Uomo giapponese arrestato per essersi intrufolato in una casa e lavato della lingerie
La mattina del 30 ottobre scorso una donna di 28 anni che vive nella città di Hamamatsu, prefettura di Shizuoka, è uscita di casa. Come capita spesso in Giappone, ha lasciato la porta aperta perché qui i furti in appartamento sono molto rari. Sfortunatamente però, stavolta qualcuno è entrato, anche se non per svaligiare oggetti di valore, contanti o gioielli come tutti state pensando.
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Avete presente Happosai, iconico personaggio di Ranma 1/2, celebre manga di Rumiko Takahashi? E’ un vecchietto bassino e pelato fissato con la biancheria intima, oltre che il maestro di arti marziali del protagonista della storia. Spesso appare con un sacco sulla schiena strapieno di reggiseni e mutande che ruba in giro o dalle sorelle co-protagoniste del manga. A detta sua li colleziona, una cosa probabilmente considerata divertente in Giappone, anche se decisamente inspiegabile per il resto del mondo.
Non è passato molto tempo prima che il colpevole venisse smascherato. La sera stessa infatti, anche un altro residente dello stesso condominio della donna, si è presentato dalla polizia. Assieme a lui un terzo residente del palazzo, un uomo di 50 anni, che ha ammesso davanti agli agenti: “Non c’è nessun errore nel fatto che sono entrato nell’appartamento di quella signora senza permesso” Ha poi anche candidamente specificato che le ha fatto il bucato con la biancheria e altri indumenti che ha trovato. Il bizzarro crimine ha lasciato sconcertati i commentatori giapponesi della notizia sui vari social:
“È come una di quelle favole in cui gli gnomi fanno cose in casa tua quando non sei presente.”
“Questo tipo di crimine è su un piano oltre a ciò che il mio cervello può capire.”
“Se le circostanze fossero state diverse, sarebbe stato un gentiluomo. Ma così è un pervertito.”
“Quindi è un maniaco della biancheria intima e anche delle pulizie?”
“Lavare la biancheria intima invece di rubarla? Questa sì che è una perversione di un altro livello.”
L’uomo è stato ovviamente arrestato per violazione di domicilio. Ma il lasciare volutamente la porta aperta non è chiaro se possa essere un’attenuante a questa accusa, dato che non c’è stata effrazione. Come non è chiaro se l’attività di ‘lavanderia non autorizzata‘ possa rientrare in un qualche reato esistente in Giappone, ma ne dubito.
Per ora sappiamo solo che il proprietario dell’appartamento ha un buon motivo per sfrattare l’uomo dal condominio. Comunque la polizia sta ancora indagando sull’incidente, cercando di determinare il movente dell’uomo. E ovviamente la sua sanità mentale. Ma è abbastanza certa che, vista la bizzarria delle sue azioni, sarà dura trovarne uno che abbia un senso.
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