Uomo giapponese arrestato per aver postato un video del suo gatto
La polizia giapponese ha arrestato un uomo di 59 anni che ha postato sui social un video del suo gatto. Indubbiamente uno dei soggetti più condivisi da tutti e sempre molto “piacciati” sul web. Peccato che lo scopo di questo video non è stato altrettanto apprezzato. Molti hanno notato infatti che il proprietario costringeva letteralmente il povero felino a nuotare nella vasca da bagno.
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Il contenuto ovviamente è stato segnalato da più e più persone ma questo non ha portato solo alla sua rimozione dalla piattaforma social, come capita normalmente. La polizia della prefettura di Aichi (Nagoya) ha rintracciato l’utente che lo ha postato e preso in custodia.
Masatoshi Osono, il nome dell’uomo, è un disoccupato che ha pubblicato una foto e un video molto discutibili con protagonista il proprio gatto domestico. Sapendo che la maggior parte odia l’acqua, nel video si riscontra chiaramente un abuso sul felino forzato a nuotare. La durata del filmato è di appena 1 minuto e 29 secondi ma è bastato per far arrestare l’uomo.
Gli investigatori hanno stabilito che l’atto era una violazione delle leggi giapponesi sulla protezione degli animali. Qualcuno ha notato i suoi post e non si è limitato a segnalarli, lo ha proprio denunciato alla polizia. Anche un’associazione giapponese per la protezione animali si è unita alla denuncia e ha chiesto una condanna penale per l’uomo.
Spesso sul web si vedono video con protagonisti animali. Sono molto belli e divertenti da guardare, i numeri che riescono a raggiungere lo dimostrano. A tutti piace osservare gatti, cani e altri animali da compagnia buffi e carini che fanno cose. Ma attenzione perché la smania di like può, come in questo caso, far arrivare chi confeziona i video a dei comportamenti estremi.
E a rimetterci è ovviamente un essere a cui non frega nulla di apparire in un video e ricevere cuoricini e commenti. Gli animali non sono giocattoli e non è giusto strumentalizzarli e a volte ridicolizzarli, solo per la nostra vana gloria da piattaforma social.
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