Il Giappone registra il numero più alto al mondo (969.000) di casi settimanali di Covid
L’ultima settimana di luglio 2022, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha registrato in Giappone il numero più significativo al mondo di casi di Covid–19. Da lunedì 25 luglio a domenica 31, i casi segnalati sono stati 969.000, il numero più alto a livello globale. E’ la prima volta che il Giappone primeggia in questa statistica!
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L’OMS ha registrato che il secondo dato settimanale più alto arriva dagli Stati Uniti, con circa 860.000 nuovi casi. Ma loro, a differenza dei nipponici, sono abbastanza abituati ad avere numeri alti. Al terzo posto a sorpresa anche la Germania con circa 570.000. L’Italia stavolta è più staccata, nella stessa settimana è a quota 380.000.
Il Giappone ha quindi casi giornalieri record, cosa strana per il paese che ha visto sempre numeri abbastanza bassi rispetto al resto del mondo. Questa nuova sotto-variante BA.5 Omicron del virus, è molto contagiosa e si sta muovendo tantissimo in Giappone rispetto a quelle passate.
Nell’ultima settimana sono stati oltre 6,6 milioni i nuovi casi di Covid a livello globale, circa 300.000 in più rispetto alla settimana precedente. Il numero di decessi totali è stato di 12.600, gli Stati Uniti sono in testa con circa 2.600 morti. L’Italia ne conta circa 1.200. Il Giappone ha confermato i suoi 272 morti settimanali, un numero relativamente basso rispetto ai contagi.
Il direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha tenuto una conferenza stampa mercoledì scorso, affermando che chiaramente la pandemia non è ancora finita. Con il bilancio delle vittime in aumento nelle ultime settimane e alcuni paesi con un significativo incremento di ricoveri, Ghebreyesus ha aggiunto che è ancora più fondamentale immunizzare operatori sanitari e anziani.
Per quanto riguarda comunicazioni su frontiere e ritorno alla normalità dei viaggi pre–pandemia ancora non si hanno aggiornamenti da parte delle autorità nipponiche. Ma questa situazione sicuramente non promette nulla di buono. Si spera solo che questa cavolo di Omicron sia l’ultima variante ad esistere e fare danni. E che almeno a primavera 2023 si possa tornare ad andare in Giappone senza sottostare a gruppetti organizzati e restrizioni come quelli attuali. Che comunque, si spera, non vengano aboliti per richiudere tutto di nuovo…
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Fonte: @japantoday