Si può tornare in Giappone? Ecco le novità

Si può tornare in Giappone? Ecco le novità

Finito lo stato di emergenza durato fino al 30 settembre, il governo giapponese sta gradualmente riaprendo il paese al mondo. Finalmente. Ecco le ultimissime novità per quanto riguarda il tanto sperato ritorno alla normalità dei viaggi intercontinentali verso il Sol Levante. La domanda del secolo è: ora si può tornare in Giappone?

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Il Giappone sta davvero iniziando a tornare al periodo pre-covid. Innanzitutto le restrizioni sull’orario di apertura di locali e attività commerciali sono state finalmente revocate. I contagi giornalieri per ora sono bassissimi rispetto alla popolazione totale giapponese. E il green-pass nemmeno esiste in Giappone.

Il governo sta ora cercando di ridurre gradualmente, molto gradualmente, i giorni di quarantena per i viaggiatori d’affari e studenti completamente vaccinati. Tra poco potranno entrare in Giappone facendo soli 3 giorni di quarantena, rispetto agli attuali 10.

Tutto questo ancora non vale per i turisti ma si spera che molto presto ci saranno novità anche per loro. Per ora si applicherà a cittadini e residenti giapponesi di ritorno da viaggi di lavoro all’estero o a chi ha un visto di qualsiasi tipo, tranne che turistico.

Anche gli studenti stranieri, quindi con un visto studentesco, rientrano nelle regole dei 3 giorni di quarantena. Il governo non ha ancora fatto l’annuncio ufficiale ma si parla di entrata in vigore di queste nuove regole dal prossimo lunedì 8 novembre

Coloro che hanno un visto valido quindi, basta che presentino la prova di essere vaccinati contro il Covid con doppia dose. E la quarantena di 3 giorni potrà essere fatta non in una struttura del governo, bensì in una casa propria o affittata o in qualsiasi alloggio, anche Hotel.

Il vaccino dovrà essere uno tra quelli autorizzati dal governo giapponese: Pfizer-BioNTech, Moderna o AstraZeneca. E la seconda dose dovrà essere fatta almeno 14 giorni prima dell’arrivo. Si dovrà esibire un certificato vaccinale in inglese o in giapponese.

Dopo i 3 giorni di quarantena a casa o in albergo, si dovrà fare un test PCR a proprie spese presso una delle cliniche riconosciute in Giappone. Se risulterà negativo andrà comunicato al Ministero della salute e a quel punto saremo liberi.

Se risulterà positivo entrano in campo tutti i protocolli sanitari indicati dalle autorità giapponesi: ricoveri presso alberghi o strutture sanitarie preposte, a seconda della gravità dei casi.

Si può tornare in Giappone? Ecco le novità

Il Giappone inizierà ad accettare i passaporti vaccinali da 50 paesi esteri. Assieme a quelli rilasciati dai singoli comuni giapponesi. Questi includeranno:

. 31 paesi in Europa, inclusi Francia, Germania e Italia.
. 7 paesi asiatici tra cui Indonesia, Singapore, Hong Kong e Thailandia.
. 6 province canadesi tra cui Quebec e Ontario.

Alcune vecchie restrizioni rimarranno invariate. L’uso del trasporto pubblico durante i 3 giorni di quarantena continuerà a essere vietato. Gli unici modi consentiti per spostarsi sono taxi privati, treni dedicati che collegano l’aeroporto di Narita con il centro di Tokyo, o il noleggio auto.

Si può tornare in Giappone? Ecco le novità

La maggior parte dei voli tra il Giappone e gli altri paesi del mondo sono ancora comunque sospesi o cancellati. Se pensiamo di avere tutti i requisiti per poter entrare nel paese, meglio prima contattare direttamente le compagnie aeree che fanno la tratta Italia-Giappone.

Oltre che l’Ente Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO), che ha un numero diretto h24 dedicato (+8150 38162787) per avere tutte le informazioni necessarie.

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Fonti @japantimes e @viaggiaresicuri.it


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