Un'app che traduce i miagolii dei gatti sta diventando virale in Giappone

Un’app che traduce i miagolii dei gatti sta diventando virale in Giappone

A tutti i proprietari di animali domestici della terra piacerebbe riuscire a parlare con loro. Poter capire cosa dicono quando si esprimono nella loro “lingua“. La frase “a loro manca la parola” è sempre una delle preferite di chi ama un animale e lo considera un componente della famiglia. NyanTalk promette di far avverare il sogno di poter comunicare con i gatti. E’ un’app che traduce i miagolii e sta diventando virale in Giappone. Ma ci riesce davvero o è solo un’illusione?

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L’app MeowTalk Cat Translator, meglio conosciuta più semplicemente come NyanTalk, è una delle più popolari nell’App Store giapponese. A quanto pare permetterebbe di capire cosa sta comunicando un gatto in base al tipo di miagolio.

Funziona così: basta registrare la sua voce e farla elaborare all’app. Poi, in base al suono, il volume e altri parametri, la traduce in parole. Dal “gattese” al giapponese. La traduzione viene mostrata sotto forma di testo, come se il nostro gatto ci stesse inviando un messaggino. Forse è per questo che è diventata così popolare. E’ come se lui ti messaggiasse via whatsapp.

Un'app che traduce i miagolii dei gatti sta diventando virale in Giappone

L’idea dei creatori di NyanTalk è semplice. Come sarebbe bello poter capire cosa passa per la testa di un gatto. Spesso questi animali si comportano in modo strano e misterioso, molto più di un cane. A paragone un cane è molto più facile da capire. NyanTalk ha fatto molte ricerche per riuscire a codificare 11 diversi suoni che i gatti emettono per comunicare con noi.

L’app analizza in particolare la tonalità dei miagolii e genera risposte automatiche che corrispondono ad altrettanti stati d’animo. E questi sono: difesa, rabbia, lotta, felicità, caccia, accoppiamento, riposo, avvertimento, richiamo per la madre, malessere o stanchezza e bisogno di attenzioni.

Una volta registrati e codificati i suoni, possiamo anche farli riascoltare al gatto per comunicare con lui. In teoria dovrebbe capirli. Oppure possiamo noi assegnare un significato ad un miagolio specifico che il nostro gatto fa in determinate occasioni.

Ad esempio, il suono che fa sempre quando vuol farci capire “ho fame” (onaka ga akimashita in giapponese), lo registriamo come “miagolio della fame“. L’app lo riconoscerà come tale tutte le volte che lo ascolta. Scommetto che è la frase che un gatto dice di più nell’arco di una giornata…

Un'app che traduce i miagolii dei gatti sta diventando virale in Giappone

L’app MeowTalk Cat Translator non è la prima esistente che promette di tradurre il linguaggio dei gatti. Ma stavolta sembra essere più fedele di altre a giudicare dal successo che sta avendo in Giappone. E’ pur sempre uno dei paesi che ama di più i gatti al mondo. Li considera praticamente sacri.

In passato, le App sul genere “traduzione del linguaggio felinonon hanno funzionato mai bene. Ad esempio traducevano molti tipi di miagolii con dei “Ti voglio bene” solo per gratificare falsamente i proprietari.

Stavolta però sembra che la situazione sia diversa. E a giudicare dal successo dell’app forse la traduzione ci prende abbastanza. Oppure è semplicemente fatta più furbamente l’interfaccia per piacere ai gattari…chissà.

Fonte consultata: @japaninsider

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Un’app che traduce i miagolii dei gatti sta diventando virale in Giappone