Tutti i libri e i romanzi che hanno ispirato lo Studio Ghibli

Tutti i libri e i romanzi che hanno ispirato lo Studio Ghibli

Non è un mistero che molti film dello Studio Ghibli come Il Castello Errante di Howl, Si alza il vento, Una tomba per le lucciole e celebri serie televisive come Heidi, Conan il ragazzo del futuro, non sono storie originali. Non sono tratte da manga del maestro Miyazaki come lo sono NausicaäPorco Rosso e Ponyo. Sono invece adattamenti animati di romanzi di svariati autori, sia occidentali che giapponesi.

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Da sempre lo Studio Ghibli e i suoi due registi fondatori Miyazaki e Takahata, si sono cimentati nella realizzazione di versioni animate di opere e classici della letteratura per l’infanzia e non. Di seguito un elenco in ordine alfabetico di tutti i romanzi che hanno ispirato lo Studio Ghibli nella realizzazione dei capolavori animati che tutti amiamo.


CONAN IL RAGAZZO DEL FUTURO Alexander Key, 1970

Titolo originale “The Incredible Tide” traduzione letterale L’Incredibile marea. E’ un romanzo per ragazzi di fantascienza profondamente antimilitarista ed ecologista. Hayao Miyazaki ne fece uno straordinario e memorabile anime televisivo di 26 episodi nel 1978 (con la collaborazione di Isao Takahata) intitolato “Mirai shonen Conan” letteralmente Conan il ragazzo del Futuro. Anche se in alcuni punti, nella scelta di alcune situazioni e di alcuni personaggi, la serie si discosta dal libro per accentuarne il tono avventuroso.

Lo Studio Ghibli ancora non esisteva, ma questo anime ha tutto ciò che poi ritroveremo nella filosofia dello Studio e dei suoi due fondatori Miyazaki e Takahata.

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In un periodo di poco successivo alla terza guerra mondiale, sono molto poche le persone sopravvissute al disastro. Solo nell’isola di High Harbor gli abitanti hanno rinunciato ai pericoli di uno sviluppo sfrenato, tornando di fatto a un’epoca quasi preindustriale. Conan, un ragazzo sopravvissuto alla catastrofe, vive da anni solo su un isolotto deserto. Un giorno viene in contatto con una spedizione proveniente da Indastria, città-stato abitata da sopravvissuti ed organizzata in una futuristica e distopica società “illuminata”.


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HEIDI Johanna Spyri, 1880

Anche se ai tempi della realizzazione di Heidi lo Studio Ghibli ancora non esisteva, questa fu una delle prime collaborazioni della coppia di guru MiyazakiTakahata, futuri fondatori dello Studio. Ambientato fra la Svizzera e la Germania il romanzo originale è stato utilizzato come spunto per numerosi film e cartoni animati ed ha avuto un successo strepitoso.

L’anime di “Arupusu no shōjo Haiji” letteralmente Heidi la ragazza delle Alpi fu co-prodotto nel 1974 dallo studio di animazione giapponese Zuiyo Eizo (da cui più tardi nacque la Nippon Animation) e dalla tedesca Taurus Film e fu diretto da Isao Takahata. Mentre Hayao Miyazaki ha disegnato le scene e il layout

Link versione cartacea HEIDI
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La storia racconta di come Heidi, una bambina di cinque anni orfana, venga allevata dal nonno sulle montagne svizzere, vicino a Maienfeld, dove la principale occupazione è portare al pascolo le capre. A otto anni, invece, quando la sua unica zia la porta a Francoforte, inizierà a imparare non solo a leggere e scrivere, ma anche a confrontarsi con altre persone, in particolare con Klara, una bambina costretta sulla sedia a rotelle. Fulcro di tutto è il contrasto tra l’immota campagna montana e l’operosa città industriale. Contrasto che, pur descritto attraverso gli occhi di una bambina del tutto particolare, non manca di verosimiglianza.


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I VIAGGI DI GULLIVER Jonathan Swift, 1735 

Hayao Miyazaki per realizzare il suo fantastico film Laputa (Tenkū no shiro Rapyuta titolo italiano Laputa Castello nel cielo) nel 1986, prende spunto da una parte del libro de I Viaggi di Gulliver. Precisamente il capitolo con il terzo viaggio di Gulliver.

Link versione cartacea > I Viaggi Di Gulliver
Versione digitale e-book > I viaggi di Gulliver

Gulliver incontra l’isola volante Laputa dopo i lillipuziani e i giganti. Era in viaggio verso le Indie Orientali e, fortunosamente scampato ai pirati, Gulliver finisce nella terra fluttuante di Laputa. Questa isola volante ha una base d’adamante ed è abitata da studiosi di musica e matematica del tutto inetti sul piano pratico. Il resto della popolazione è costituito da servitori che la manovrano utilizzando un gigantesco magnete. Gli scienziati di Laputa all’accademia di Lagado si dedicano ad esperimenti assurdi e ricerche assai improbabili. Ad esempio come estrarre raggi di sole dalle zucche o costruire case partendo dal tetto. Dimostrando come il sapere teorico sia del tutto inutile se non ha effettive ricadute pratiche. 


