I celebri demoni Yokai giapponesi in mostra a Bologna
Il termine Yokai è l’unione delle parole Yo, “misterioso, occulto” e Kai, “strano, straniero” e identifica delle creature sovrannaturali del folklore e della mitologia giapponese, comunemente definite anche demoni. Chiunque abbia mai visto un anime o letto un manga, da quelli anni 70, ai film di Miyazaki, a quelli più moderni, ne conosce sicuramente almeno uno. Il gatto Doraemon, i Kodama de la Principessa Mononoke, addirittura i Pokémon sono Yokai. Sia il folklore tradizionale che recentemente il mondo dell’intrattenimento giapponese, sono strapieni di questi demoni, mostri bakemono e spiriti mutaforma.
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Tra gli Yokai classici più famosi abbiamo i Kappa, creature anfibie verdi simili a tartarughe. Gli Oni, umanoidi con delle corna appuntite e vestiti con stracci di pelle di tigre. O i Tengu, degli asceti religiosi che abitano le montagne e hanno il volto rosso, il naso lungo e delle grandi ali piumate. Appaiono anche in moltissimi manga e anime, primo fra tutti Urusei Yatsura (Lamù). Queste creature sono nate storicamente per dare un volto a fenomeni naturali inspiegabili. La loro origine arriva dall’VIII secolo e col tempo sono diventatati protagonisti dei rotoli illustrati giapponesi antenati dei moderni manga, tutt’ora pieni zeppi di Yokai.
La mostra è il frutto di uno studio che ha messo a confronto storici dell’arte, studiosi del folklore giapponese e professori di mitologia greca, teologia, leggende e storia della scienza occidentale. Permetterà al visitatore di conoscere in modo approfondito le creature affascinanti, bizzarre e assolutamente non comuni che popolano le leggende giapponesi, facendo chiarezza su terminologia, inesattezze ed errate interpretazioni purtroppo molto diffuse. Molti di questi spiriti sono creature spaventose con poteri prodigiosi, altre sono benevole, alcune preferiscono vivere in aree selvagge ed evitare gli esseri umani. Altre ancora scelgono di vivere vicino a loro o mescolarsi con essi assumendone le sembianze.
Tra le stampe più prestigiose in mostra, ci sono delle straordinarie xilografie di Hokusai, del quale vengono proposti alcuni dei famosi quaderni manga. La parola “manga“ un tempo aveva il significato di “immagine divertente, fatta senza uno scopo serio”. In mostra troveremo “Il libro dei combattenti cinesi e giapponesi”, una delle sue opere illustrate più pregiate, proposta nella sua prima edizione oggi rarissima.
Info sulla mostra:
YŌKAI. Le antiche stampe dei mostri giapponesi
Dove: Bologna, Palazzo Pallavicini, Via San Felice 24
Date: 7 aprile – 23 luglio 2023
Orari: da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00).
Chiusura: da lunedì a mercoledì, aperture straordinarie lunedì 10 aprile, lunedì 24 e martedì 25 aprile e lunedì 1 maggio 2023
Biglietti: adulti 16.50 €, ridotto 14 € (fino a 18 anni non compiuti, over 65 con documento). Bambini da 6 a 12 anni 5 €, sotto i 6 anni gratis.
Informazioni e prevendite sul sito www.mostrigiapponesi.it
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Fonte: @artemagazine