Un manga horror del 1997 ha predetto perfettamente l’attuale pandemia
Gli ultimi due anni e mezzo hanno messo in crisi tutti e tutto. La pandemia di coronavirus ha completamente cambiato il mondo in un modo che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. La realtà che conoscevamo ad inizio 2020 è diventata improvvisamente la trama di un film di fantascienza apocalittico. O di un manga altrettanto apocalittico, come ne esistono a centinaia.
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Ma uno in particolare, inedito in Italia, pare proprio aver previsto tutto. Il titolo del manga in questione è Virus Fang e la sua trama praticamente parla di una società in preda ad una pandemia. Direte voi, nulla di nuovo, ci siamo dentro da due anni e ormai la realtà ha ben oltre superato la fantasia. E infatti questo manga non sorprenderebbe se fosse recente. Peccato che invece è stato scritto ben 25 anni fa.
Il plot è incentrato su un virus letale che cambierà la realtà, in tutto e per tutto una profezia di quello che abbiamo vissuto e ancora oggi stiamo vivendo. Ad aggiungere un ulteriore livello di inquietudine è il fatto che l’autrice del manga, Yoshimi Seki, è un artista di manga horror.
Seki ha ormai 64 anni, ed è una mangaka abbastanza famosa in Giappone. In Italia meno, infatti questo manga è inedito da noi. La sua particolarità è lo stile, caratterizzato dal fatto che mischia disegni da shojo manga con trame apocalittiche. Evidenziando soprattutto il lato raccapricciante della natura umana, piuttosto che le calamità naturali o i fenomeni inspiegabili.
Seki in Giappone ha molti fan affezionati e il suo genere shojo-horror è ormai diventato di culto. Le sue opere sono spesso descritte come “manga che ti lasciano traumatizzato”. E questo è proprio il caso. Virus Fang, dalla Mad Papa Masterpiece Collection, alla luce di quello che ha previsto e che poi è davvero accaduto, traumatizza non poco.
Trama: la storia ruota attorno al personaggio principale di Hitomi, una studentessa di terza media che studia per gli esami di ammissione alle superiori. Un periodo di stress intenso per tutti gli studenti in Giappone. In questo contesto, arriva improvvisamente la notizia che l’influenza D, con un tasso di infettività e mortalità estremamente alto, si sta diffondendo all’estero. Il numero di morti in poco tempo è già superiore a 30.000. Nonostante sia stato emesso subito un divieto di viaggiare al di fuori del Giappone, le persone cominciano ad infettarsi ugualmente e un grande panico inizia a diffondersi. Senza l’esistenza di un vaccino o una cura per il nuovo virus, le persone si fanno travolgere dalle bufale. E comincia a circolare la convinzione che “le ambulanze portano i malati direttamente nei forni crematori invece di curarli“.
La cosa particolarmente interessante di questa storia è che, anziché concentrarsi sulla malattia e le sue dinamiche, descrive un fenomeno molto attuale con 25 anni di anticipo. Ovvero il fatto che delle persone spaventate e fragili possano venire facilmente fuorviate da bufale e fake news. La mente umana può essere più spaventosa di una pandemia.
Molte cose che succedono nel manga sono incredibilmente identiche a quello che è davvero capitato nella realtà negli ultimi anni. Alcuni esempi?
– Tutti si fiondano a comprare mascherine e maschere antigas, facendo salire i prezzi alle stelle.
– I”prodotti per la prevenzione del virus” sono venduti a prezzi esorbitanti.
– Le scuole chiudono, le aziende chiudono e le uscite sono limitate.
– Il sistema medico crolla.
– La paura dell’infezione suscita diffidenza anche tra familiari e amici intimi.
– Il caos si diffonde ovunque a causa di bufale e voci infondate.
Nella pagina sotto c’è una scena in cui si vede che le maschere antigas, da costare 5.000 ¥ (crc. 37 €), arrivano a 500.000 ¥ (crc. 3.800 €) il giorno dopo. I primi tempi della vera pandemia sono successe cose simili ai prezzi di alcuni beni di prima necessità, anche in Giappone.
Nel manga le persone agiscono tutte in preda al panico ma alcuni personaggi positivi esistono. Come ad esempio il padre della protagonista Hitomi, che fa il farmacista. Lui è la voce della ragione in mezzo al caos e fin dall’inizio esorta tutti ad indossare mascherine, fare gargarismi e lavarsi spesso le mani come metodi preventivi all’infezione.
C’è poi una scena emblematica tra padre e figlia mentre guardano il telegiornale. Qui c’è una vera e propria premonizione con 25 anni di anticipo. Lui dice infatti ad Hitomi:
“Forse le voci e le bufale irresponsabili fanno più paura dei virus…”
Il succo della trama di questo manga in pratica è che durante una pandemia, non devi solo fare affidamento su protezioni fisiche come igienizzanti e vaccini. Devi anche armarti di conoscenza per avere gli strumenti che ti permettano di proteggerti da bufale e complottismo selvaggio. Questo tema è il motore del manga, ed è anche una delle lezioni più importanti che abbiamo imparato da questa era pandemica. La paura può far reagire le persone in molti modi diversi. Seki esplora proprio il lato oscuro della natura umana quando si trova ad affrontare delle sfide improvvise e drastiche.
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Fonte: @soranews24