Il Festival giapponese del pene Kanamara Matsuri

Il Festival giapponese del pene Kanamara Matsuri prende le distanze dal pene-mascotte 

In Giappone, precisamente a Kawasaki, la prima domenica di aprile si svolge il ‘Kanamara Matsuri‘, letteralmente il ‘Festival del Fallo d’Acciaio‘. Ogni anno questo evento attira migliaia di turisti, anche stranieri. Ed ora che le frontiere sono di nuovo aperte, potranno tornare a goderselo tutti (scusate.. ci stava troppo bene), dopo la pausa pandemica degli ultimi 3 anni!

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Questo famoso Festival non è ovviamente un’orgia collettiva di pervertiti ma è una festa della fertilità, addirittura religiosa! Qui si prega per avere un bambino, per un parto sereno e per la salute della propria famiglia in generale. E’ stata una leggenda che risale al 1600 a dare vita a questa festività:

“Si narra che un Demone, innamoratosi di una ragazza che non contraccambiava, si impossessò del suo corpo. Da quel momento ogni uomo che faceva l’amore con la fanciulla, veniva castrato con dei morsi dalla creatura infernale. Un giorno un fabbro ebbe l’idea di costruire un grosso fallo d’acciaio con il quale penetrare la ragazza. In questo modo il demone perse tutti i denti e scappò per sempre.”

Oggi, una replica del fallo della leggenda e lo spirito del fabbro salvatore, sono conservati proprio nel Santuario di Kanayama, il vero fulcro della festa. Al suo interno si possono trovare molte altre gigantesche statue a forma fallica. Sono considerate di buon auspicio per tenere lontane le malattie e garantire un parto sicuro.

Il Festival giapponese del pene Kanamara Matsuri

Durante il Festival i dintorni del Santuario si affollano di turisti che si accampano per terra con tovaglie, cibarie e alcool a fiumi. La stessa cosa che accade durante gli Hanami, le famose feste giapponesi della Fioritura dei Ciliegi in primavera.

Il Festival giapponese del pene Kanamara Matsuri

Il culmine del Festival però è la processione religiosa di tre edicole mobili. Solo che al posto di santi e madonne, ci sono i tre enormi falli che durante l’anno vengono custoditi nel Santuario: uno marrone di legno, uno nero in acciaio e uno rosa di gesso, forse il più famoso e immortalato in praticamente tutte le foto dell’evento.

Una volta che i peni giganti sono sfilati per le strade della città accompagnati da balli, canti, spintoni e goliardia, vengono riposizionati dentro al Santuario Kanayama. Nel suo perimetro interno poi continuano sfrenati festeggiamenti per tutta notte. Le attività più gettonate ovviamente sono le gare di karaoke, rigorosamente alcoliche.

Il Festival giapponese del pene Kanamara Matsuri

Presso le immancabili e numerose bancarelle attorno al tempio, si possono acquistare una serie gadget ambigui: vanno per la maggiore dei peni intagliati nei ravanelli (foto sopra) e dei colorati lecca lecca dalla forma inequivocabile.

Il Festival giapponese del pene Kanamara Matsuri

Ci sono anche mostre con disegni e oggetti divertenti, oltre che le famosissime stampe erotiche Shunga ovviamente. Tutto a tema peni quindi, in tutte le salse. Ma da uno in particolare il Santuario di Kanayama vuole prendere le distanze. Si tratta di una tipica mascotte a forma di pupazzo, di quelle che vanno tanto in Giappone e che si chiamano Yuru-chara, ovvero ‘personaggi rilassati’.

Questa mascotte si incontra spesso durante il Festival e le persone si fermano per fare delle foto con lui. Tutti pensano che sia dello staff del Kanamara Matsuri. E invece no. E a causa del suo aspetto, ora gli organizzatori vogliono mettere in chiaro che non fa parte dell’evento! Per questo il 18 marzo scorso, dal suo account twitter ufficiale, il Santuario ha postato un messaggio per chiarire una volta per tutte il malinteso:

“A partire da marzo 2023, non ci sono mascotte ufficiali per il nostro Kanamara Festival. Non riconosciamo la mascotte in costume chiamata ‘Gachachin’ che viene trattata come fosse ufficiale su Internet. Il creatore del costume si è sempre esibito senza il nostro permesso.

Dato che questo costume è un pene gigante con una faccia, tutti hanno sempre pensato che fosse parte del Festival. Il personaggio è apparso almeno dal 2015 ed ora, dopo molteplici foto e menzioni sul web, il Santuario ha dovuto precisare che non è in alcun modo correlato a loro. Ma perché accanirsi tanto con una persona vestita da pene in un Festival a tema? Cosa farebbe di male? Ebbene un motivo c’è. Questo costume e il suo nome somigliano in modo troppo evidente a ‘Gachapin’, famoso personaggio di un programma televisivo per bambini di Fuji TV. Ecco Gachachin’ e ‘Gachapin‘ qui sotto… direi che a parte il colore sono molto simili!

Il Festival giapponese del pene Kanamara Matsuri

Il problema non viene solo dal suo aspetto ma anche e soprattutto dal suo nome. ‘Gachachin’ è un gioco di parole. Il ‘pin‘ di ‘Gachapin’, che vuol dire ‘mento‘ dato che il personaggio ne è sprovvisto, in ‘Gachachin’ è sostituito appunto con ‘chin‘. Questa parola in giapponese è la diminuzione di un modo gergale con cui viene chiamato il pene. Avete presente che spesso si sente dire che in Giappone è meglio non brindare con il cin-cin? Il motivo è perché pronunciando questa parola sembra che diciamo caxxo-caxxo!

Se qualcuno per caso ha in programma di partecipare a questo Festival, che quest’anno si terrà il 2 aprile, ricordatevi che fare foto ricordo con ‘Gachachin’ non è approvato dall’organizzazione dell’evento. La persona dentro quel costume sta rischiando una violazione del copyright che in Giappone è considerato un reato molto grave. E anche le foto con lui presente se le postate potrebbero dare problemi, quindi non fategliele!

Informazioni per assistere al Kanamara Matsuri:
Kanamara Festival / かなまら祭り
Dove andare: Kanayama Shrine, Wakamiya Hachimangu, 2-13-16 Daishi Ekimae, Kawasaki Ward, Kawasaki, Prefettura di Kanagawa神奈川
県川崎市川崎区大師駅前2-13-16
Data del festival: domenica 2 aprile 2023

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Fonte: @soranews24


Il Festival giapponese del pene Kanamara Matsuri prende le distanze dal pene-mascotte