Un terzo degli studenti universitari in Giappone confessa di utilizzare ChatGPT

Un terzo degli studenti universitari in Giappone confessa di utilizzare ChatGPT

Un recente studio condotto da un’organizzazione di ricerca giapponese, ha scoperto un dato sorprendente. Ha intervistato degli studenti universitari in Giappone e circa il 32% di loro ha affermato di aver usato spesso dei chatbot di intelligenza artificiale, primo fra tutti il famoso ChatGPT. Sostenendo che il suo utilizzo ha in alcuni casi migliorato le loro capacità di ragionamento e di pensiero.

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ChatGPT è un famoso software che ormai viene utilizzato in molti ambiti lavorativi e di studio in tutto il mondo. In Giappone già da tempo è impiegato nella pubblica amministrazione di una città. Mentre gli studenti che lo usano di più secondo il sondaggio sono quelli dei Dipartimenti di scienze, tecnologia, ambiente e agricoltura. Il 45,5% di loro lo usa abitualmente, e di questi il 44,8% sono ragazzi, mentre le ragazze sono il 27,1%.

Un terzo degli studenti universitari in Giappone confessa di utilizzare ChatGPT

L’indagine è stata svolta tra il 24 maggio e il 2 giugno 2023 ed hanno partecipato circa 4.000 studenti universitari da tutto il Giappone. Il motivo per cui si è deciso di fare questo sondaggio arriva dai crescenti timori che l’utilizzo di software con AI come ChatGPT e molti altri, possa danneggiare sempre di più la creatività e la capacità di pensare in modo critico degli studenti di oggi e di domani.

Attualmente ChatGPT è utilizzato dal 33,0% di tutti gli studenti giapponesi all’interno dei dipartimenti umanistici, delle scienze sociali e dell’istruzione. Il numero scende al 21,2% tra gli studenti di odontoiatria, medicina e farmacologia. Un totale del 14% degli intervistati ha utilizzato ChatGPT almeno una volta per creare rapporti e svolgere altri incarichi. Alla domanda se l’uso di questo software fosse stato positivo o dannoso per le loro capacità cognitive, questi i risultati: una maggioranza del 70,7% ha indicato di ritenere che fosse positivo. Mentre solo il 15,4% ha affermato che fosse negativo, anche lievemente.

Un terzo degli studenti universitari in Giappone confessa di utilizzare ChatGPT

Fujio Omori, professore alla Tohoku University specializzato in politiche educative e parte del gruppo di ricerca che ha fatto il sondaggio, ha affermato che lo studio ha dimostrato che gli studenti generalmente hanno confermato la validità delle informazioni offerte da ChatGPT. Ma che allo stesso tempo hanno continuato a considerare valide anche le proprie idee discordanti con l’AI.

ChatGPT è uno strumento di intelligenza artificiale per l’apprendimento automatico creato dalla società tecnologica statunitense OpenAI. E’addestrato da umani con enormi quantità di dati ottenuti generalmente da Internet. Questo gli consente di simulare ed elaborare conversazioni realistiche in tempo reale con gli utenti e fornire risposte esaustive e credibili a qualsiasi domanda. Sempre considerando le istruzioni e i parametri impostati preventivamente da un essere umano. Almeno per ora.

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