovere le braccia e addirittura le dita delle mani. Ma non solo. Può anche camminare, accovacciarsi e volare staccandosi da terra. Ma il robottone non è l’unica attrazione presente nel parco. Ci sono anche mostre, negozi di gadget e un caffè a tema, tutto rigorosamente dedicato a Gundam.
Chiusura: 31 marzo 2023
4. Nakagin Capsule Tower (Ginza)
Tutti quelli che sono stati a Tokyo non possono non aver notato questo strano e trasandato palazzo. Probabilmente chiedendosi cosa fosse, con tutti quegli oblò che sembrano delle lavatrici giganti. L’edificio si chiama Nakagin Capsule Tower ed è stato progettato dal famoso architetto Kisho Kurokawa nel lontano 1972. Si tratta del primo palazzo con alloggi in capsule al mondo ed è un esempio rarissimo di edificio della corrente architettonica del metabolismo. Le 140 capsule di 10 mq che lo compongono era previsto che ciclicamente venissero sostituite, proprio come delle cellule di un organismo vivente che si rinnovano.
In origine gli alloggi capsula erano pensati come stanze convenienti per i lavoratori salaryman. Ma col passare degli anni molti sono stati usati come magazzini o non usati proprio. Infatti si vede benissimo che molte capsule sono lasciate all’abbandono. Qualcuno ha tentato di ottenere dei fondi per fare una ristrutturazione, essendo un palazzo molto celebre, un simbolo di Tokyo. Ma sono tutti falliti ed ora non rimane che smantellarlo una volta per tutte. Alcune capsule tra quelle tenute meglio però verranno restaurate e donate ai musei. Una di queste è già presente al Museum of Modern Art di Saitama.
Demolizione: 12 aprile 2022
5. Museo Edo-Tokyo (Ryogoku)
Il Museo Edo–Tokyo si trova nel quartiere di Ryogoku, famoso per l’omonimo stadio di sumo e per altri luoghi di importanza storica del periodo Edo (1603-1867). La sua facciata sorprendente è ispirata alla forma dei magazzini tradizionali giapponesi. All’interno possiamo trovare giganteschi diorami di com’era Tokyo quando si chiamava Edo e modelli su larga scala come quello dell’iconico ponte Nihonbashi.
Questo museo è uno dei più consigliati da visitare se siamo fan dall’antica epoca dei Samurai. Purtroppo però ha chiuso a marzo 2022. Fortunatamente in questo caso è una chiusura temporanea ma molto lunga. Il Museo Edo–Tokyo dopo decenni di attività sarà sottoposto a circa 3–4 anni di grossissimi lavori di ristrutturazione. Quindi per poterlo vedere in tutto il suo nuovo splendore dovremo aspettare minimo il 2025-2026…
Chiuso: 31 marzo 2022
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