Tokyo è pronta ad avviare un servizio di taxi a guida autonoma entro il 2026

Tokyo è pronta ad avviare un servizio di taxi a guida autonoma entro il 2026

Niente più conversazioni imbarazzanti con i tassisti in Giappone. Probabilmente sarà una liberazione per i tanti giapponesi timidi e poco socievoli con il prossimo. Il Paese non è estraneo ai veicoli autonomi, a partire dalle monorotaie senza conducente, ai robottini che fanno le consegne fino alle auto elettriche-distributori automatici ambulanti. Ed ora arriva il prossimo step anche per i giapponesi: i taxi a guida autonoma, che in America già esistono ormai da qualche anno.

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Tokyo è pronta ad avviare un servizio di taxi a guida autonoma entro il 2026

Lo scorso 9 ottobre, le aziende GM, Cruise e Honda hanno annunciato che intendono avviare un servizio di taxi autonomi nel cuore di Tokyo entro l’inizio del 2026. Le società hanno recentemente firmato un triplice accordo per costituire una joint venture, ovvero ‘associazione temporanea di imprese’ che vogliono realizzare lo stesso progetto. Magari il prossimo viaggio che faremo a Tokyo tra un paio di anni, useremo anche noi questi taxi! Se c’è un Paese al mondo dove una cosa del genere potrebbe funzionare senza intoppi è proprio il Giappone.

Tokyo è pronta ad avviare un servizio di taxi a guida autonoma entro il 2026

I taxi a guida autonoma mirano a colmare la carenza di tassisti e autisti di autobus che molto presto Tokyo dovrà affrontare. I pochi giovani lavoratori esistenti, a causa della crisi demografica, non vogliono più fare questi tipi di lavori. E gli stranieri che sarebbero disposti a farli, ancora hanno difficoltà con l’ottenimento del visto lavorativo.

Ma in futuro sarà sempre più facile farsi assumere a causa della carenza di mano d’opera giovane. Azionisti, enti governativi e funzionari dei trasporti pubblici puntano già da tempo a tentare di risolvere questo problema. E uno dei modi alternativi per farlo, rispetto all’aumento dell’immigrazione (non così auspicata dal governo e dai giapponesi), è proprio l’implemento dei veicoli a guida autonoma. Per non dover dipendere in futuro troppo dai non giapponesi.

Inizialmente, quando partirà il servizio nel 2026, saranno attivi una dozzina di Cruise Origins, veicoli autonomi a sei posti con i sedili uno di fronte all’altro. Poi li aumenteranno di numero a circa 500 quando avranno apportato le modifiche che occorreranno dopo il periodo di rodaggio del servizio. I taxi a guida autonoma non avranno ovviamente il posto di guida, facendo guadagnare dello spazio in più all’interno dell’abitacolo. Perfetto anche per trasportare molte valigie quando si fanno dei viaggi di gruppo.

Preleveranno i clienti nei punti designati della città e li lasceranno in altri. Ovviamente prenotazione e pagamento si potranno fare comodamente con lo smartphone. Se sarete a Tokyo tra il 28 ottobre e il 5 novembre, potrete vedere dal vivo la prima vettura Cruise Origin. Sarà esposta al Japan Mobility Show 2023 che si terrà al Tokyo Big Sight nell’isola artificiale di Odaiba. Il taxi si troverà nello specifico presso lo stand Honda.

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