Gli stranieri possono finalmente chiedere il visto per visitare i fidanzati in Giappone

Gli stranieri possono finalmente chiedere il visto per visitare i fidanzati in Giappone

La riapertura dei confini del Giappone sta procedendo lentamente ma procede. Dopo la riammissione di piccoli gruppi turistici da quasi 100 paesi del mondo, compresa l’Italia, ora le contromisure anti-coronavirus si allentano ulteriormente. Dal 1 giugno infatti c’è un altro gruppo di viaggiatori d’oltremare che ha diritto a rientrare nel paese, ovvero chi ha un fidanzato/a che vive in Giappone.

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Martedì scorso, il Ministero degli Affari Esteri giapponese ha rilasciato una dichiarazione su una nuova idoneità per gli stranieri che vogliono entrare nel paese. Vengono definite “circostanze eccezionali speciali” e includono visitatori temporanei che entrano in Giappone allo scopo di visitare un parente/conoscente stretto.

Cioè una persona che ha una relazione sentimentale equivalente a quella di un parente. Per capirsi non basta essere un semplice amico, ci deve essere un rapporto di coppia consolidato come quello tra due fidanzati. Secondo una dichiarazione separata rilasciata dall’Agenzia per i servizi di immigrazione del Giappone, parte del Ministero della Giustizia:

“Un cittadino straniero che ha una relazione con una persona residente in Giappone equivalente a un parente, come elencato di seguito:
・Promessi sposi・Matrimonio di diritto comune”

Questo è un grande sviluppo per le coppie internazionali. Negli ultimi due anni il Giappone non ha permesso questo tipo di ingressi nel paese, quindi chi ha avuto una lunga relazione a distanza in questo periodo non vedeva letteralmente l’ora di usufruire di questa opportunità.

La definizione di “cittadino straniero che ha una relazione con una persona residente in Giappone” indica che la persona fidanzata non deve necessariamente essere cittadina giapponese, basta che sia residente. Si consiglia comunque di consultare l’ambasciata o il consolato giapponese nel proprio paese per maggiori dettagli prima di prenotare subito un biglietto aereo.

Gli stranieri possono finalmente chiedere il visto per visitare i fidanzati in Giappone

Né il Ministero degli Affari Esteri né il Ministero della Giustizia hanno specificato in che modo dimostrare di essere fidanzati ufficialmente con qualcuno residente in Giappone. Probabilmente non basterà una semplice dichiarazione: è la mia/o fidanzata/o.

La parte ospitante in Giappone sarà poi tenuta a presentare un modulo di invito scritto ufficiale. Nonché un impegno sempre scritto riguardante le contromisure al coronavirus e alle potenziali procedure di quarantena in caso di positività. Dovrà “confermare che lo scopo della visita del richiedente non è per turismo”.

L’idoneità basata sulla “necessità di visitare” un conoscente non fidanzato in Giappone invece riguarda solo alcuni casi specifici. Ecco la dichiarazione del Ministero della Giustizia:

“Ad un cittadino straniero potrebbe essere riconosciuta la necessità di visitare il Giappone solo in due casi:
・Per partecipare a matrimoni o funerali.
・Per far visita ad un conoscente malato”

Il livello di gravità della malattia non è specificato ma è chiaro che non basta una cosa generica non grave. Anche in questo caso, come per i fidanzati, sono richieste dichiarazioni ufficiali e impegni scritti da parte di chi ospita. Ma credo che chi aspetta ormai da più di due anni di rivedere il proprio amato/a non si farà spaventare da un po’ di burocrazia stile giapponese pur di riabbracciarlo.

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Fonte: @soranews24


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