Testate in Giappone auto elettriche autonome come nuovi distributori automatici
Il Giappone è sicuramente il paese con più distributori automatici del mondo. Si dice che addirittura ce ne sia uno ogni 34 abitanti, un numero incredibile. Basta fare un giro a piedi in qualsiasi città giapponese per rendersi conto che è la realtà. Le vending machine in Giappone sono ovunque, dalle cime delle montagne ai sotterranei della metropolitana. Vendono qualsiasi bevanda e oggetto che può venire in mente e, dato che sono fai da te, possono avere dei prezzi competitivi.
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Qualcuno ha però pensato di poter abbassare ancora di più i costi dei prodotti venduti abbattendo quelli di rifornimento. Le normali macchinette sono fisse e serve un umano con un camioncino che fa il giro per riempirle quotidianamente e fare manutenzione. E se il distributore fosse esso stesso il camioncino?
Questa è l’idea di base della società giapponese Kyocera Communication Systems. La società ha pensato di trasformare una macchina elettrica senza pilota in un distributore automatico ambulante. Il mezzo innovativo, che non ha ancora un nome, ha le dimensioni di una normale utilitaria. Circa 2,5 metri di lunghezza, 1,3 metri di larghezza e circa due metri di altezza.
L’auto seguirà un percorso predeterminato, concentrato intorno ad aree molto frequentate delle città solitamente tappezzate di macchinette ai lati delle strade. Partirà piena di ogni ben di dio, bevande calde e fredde e snack di ogni tipo. Si muoverà a circa 15 km orari e venderà i suoi prodotti tramite un pannello touch abbinato ad un sistema di pagamento contactless per smartphone.
In collaborazione con la città di Chiba e grazie all’approvazione dell’Ufficio dei trasporti di Kanto, questa auto-vending machine verrà testata nel distretto Wakaba 3–Chome. Quando sarà operativa lavorerà in completa autonomia cinque giorni a settimana, compresi i weekend, dalle 10:00 alle 18:00. Ecco un mappa del percorso tipo che potrà fare:
Per cominciare percorrerà il perimetro del centro commerciale Aeon Style Makuhari Bay Park a Chiba. Poi aggirerà il Wakaba Park e per finire si infilerà in mezzo ai grandi complessi condominiali situati ai lati del parco. Essendo ancora solo un test, le corse verranno sospese in caso di maltempo o se l’auto necessita di manutenzione.
Inoltre, anche se il veicolo è a guida autonoma, durante la prima prova su strada sarà costantemente monitorato da personale umano per evitare incidenti e tarare le sue capacità. Se tutto andrà bene presto queste macchinine potrebbero diventare parte integrante dei paesaggi urbani giapponesi al posto delle classiche scatole di latta attualmente lungo le strade. E chissà, magari in futuro potrebbero anche diventare delle macchine volanti per raggiungere le cime dei grattacieli!
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Fonti: @prtimes e @soranews24