In Giappone esiste una stazione anti-stress per fermarsi nel nulla
La fermata Seiryu Miharashi Eki (letteralmente ‘stazione che si affaccia sul fiume‘) si trova nella prefettura di Yamaguchi, in Giappone. Situata lungo il fiume Nishiki, la sua particolarità è che non ha né un ingresso né un’uscita. Si scende ma per andare da qualche parte bisogna per forza aspettare il prossimo treno perché non è collegata a niente. In Giappone esiste una Stazione anti-stress per fermarsi nel nulla, una piattaforma messa lì, senza uno scopo apparente.
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Niente biglietteria, negozi o bar. In tanti penseranno ad uno scherzo per turisti sprovveduti. E invece no. Potremmo dire che è piuttosto un monito. Chi usa i treni in Giappone, praticamente la maggior parte dei giapponesi, deve capire l’importanza del bisogno di fermarsi ogni tanto, sia fisicamente che mentalmente.
Decidere di scendere a questa stazione significa ribellarsi, se pur per un breve momento, alla frenesia della vita giapponese di tutti i giorni, soprattutto quella lavorativa. Fermarsi un istante semplicemente per assaporare la bellezza sfuggevole della natura.
Non dimentichiamo che il Giappone è uno dei paesi con le routine lavorative più frenetiche ed inumane del mondo. Nella cultura nipponica esiste un termine apposito, karoshi, per indicare i lavoratori che si ammalano di superlavoro. Muoiono soprattutto di ictus o infarto a causa dei lunghi ed estenuanti turni. Oppure commettono suicidio per qualche ragione ad esso collegata. Ne ho parlato approfonditamente nella prima parte di questo post > 5 motivi per NON vivere in Giappone
Un recente sondaggio fatto su un campione di 10.000 lavoratori, ha evidenziato che circa il 23% dei giapponesi fa almeno 80 ore di straordinari al mese. E la metà di tutti gli intervistati ha dichiarato anche di non prendere mai le ferie pagate annuali che gli spettano. Non solo. Anche i giorni di malattia annuali che vengono usati dai giapponesi sono pochissimi.L’obiettivo di luoghi come questi è quindi quello di far riflettere sul bisogno di fare una pausa ogni tanto dalla frenesia del lavoro. Come accade anche nella cittadina di Otsuchi, dove esiste un altro luogo del genere: una cabina telefonica scollegata per fermarsi e prendere del tempo per parlare simbolicamente con chi vogliamo, soprattutto con i cari defunti. Di questo luogo incredibile ne ho già parlato in un post dedicato qui > Il telefono del vento
I treni che percorrono questa linea, la Kawanishi-Nishikichō, sono molto belli e colorati e attraversano dei paesaggi suggestivi, soprattutto in primavera. Nei mesi invernali invece a bordo offrono gentilmente del sakè ai passeggeri per riscaldarli.
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