Veri cyborg dal Giappone: quattro braccia robotiche in più

Veri cyborg dal Giappone: quattro braccia robotiche in più

Quante volte abbiamo pensato: ‘mi servirebbero due braccia in più per quanto ho da fare?’ Ebbene, una società giapponese di robotica chiamata Jizai Arms ha progettato un sistema di più arti robotici che spuntano da uno zainetto indossabile. Un’incredibile upgrade che crea una nuova umanità aumentata‘ e che la trasforma in qualcosa che sembra un ragnocyborg efficiente.

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Le braccia aggiuntive, oltre che controllate da chi le indossa, sono coadiuvate dall’intelligenza artificiale, ormai immancabile in ogni innovazione tecnologica degli ultimi anni. Ma come funzionano questi arti extra che spuntano da dietro? Semplice, riflettono i movimenti di un braccio controller più piccolo. Possono essere comandate anche da remoto da un secondo umano, dando vita tecnicamente ad un cyborg con due teste e 6 braccia. Pura fantascienza.

Il sito web dell’azienda Jizai Arms afferma:

“Mezzo secolo da quando è stato introdotto il concetto di cyborg, i Jizai-bodies abilitati alla diffusione della robotica indossabile sono al centro di molte ricerche negli ultimi tempi. Le Jizai Arms sono un sistema di arti robotici costituito da un’unità base indossabile con quattro terminali robotici controllabili. Il sistema è stato progettato per consentire anche l’interazione tra più utenti, per uno scambio anche sociale di braccia. 

Date un’occhiata anche ad un’applicazione artistica delle braccia robotiche nel video incredibile qui sotto:

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L’obiettivo principale di Jizai Arms è garantire che gli esseri umani possano interagire con robot e intelligenza artificiale in un modo naturale e confortevole. Come se dei componenti artificiali non fossero altro che semplici estensioni di se stessi. Questo sviluppo sta aprendo la strada ad un futuro in cui uomini e macchine possono lavorare insieme senza problemi e senza spreco inutile di energie.

Dei ricercatori hanno provato le braccia cyborg per due giorni, annotando le loro riflessioni e perfino gli stati d’animo. Documentando tutto con disegni, foto e pensieri. L’esempio più eclatante? Quello del ricercatore R-1 che ha riferito di aver provato un senso di perdita‘ alla fine dell’esperimento. Come quando si indossano dei pattini e appena tolti avvertiamo che ci manca qualcosa .

Veri cyborg dal Giappone: quattro braccia robotiche in più

Le protesi robotiche di Jizai Arms sono estremamente versatili e possono eseguire un’ampia gamma di compiti. Le loro applicazioni future possono variare nelle più disparate. Dall’uso in un magazzino, al riempimento veloce di scatole, fino ad arrivare alla sala operatoria di un ospedale. Il fatto di essere facilmente controllabili le rendono quasi un’estensione naturale del proprio corpo.

Ma dove Jizai Arms potrebbe davvero fare la differenza, è ovviamente nel migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Chi ha braccia o mani mancanti, potrebbe usarle per svolgere compiti che altrimenti sarebbero impossibili. Questa tecnologia ha tutto il potenziale per diventare in futuro di grande aiuto per i disabili fisici. Lo stesso concetto potrebbe essere applicato anche a delle gambe robotiche, che permetterebbero la mobilità a persone con gli arti inferiori amputati ad esempio.

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Jizai Arms crede fermamente nelle possibilità entusiasmanti della robotica indossabile. Man mano che avanzeranno i progressi tecnologici nella robotica e nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, c’è da aspettarsi di assistere ad applicazioni sempre più impressionanti. Queste renderanno gli esseri umani più flessibili, dando la possibilità a tutti di migliorare la propria qualità della vita nonostante malattie debilitanti o problemi fisici alla nascita.

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