Dopo la riapertura il Giappone chiederà agli stranieri di mangiare sushi ogni giorno

Dopo la riapertura il Giappone chiederà agli stranieri di mangiare sushi ogni giorno 

A causa della pandemia negli ultimi due anni il Giappone è rimasto serrato per tutti i turisti stranieri. Anche se di recente abbiamo visto qualche segnale di apertura verso qualche categoria di stranieri, ad esempio studenti con già il visto studentesco e viaggiatori business, l’ingresso in Giappone è ufficialmente ancora vietato per motivi turistici. E non si hanno notizie certe su quando riaprirà ufficialmente.

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In un recente annuncio del Ministero giapponese della Ricreazione e della Pianificazione si è saputo che  quando il paese finalmente riaprirà ai turisti stranieri, ci saranno alcune cose diverse da prima della pandemia. In questi due anni il settore turistico nipponico ha patito molto e quindi si è pensato ad un modo per rivitalizzarlo.

È stato annunciato infatti che, al momento dello sbarco in Giappone ai turisti verrà consegnata una carta CO digitale o cartacea che, tra le altre cose, richiede loro di tracciare l’acquisto e il consumo di sushi almeno una volta al giorno mentre si soggiorna nel paese. Il governo ha spiegato che l’obiettivo della nuova politica è risollevare il settore della ristorazione e le industrie legate al turismo che sono quasi fallite da quando è iniziata la pandemia.

Udesho Chiga, un rappresentante del comitato che ha ideato l’iniziativa della carta CO“, ha dichiarato durante una conferenza stampa:

“Anche se speriamo che gli stranieri trascorrano il loro tempo godendosi la cultura giapponese, i loro modelli di divertimento possono essere piuttosto imprevedibili e sfortunatamente non possiamo permetterci di correre rischi. Gli onigiri dei combini e i Pocky di Don Quijote non saranno sufficienti a risollevare il settore.”

Dopo la riapertura il Giappone chiederà agli stranieri di mangiare sushi ogni giorno

Ha continuato spiegando che il settore del sushi in particolare ha subito un duro colpo durante la pandemia. Miliardi di ¥ di sushi invenduto hanno messo fuori gioco molti produttori. La carta “CO” (che sta per “COME ON” Japan) non serve solo per dimostrare che si sta consumando quotidianamente sushi in terra nipponica. Ma serve anche per monitorare altre attività che i turisti stranieri sono tenuti a fare tra cui:

  • Acquistare i tradizionali sandali geta e indossarli sempre all’aperto.
  • Acquistare e indossare biancheria intima tradizionale fundoshi (verrà controllato se indossata).
  • Usare solo bagni alla turca in tutte le strutture.

I negozi e i ristoranti aderenti all’iniziativa avranno l’adesivo di “COME ONJapan affisso fuori dal loro esercizio commerciale. Il consumo giornaliero di sushi di tutti i turisti stranieri che si fionderanno in Giappone una volta riaperte le frontiere riuscirà a rivitalizzare il settore turistico?

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Fonte: @soranews e @pesced’aprile


Dopo la riapertura il Giappone chiederà agli stranieri di mangiare sushi ogni giorno