Le stazioni di Tokyo implementeranno i pagamenti con carta di credito
Svelato il vero motivo per cui in Giappone hanno smesso di vendere le tessere Suica e Pasmo… Avevano già in mente di rivoluzionare i sistemi di pagamento per metropolitane e treni! L’intento è chiaramente quello di semplificare l’utilizzo dei mezzi pubblici, sia per i locali che per i turisti. Non ci sarà più bisogno di comprare o ricaricare le famose IC card se poi basterà avvicinare una normale carta di credito o debito ai lettori dei tornelli. Comprese quelle inserite nel wallet dei cellulari.
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Il problema però è che magari non tutte le carte di credito, soprattutto quelle non giapponesi, funzioneranno nelle stazioni del paese. Nikkei riferisce che quasi 700 tipi carte saranno accettate a livello globale dai sistemi di trasporto pubblico di Tokyo, ma non è una garanzia totale. Per non parlare del fatto che molte banche ogni volta che usi le carte all’estero, ti addebitano una percentuale per il cambio valuta e quindi paghi sempre di più del prezzo reale.
Questo sistema ovviamente agevola solo il Giappone e i giapponesi. Non i turisti stranieri. I pagamenti basati su carta bancaria abbattono anche i costi delle compagnie ferroviarie. L’installazione e la manutenzione dei distributori automatici di biglietti e IC card hanno un costo, e così verrebbe totalmente abbattuto.
Tokyu Corporation ha fatto recentemente una prova del nuovo servizio sulla linea ferroviaria Tōkyū line Den-en-toshi. Con l’intenzione di espandere l’opzione di pagamento contactless a tutte le sue stazioni entro primavera 2024. La metropolitana di Tokyo invece ha in programma di installare lo stesso sistema tap-and-go nelle sue stazioni entro il 2024. Utilizzerà una piattaforma digitale sviluppata dall’azienda Sumitomo Mitsui Banking Corporation.
Ovviamente, anche se il sistema dovesse essere implementato in ogni singolo mezzo di trasporto nipponico, chi possiede già una IC card tipo Suica e Pasmo potrà continuare ad usarla potenzialmente per sempre. Non sarebbe più valida solo dopo 10 anni di non utilizzo dall’ultima ricarica. Ad Osaka poi, è ancora disponibile all’aeroporto e nelle stazioni principali (per ora) la carta Icoca che è identica alle altre due non più disponibili e si può poi usare in tutto il Giappone.
Sono carte IC speciali e sono pensate appositamente per i turisti stranieri: si chiamano Welcome Suica e Pasmo Passport. Non hanno deposito cauzionale di 500 ¥, ed entrambe hanno validità di solo 28 giorni. Perfette per una tipica vacanza in Giappone di due/tre settimane, per questo sono vendute solo nei due aeroporti principali Haneda e Narita. L’inconveniente è che se non terminiamo i soldi che ci abbiamo caricato dentro (solo in contanti alle macchinette) entro la scadenza, non ci verranno rimborsati. Cosa che invece si può fare con le tre IC card Suica, Pasmo e Icoca normali.
Ultimamente sto notando sempre di più che il Giappone sta un po’ remando contro il turismo. Non tutto il turismo ovviamente, direi che quello di lusso e medio-alto gli sta più che benissimo. Mentre di quello più di fascia bassa, ovvero i giovani e le persone che guardano al portafoglio, può felicemente farne a meno. Basti pensare al solo aumento del 70% del Japan Rail Pass che era fatto apposta per attirare i turisti facendoli risparmiare, ed è subito molto chiaro l’intento…
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