Sbarcati i primi 7 turisti americani in Giappone

Sbarcati i primi 7 turisti americani in Giappone

7 turisti statunitensi, in generale i primi da oltre due anni, sono sbarcati martedì scorso ​​in Giappone. Il loro arrivo servirà per testare il piano turistico guidato su piccola scala del paese, in previsione di allargare le riaperture a giugno. Di questi viaggiatori americani, 6 sono arrivati dalle Hawaii e uno da Los Angeles. Dall’aeroporto di Narita si sono poi spostati a Tokyo per partecipare ad un tour guidato seguendo delle speciali misure anti-coronavirus.

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Negli ultimi anni pandemici il numero di turisti di piacere che è riuscito ad entrare in Giappone è stato pari a zero. Il governo ha imposto divieti rigidissimi alle frontiere, a partire da dicembre 2020, inasprendoli sempre di più fino a chiudere totalmente l’accesso a tutti. La Japan Business Federation, una lobby d’affari nota anche come Keidanren, ha recentemente spinto verso delle “possibilità realistiche” di riapertura per il bene economico del paese.

In tanti hanno pensato che l’apertura, anche se ancora piena di restrizioni, sia già qualcosa e un segnale positivo per il futuro. Ma il suo funzionamento rigido, tipicamente giapponese, rischia di trasformare un viaggio in qualcosa di troppo schematico. Ecco come funzionerà: i 7 turisti fortunati completamente vaccinati, saranno divisi in due gruppi con percorsi distinti. Uno di questi include il santuario Toshogu a Nikko e il tempio Zenkoji nella prefettura di Nagano. L’altro gruppo invece andrà al resort termale di Hanamakionsen nella prefettura di Iwate e presso il fiume Mogami nella prefettura di Yamagata. I percorsi sono monitorati e non si possono lasciare i gruppi, che saranno seguiti da delle guide locali. Ha senso fare un viaggio così? Per me no.. ma andiamo avanti.

Sbarcati i primi 7 turisti americani in Giappone

Dopo questi primi turisti americani, saranno ammessi anche dei mini gruppi dall’Australia, dalla Thailandia e da Singapore. Potranno partecipare ai tour di prova circa 50 persone in totale, inclusi i rappresentanti delle agenzie di viaggio. Saranno divisi in 15 gruppi e separati in 12 diverse prefetture. Questi saranno composti da non più di quattro persone e i partecipanti dovranno indossare sempre le mascherine durante le visite ai siti turistici e dentro i mezzi di trasporto.

Il numero di turisti stranieri in Giappone nel 2019 è stato da record: 31,88 milioni. Nel 2021 invece, in piena pandemia, è sceso al livello più basso dal 1964, con solo 245.900 stranieri entrati in Giappone. Nonostante i piani per l’allentamento di alcune restrizioni, come il raddoppio degli ingressi giornalieri a 20.000 a partire da giugno, ancora non esiste una data che stabilisca una revoca delle restrizioni appioppate ai turisti ormai da oltre due anni. Sarà il 2023? Chi può diro.

Sbarcati i primi 7 turisti americani in Giappone

Takahide Kiuchi, un famoso economista del Nomura Research Institute, stima che già con il limite ampliato a 20.000 persone al giorno in ingresso, soprattutto studenti stranieri che soggiornano per lunghi periodi e qualche turista, si arriverà a delle entrate annuali di 8,13 trilioni di ¥ (quasi 59 miliardi di €). Se al Giappone dovesse bastare questa cifra allora addio ritorno alla normalità… speriamo di no!

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Fonte: @japantoday


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