Il Giappone è un pianeta a parte: 10 fatti che lo dimostrano
Anche chi ha viaggiato molto nella vita non può fare a meno di sostenere che il Giappone è un luogo che per molte cose non sembra far parte del nostro stesso pianeta. Sicuramente la sua unicità si deve molto al fatto che è un’isola e, come accade in tutte le isole del mondo, è ed è stata in passato geograficamente ‘isolata’ da quello che la circonda.
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A questo si deve aggiungere anche che il Giappone per molti anni (dal 1600 al 1850 circa), si è visto chiudere i porti alle navi estere da chi era al potere. Per questo a lungo non ha subito influenze esterne. Questo nel bene e nel male ha fatto sì che si sviluppassero delle peculiarità uniche, che tutt’ora permangono.
Ma la vera domanda è: cosa rende il Giappone così ‘giapponese’? Che tipo di differenze si notano di più rispetto al resto del mondo? Ecco alcuni esempi presi dalla vita di tutti i giorni:
1. Come fanno gli scioperi
Qualche tempo fa i conducenti di autobus in Giappone hanno scioperato e fin qui nulla di strano direte voi, da italiani abituati ad averli spesso. Considerate però che in Giappone invece gli scioperi sono molto rari ma non è questa la particolarità. E’ il modo in cui è stato interpretato uno sciopero che è geniale.
Volendo ovviamente colpire l’azienda, non i clienti, gli autisti hanno continuato a lavorare per non creare un disservizio ma senza far pagare il biglietto ai passeggeri. Tu salivi e trovavi la macchinetta per pagare impacchettata ed inutilizzabile. Così si fa uno sciopero!
2. Come escono dai Mondiali
Durante i mondiali di calcio di Russia 2018, la nazionale giapponese ha subito una bruciante sconfitta da parte del Belgio, sfiorando i quarti di finale, ed è uscita dalla competizione. Prima di lasciare lo spogliatoio però l’intera squadra lo ha completamente ripulito a specchio. Hanno anche lasciato una nota di ringraziamento in russo con scritto ‘grazie’. Un vero capolavoro di sportività e rispetto.
3. Come risarciscono i danni
Questo foglietto contenente 1000¥ (circa 8€), è stato trovato dal proprietario di una bicicletta parcheggiata. Era incastrato all’interno del cestino, per non volare via, e riportava questo messaggio:
“Ho accidentalmente urtato la tua bicicletta ed ho rotto il campanello.
Sono molto dispiaciuto”
4. Com’è il ritiro bagagli
Se ci tenete alle vostre valigie, magari sono pure nuove, dovreste valutare di viaggiare negli aeroporti del Giappone. Le ritroverete senza un graffio all’arrivo, non vengono in alcun modo lanciate o sbatacchiate. Ma non solo, al ritiro bagagli saranno disposte perfettamente in verticale nel nastro trasportatore, con addirittura le maniglie rivolte verso l’alto per agevolare la presa! Da non credere…
5. Come si fidano dei clienti
In Giappone è normale trovare merce di tutti i tipi in vendita all’aperto, davanti al negozio, senza che nessuno la controlli. Anche oggetti di elettronica, perfino costosi cellulari. In molti casi poi, ad esempio in negozietti di frutta e verdura che hanno i banchi all’esterno, puoi prendere da solo quello che vuoi lasciando i soldi dentro dei barattoli. Nelle zone meno centrali delle città esistono anche dei piccoli negozi completamente incustoditi e nessuno si sognerebbe mai di prendere nulla senza pagarlo. Utopia.
