Incontrare Hachiko: 5 luoghi legati al più famoso cane giapponese
Tutti gli appassionati di Giappone conoscono la triste storia di Hachiko, il cane Akita che aspettò per 10 anni il ritorno del suo padrone e per questo ormai diventato un eroe nazionale, simbolo di fedeltà imperitura. Ecco dove incontare Hachiko: 5 luoghi legati al più famoso cane giapponese.
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Il signor Hidesaburo Ueno morì improvvisamente nel 1925 e il suo cane Hachiko si recò ogni giorno, invano, alla stazione di Shibuya (Tokyo), dove l’uomo prendeva il treno da pendolare, nella speranza del suo ritorno. La sua incredibile storia venne inevitabilmente trasformata in una moltitudine di libri, telefilm, anime, cartoon, e in un celebre film del 1987 diretto da Seijirô Kôyama Hachikō monogatari (letteralmente “La storia di Hachiko“).
Hachiko: una storia di fedeltà
La storia del fedele cagnolino Hachiko, è una delle più tristi che possano esistere. Hidesaburo Ueno era un professore di ingegneria agricola al dipartimento di agraria dell’Università Imperiale di Tokyo, conosciuta anche come Todai e ritenuta una delle più prestigiose del Giappone. Un giorno prese un cane di razza Akita Inu bianco e lo chiamò Hachiko, diminutivo Hachi, che in giapponese significa “otto“, numero considerato bene augurante.
Hachi era solito seguire il professor Ueno alla stazione di Shibuya, dove prendeva tutti i giorni il treno per andare al lavoro. Nel pomeriggio, il cane lo aspettava fuori dalla Stazione e tornavano a casa insieme. Una mattina del maggio 1925, Hachi accompagnò il professor Ueno alla stazione come sempre ma lui non sarebbe mai più tornato. Ebbe una improvvisa emorragia cerebrale all’università e morì. Ma questo Hachi non lo accettò mai e continuò da quel momento in poi, per 10 anni di fila, a tornare alla stazione di Shibuya ogni giorno ad aspettarlo.
Piano piano la gente cominciò a notare quel cane che gironzolava sempre alla stazione e, appresa la sorte del povero padrone, cercò di catturare più volte Hachiko ma lui scappò sempre. Alla fine si stabilì di sua iniziativa nella casa dell’ex giardiniere del professor Ueno, che abitava vicino alla Stazione. Così era comodo per lui tornarci ogni giorno, esattamente all’orario in cui il suo padrone normalmente tornava.
La fama di Hachiko divenne enorme quando uno degli ex studenti del professor Ueno venne a conoscenza della sua incredibile storia e ne fece un libro. Hachi, ormai famoso, continuò imperterrito ad aspettare il suo proprietario ogni giorno per 10 anni fino alla sua morte, l’8 marzo 1935. Scelse di morire proprio dove aveva tanto aspettato il suo amico, davanti alla Stazione di Shibuya.
La notizia fece così scalpore che venne inserita in tutte le prime pagine dei giornali e venne dichiarato un giorno di lutto nazionale. In Giappone Hachiko è talmente famoso che è considerato l’emblema stesso dell’affetto e della lealtà. Ma andiamo nel dettaglio su dove incontrare Hachiko quando andremo in Giappone.
1. La Stazione di Shibuya
La famosa statua di bronzo di Hachi, una delle cose più fotografate in assoluto da chi fa un viaggio in Giappone, si trova proprio di fronte all’uscita Hachiko della stazione di Shibuya che, non a caso, porta il suo nome. L’opera a grandezza naturale, si trova nel punto esatto dove il cane si sedeva ad aspettare il professor Ueno. Inevitabilmente c’è sempre molta gente attorno alla statua e, in alcuni giorni di pienone, bisogna fare la fila per immortalarsi vicino ad Hachi. Se siamo in un giorno fortunato possiamo anche trovare uno dei suoi amici gatti che dorme sotto di lui!
Sapevate però che la statua attualmente a Shibuya non è quella originale? La prima fu inaugurata nel 1934, un anno prima della morte del cane. Lo stesso Hachiko era presente quel giorno. Poi venne fusa ed usata per fabbricare armi durante la seconda guerra mondiale. Nel 1948, Takeshi Ando, figlio dell’artista della prima statua, creò la copia che si può vedere oggi.