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IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL Diana Wynne Jones, 1986

E’ il romanzo originale da cui Miyazaki ha tratto il suo omonimo meraviglioso film d’animazione per lo Studio Ghibli Il Castello Errante di Howl nel 2004. E’ un fantasy che ha vinto il Globe-Horn Book Award a Boston ed è considerato dall’ALA Notable Book un libro adatto sia per bambini sia per giovani adulti.

Link versione cartacea > Il Castello Errante di Howl

La vicenda è ambientata nella terra chiamata “Ingary“, un mondo parallelo al nostro, in cui esiste la magia. Una giovane donna di nome Sophie Hatter è la maggiore di tre figlie che vivono nella città di Market Chipping. Sophie, molto abile nel maneggiare l’ago, confeziona bellissimi cappelli e vestiti. In quanto maggiore delle figlie, è rassegnata al fatto di avere una vita noiosa. Il suo compito è quello di gestire il negozio di cappelli di famiglia, non le è stato permesso di andare in cerca della sua fortuna. Fino a quando un giorno viene trasformata in una vecchietta dalla Strega delle Lande Desolate. Una strega molto potente che non era soddisfatta dei suoi cappelli. Sophie allora abbandona il negozio e trova lavoro come donna delle pulizie per il noto Howl, famoso nella città per rubare il cuore di belle giovani donne. 


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IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL 2 – IL CASTELLO IN ARIA Diana Wynne Jones, 2006

E’ il seguito del primo libro, ambientato circa tre anni dopo ma con personaggi e luoghi molto diversi, direi più orientaleggianti.

Link versione cartacea > Il Castello in Aria

Siamo nel regno di Rajput nel più profondo Sud della terra d’Ingary, nel paese dei Sultani di Rashpuht. Abdullah è un giovane mercante di tappeti che conduce una vita alquanto modesta nella città di Zanzib e che si ritrova spesso a sognare ad occhi aperti immaginandosi di sposare una bellissima principessa. Un giorno uno straniero gli vende un tappeto magico, con il quale durante la notte, il giovane viaggerà risvegliandosi in un giardino incantato. Qui incontrerà la principessa che aveva da sempre sognato: Fior-della-Notte. La fanciulla è nientemeno che la figlia del Sultano di Zanzib. Che è vissuta sempre rinchiusa tra le mura del palazzo a causa di una profezia fatta alla sua nascita. 


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IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL 3 – LA CASA PER OGNIDOVE Diana Wynne Jones, 2008

Terzo capitolo della saga fantasy di Howl. Qui ritorniamo alle atmosfere e ai luoghi dal gusto europeo del primo libro.

Link versione cartacea > La casa per Ognidove

La vita della piccola Charmain Baker, una ragazzina che dedica le sue giornate alla lettura, è trascorsa serena fino al giorno in cui va a trovare il vecchio prozio William che si è ammalato. Quello che poteva sembrare un normale evento della vita si trasforma via via in un’incredibile avventura, soprattutto quando Charmain scopre che il prozio è un potente mago e che la sua casa ha dei comportamenti strani: le stanze non sempre sono dove ci si aspetterebbe che fossero ed aprendo una porta ci si potrebbe trovare catapultati in un posto lontano. E la storia raggiunge l’apice quando la ragazzina incontrerà Sophie, il demone del fuoco Calcifer ed un altro esimio personaggio che non è altri che il terribile mago Howl che intende agire in incognito.


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IL MIO VICINO TOTORO Tsugiko Kubo e Hayao Miyazaki, 2004

Stavo per non metterlo in questo elenco perchè non e’ propriamente il libro che ha ispirato il film ma il contrario. Questo libro “Tonari no Totoro” infatti è del 2004 mentre il film Il mio vicino Totoro è del 1988! Scritto a due mani da Miyazaki, che si è occupato prettamente dei disegni e Tsugiko Kubo che invece ha curato la sceneggiatura.

Hayao Miyazaki rilascia un'intervista sull'ultimo film Ghibli del figlio

Il personaggio di Totoro è stato talmente apprezzato da essere in seguito utilizzato per il logo dello Studio Ghibli ed ormai ne è l‘icona stessa. In Italia il film è approdato nel 2009, a ventun’anni di distanza dalla prima proiezione giapponese!

Link versione cartacea > Il mio vicino Totoro

La storia è ambientata nell’hinterland della Tokyo degli anni cinquanta. Le sorelline Satsuki e Mei si stanno trasferendo col padre a Tokorozawa, un piccolo villaggio di campagna. Il trasferimento serve per andare a vivere più vicini alla loro mamma che è ricoverata in ospedale. Inizia così il loro viaggio alla scoperta di un mondo nuovo, ma soprattutto alla scoperta della natura. Il loro primo incontro è coi “makkurokurosuke“, spiritelli della fuliggine che occupano le vecchie case abbandonate e che solo i bambini possono vedere.

In seguito Mei, esplorando la sua nuova casa e seguendo delle tracce di ghiande, s’imbatte in due spiritelli dalle lunghe orecchie, uno piccolissimo dal pelo bianco e uno più grande e azzurro: seguendoli fin dentro il grande albero di canfora che domina sulla zona, incontra Totoro, uno spirito buono dall’aspetto un po’ pittoresco: un incrocio tra una talpa, un orso e un procione. È un personaggio che Mei ha già visto in un libro di fiabe, un troll, in giapponese tororu, ma la bambina avendo solo quattro anni ne storpia il nome in Totoro.

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(spezzo i post per far caricare prima le pagine)