Il miliardario giapponese CEO dell’e-commerce Rakuten dona 1 miliardo di ¥ all’Ucraina
Hiroshi Mikitani è uno dei miliardari giapponesi più famosi al mondo, con un patrimonio stimato di circa 5 miliardi di €. Il motivo di tutta questa ricchezza è che semplicemente è il fondatore e CEO di Rakuten, che viene considerata l’Amazon giapponese. In Giappone è infatti questa la piattaforma universalmente usata per fare acquisti online, rispetto al noto sito di Jeff Bezos che invece usano in pochissimi.
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Ebbene domenica scorsa è uscito fuori che Mikitani-san ha donato 1 miliardo di ¥ cioè quasi 8 milioni di € (!) al governo ucraino. Accusando pesantemente l’invasione russa e definendola “un affronto alla democrazia mondiale”
Mikitani ha scritto anche una lettera al presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky chiedendo espressamente come dovesse essere utilizzata la grossa somma di denaro donata. Solo ed esclusivamente per sostenere “attività umanitarie e di assistenza alle persone vittime di violenza in Ucraina“.
Sotto trovate la lettera per intero dal suo account twitter ufficiale:
僕達にできることは本当に限られていますが、家族と相談し10億円をウクライナに寄付することにしました。
Consulting with my family, we Mikitani family have decided to donate 1 billion yen to Ukraine.
Attached is my letter to President Zaranskyy. Our hearts are with you. pic.twitter.com/w4LAPs7nt7— 三木谷浩史 Hiroshi (Mickey) Mikitani (@hmikitani) February 26, 2022
Il fondatore di Rakuten ha dichiarato di aver visitato Kiev nel 2019 e di aver incontrato anche Zelensky di persona. Il suo pensiero ora è tutto per la sfortunata popolazione ucraina, alla quale manda tutto il suo sostegno, economico e morale.
Le sue parole:
“Credo che la forza ingiustificata usata per calpestare un’Ucraina pacifica e democratica sia una minaccia per tutta la democrazia. Spero che la Russia possa risolvere al più presto questo problema pacificamente e che il popolo ucraino possa riavere la sua tranquillità il prima possibile“.
L’invasione dell’Ucraina per ora ha fatto guadagnare alla Russia solo pesantissime sanzioni finanziarie. Ed altrettante esclusioni da ogni tipo di manifestazione sportiva e musicale da parte delle principali democrazie del mondo.
Anche il Giappone ha da poco annunciato che imporrà delle sanzioni di vario tipo a Mosca, soprattutto economiche e nel campo import/export. Tra queste anche il congelamento dei beni russi nel paese e il divieto assoluto di esportazioni chiave per le organizzazioni militari di Putin.
Sotto trovate anche un video di domenica scorsa dove tante persone si sono riunite a Shibuya per protestare contro la guerra.
Fonte: @FirstPost
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