L’8 aprile di ogni anno è il Giorno nazionale del ricordo di Hachiko ma non è l’anniversario della sua morte che è invece l’8 marzo (morì nel 1935). L’8 aprile si organizza una cerimonia per ricordarlo, alla quale partecipano vari amanti dei cani che portano omaggi e regali alla sua effige in segno di stima verso la sua lealtà e la sua devozione, come si fa con un vero e proprio eroe.
Tuttavia, la statua non è l’unico pezzo d’arte legato ad Hachiko che si può vedere alla stazione di Shibuya. Esiste anche un coloratissimo mosaico sul muro della Stazione, proprio di fronte all’uscita Hachiko. Anche i tombini che si trovano attorno alla statua hanno l’effige di Hachi! Se ci si allontana un po’ dalla Stazione si può anche trovare una replica della statua di Hachiko di fronte al negozio Tower Records di Shibuya.
2. L’Università Todai
Dopo essere stato per 80 anni sotto forma di statua di bronzo ad aspettare il suo padrone fuori dalla stazione di Shibuya, qualche anno fa Hachiko ha ricevuto un omaggio che sicuramente lo avrà fatto saltare dalla gioia: una statua dove finalmente rincontra il suo adorato padrone!
La nuova statua di Hachiko e il suo padrone si trova nel campus dell’Università Imperiale di Tokyo (Todai), dove il professor Ueno insegnava. Ne parlo molto approfonditamente anche in questo post > La statua di Hachiko felice che rincontra il suo padrone.Per trovare la statua consiglio di prendere la linea della metropolitana Namboku e scendere alla stazione Tōdaimae. Una volta superato un grosso portone con lo stemma della prestigiosa Università Todai, la statua è subito visibile sulla sinistra.
3. Il Museo Nazionale di Natura e Scienza
Forse non tutti sanno che è possibile vedere il vero Hachiko al Museo Nazionale di Scienze Naturali di Ueno. Molte persone che lo visitano non lo riconoscono… o forse pensano che sia un cane impagliato qualunque. La didascalia dice semplicemente “Akita dog (Hachi)” ma in realtà si tratta del vero corpo imbalsamato del fedele Hachiko!
Si trova vicino a Jiro, un altro cane eroe nazionale in Giappone. Jiro è uno dei due Sakhalin Huskies famosi per essere gli unici due cani sopravvissuti un anno in Antartide dopo essere stati abbandonati durante una spedizione scientifica fallita.
4. Odate City ad Akita
Hachiko è nato in una fattoria nei pressi della città di Odate ad Akita, infatti è un cane Akita di pura razza. Nacque nel 1923, da padre Oshinai (dal nome della zona in cui viveva) e da madre Goma (che in giapponese significa ‘sesamo’). Il cucciolo venne venduto per 30¥ (0,24 €, una somma considerevole per l’epoca) al professor Hidesaburo Ueno.
Odate è molto orgogliosa di essere il luogo di nascita del famoso Hachiko. In giro per la città si possono trovare statue, murales, perfino i tombini hanno l’effigie di Hachi. Di fronte alla stazione di Odate c’è poi la famosa statua di un giovane Hachi. L’originale fu costruita un paio di mesi dopo quella di Shibuya e subì lo stesso destino nella Seconda guerra mondiale, ovvero venne fusa per fare armi. Ne è stata poi rifatta una copia nello stesso anno dell’Hachi di Shibuya.
5. Il Cimitero di Aoyama
Dopo la morte di Hachiko, nel 1935, è stato collocato un suo monumento accanto alla tomba del professor Ueno nel cimitero di Aoyama. Quelli che ne sono a conoscenza lasciano 09spesso dei regalini e degli snack di fronte alla sua piccola lapide a forma di cuccia.
Il cimitero di Aoyama è in realtà più simile a un parco e copre una vasta area vicino alle stazioni di Gaienmae e Aoyama Itchome. E’ particolarmente bello in primavera poiché è anche un famoso punto panoramico per la fioritura dei Sakura. E’ comunque interessante visitarlo anche per l’architettura delle lapidi e per i numerosi personaggi famosi sepolti qui dal 1872.
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