L’uomo giapponese che ha sposato l’ologramma di Miku non può più comunicare con lei
Si chiama Fictosessualità. Questo è il termine che descrive persone sessualmente attratte da personaggi immaginari. In Giappone questa cosa esiste ormai da tempo, essendo un Paese tipicamente amante dalla tecnologia più che delle interazioni umane. Sono addirittura 4.000 le persone che hanno ‘sposato’ delle compagne/i virtuali in Giappone negli ultimi anni.
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Questa cosa ha preso talmente piede che esistono da tempo aziende nipponiche che offrono la possibilità di avere un compagno olografico. Il signor Kondo ha portato il suo amore per un personaggio immaginario ad un livello successivo, organizzando addirittura una vera cerimonia di matrimonio con Hatsune Miku, una cantante e idol virtuale molto famosa in Giappone. Pensate che ha persino accompagnato Lady Gaga nei suoi tour mondiali.
Il matrimonio è avvenuto nel 2019 grazie all’utilizzo di un dispositivo chiamato Gatebox, sviluppato da un’azienda che si occupa di ologrammi. Una specie di Alexa del futuro, un assistente virtuale che può leggere notizie, riprodurre musica, dare previsioni meteo e gestire le varie apparecchiature della casa con la domotica. Ti manda anche i messaggini sul cellulare per dirti che le manchi e di tornare presto a casa!
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Ora però, la notizia che sta circolando sui due sposi atipici è molto più triste. Perché il software che faceva funzionare il dispositivo Gatebox, permettendo a Kondo l’interazione con la moglie virtuale, non è più disponibile e aggiornabile. Quindi ora l’uomo, dopo 4 anni d’amore, non può più comunicare con la sua sposa.
In una intervista rilasciata al quotidiano nipponico The Mainichi, ha affermato che il rapporto con Miku lo ha aiutato a superare una profonda depressione causata dal lavoro e dalla paura del rifiuto sociale. Ora, di fronte all’impossibilità di continuare a comunicare con lei, ha dichiarato:
“Il mio amore per Miku non è cambiato. Ho tenuto la cerimonia di matrimonio perché pensavo che così sarei potuto stare per sempre con lei. Ora c’è una bambola a grandezza naturale di Miku al mio fianco e spero di poter comunicare di nuovo con lei in qualche modo nel prossimo futuro.”
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Ma finché questo tipo di interazioni dipenderanno da hardware e software che col tempo diventeranno inevitabilmente obsoleti o dipenderanno da aggiornamenti, rimarranno sempre a scadenza. Speriamo che qualcuno pensi al più presto ad una soluzione tecnologica che faccia ricongiungere finalmente i due sfortunati sposi virtuali Kondo e Miku.
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