Il Giappone produce legname senza abbattere alberi: l’antica tecnica del Daisugi

Il Giappone produce legname senza abbattere alberi: l’antica tecnica del Daisugi

Avete mai sentito parlare del Daisugi? Si tratta di un antico ed ingegnoso sistema nipponico di potatura, che permette di produrre il legno senza abbattere alberi. E’ grazie a questa tecnica ecosostenibile che il Giappone riesce da sempre a prevenire la deforestazione. E al contempo avere del legname di estrema resistenza e qualità, dato che ha da sempre costruito case e templi di legno. Ma come ci riesce?

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Il Giappone è un Paese di tradizioni secolari che non smette mai di stupire per la sua continua ricerca della perfezione. Una delle sue tradizioni fin dal XIV secolo, si chiama Daisugi, una tecnica forestale che permette di ottenere il legno senza distruggere completamente un albero. Questa tecnica è utilizzata principalmente sui cedri e somiglia molto a quella usata per coltivare i bonsai, piante simbolo del Giappone. Qui viene semplicemente, per modo di dire, eseguita su alberi a grandezza naturale invece che in miniatura.

Il Giappone produce legname senza abbattere alberi: l’antica tecnica del Daisugi

I cedri sono potati a mano con molta delicatezza e attenzione ogni due anni. Vengono lasciati solo i rami superiori da cui poi spunteranno nuovi rami, tutti dritti verso l’alto. A guardare questi alberi, pare proprio che i nuovi siano cresciuti gli uni sopra gli altri. Crescono proprio sopra il legno piatto ed uniforme, completamente privo di nodi. Per questo spuntano perfettamente dritti. Da un singolo albero possono nascere fino a un centinaio di germogli alla volta, che poi produrranno legno per 200-300 anni prima di esaurirsi!

Il Giappone produce legname senza abbattere alberi: l’antica tecnica del Daisugi

Il metodo è stato originariamente inventato dagli abitanti della regione di Kitayama intorno all’anno 1.300 per risolvere il problema della scarsità di materia prima. A quel tempo era in voga una forma di architettura chiamata sukiya-zukuri, che utilizzava un legno molto dritto e stilizzato. Ma ovviamente non ce n’era abbastanza per costruire case ed edifici per tutta la regione, essendo molto montuosa. Piantare e far crescere degli alberi su ripidi pendii non è facile. La tecnica Daisugi è stata una salvezza, riuscendo a ridurre il numero di piante necessarie ed accelerare il ciclo di raccolta.

Il Giappone produce legname senza abbattere alberi: l’antica tecnica del Daisugi

Come sempre accade, le mode passano e le tecniche costruttive cambiano. Nel corso degli anni la domanda del legname dritto prodotto con questa tecnica è diminuita notevolmente. Ma non è scomparsa del tutto, questo ottimo materiale ha trovato altri usi. Il legno ottenuto con questa tecnica è infatti più flessibile del 40% e 2 volte più resistente di quello del cedro normale.

Inoltre il suo essere perfettamente dritto, lo rende tutt’oggi un materiale adatto per travi e soffitti. Il suo consumo è alto soprattutto nelle zone che sono spesso colpite dai tifoni e che quindi hanno più bisogno di ristrutturazioni. Anche l’estetica è stata fondamentale per la sopravvivenza del Daisugi. Gli alberi potati con questa tecnica hanno una forma molto particolare ed esteticamente bella. Sono perfetti anche come elemento decorativo nelle case giapponesi e nei giardini ornamentali.

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Fonte: @greenme


Il Giappone produce legname senza abbattere alberi: l’antica tecnica del Daisugi