Il governo giapponese sta pensando di attuare la settimana lavorativa di 4 giorni
Venerdì, sabato e domenica liberi ogni settimana? Sì grazie! Già nel 2019 Microsoft Japan aveva sperimentato il fine settimana lungo in Giappone. Il risultato molto incoraggiante fu un aumento della produttività del 40% tra gli impiegati. Questo vuol dire che il resto del Giappone ha seguito l’esempio e i dipendenti oberati di lavoro hanno avuto da quel momento in poi orari più flessibili?
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Purtroppo no. Dopo l’esperimento del 2019 non è cambiato molto nel tradizionale sistema lavorativo giapponese. La gloriosa promessa del weekend lungo è diventata piano piano un sogno lontano. Ora però, dato che molti paesi ricchi la stanno introducendo, lo scorso gennaio gli Emirati Arabi ad esempio, sembra essere tornato un nuovo barlume di speranza anche per il Giappone.
In una recente conferenza stampa il capo gabinetto ha parlato di “esaminare cosa può fare il governo riguardo all’implementazione di una vacanza volontaria settimanale di tre giorni“. I dipendenti a tempo pieno potrebbero fare 3 giorni di pausa alla settimana invece di 2 se lo volessero.
Kato ha parlato della crescente necessità di un sano equilibrio tra lavoro e vita privata, molto carente in Giappone. Implementando il weekend lungo ogni settimana, i dipendenti avrebbero meno difficoltà in caso di problemi familiari. Ad esempio, la diffusa mancanza di tempo da dedicare ai figli o ai parenti anziani e malati verrebbe meno.
Le persone potrebbero anche viaggiare di più, contribuendo a rafforzare l’industria del turismo giapponese, duramente colpita negli ultimi due anni a causa della pandemia. Per questo dal 2021 è stato istituito anche un programma turistico con grossi sconti per incentivare i viaggi interni in Giappone chiamato Go To Travel.
Alcuni lavoratori hanno però espresso preoccupazione per una potenziale diminuzione dei salari a causa di questa riduzione di giornate lavorative. Qualche azienda poi, potrebbe decidere di aumentare l’orario di lavoro nei giorni non festivi per bilanciare le ore perse del venerdì. Non sarebbe una cosa così strana nella mentalità giapponese.
Sono già state avviate diverse discussioni in parlamento sull’idea dei 4 giorni lavorativi. E una serie di proposte al governo sono state già presentate diverse volte. Per il Giappone l’argomento “vita troppo incentrata sul lavoro che toglie tempo alla famiglia” è cruciale. Naturalmente, i giapponesi hanno subito cominciato a commentare con non velato sarcasmo la notizia:
“Certo, chiunque può dire ‘ci stiamo pensando’ …riserverò il mio giudizio fino a quando non accadrà davvero.”
“Nella mia azienda, abbiamo solo un giorno libero alla settimana…”
“Che ne dite di un weekend di sette giorni? Oh, aspettate. Quello si chiama pensionamento”.
“Sarebbe bello avere più tempo libero ma i nostri stipendi devono rimanere gli stessi.”
“Se otteniamo tre giorni liberi a settimana scommetto che i giorni lavorativi finiranno per durare sopra le dieci ore per rimediare…”

Non dimentichiamo che in Giappone si muore anche di superlavoro, il triste fenomeno karoshi. Ma fino ad ora ogni tentativo di combattere questa preoccupante situazione è sempre sfumato. Chissà se questa sarà la volta buona per il Giappone di evolversi e migliorare la qualità della propria vita lavorativa.
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