Tornano i go-kart per le strade di Tokyo dopo i problemi legali
Ora che i viaggi in Giappone sono tornati finalmente alla normalità pre-pandemia, le attrazioni più in voga di Tokyo non sono mai state così affollate. Una delle più tipiche e popolari, soprattutto per i fanatici di videogiochi Nintendo, era senz’altro il giro di Tokyo in go-kart con addosso costumi ispirati agli iconici personaggi del fortunato videogioco Super Mario Kart.
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Purtroppo però, dopo qualche anno di attività, l’attrazione nel 2020 ha dovuto chiudere per problemi legali, dato che sfruttava il marchio senza autorizzazione. Ma ora, passato il Covid, probabilmente per dare una spinta aggiuntiva alla ripresa del turismo, i kart sono tornati! Non sono più brandizzati a tema Mario Kart ma si può comunque scorrazzare per le vie di Tokyo come i vecchi tempi. Completi di costumi strambi dei più svariati personaggi, ispirati e non al brand Nintendo.
Come trovare le 5 nuove go-kart experience a Tokyo:
Ecco un elenco di tutte le società (e relativi link ai siti) che ora si occupano di questo tipo di attrazione:
- Street Go Karting Experience ad Akihabara tramite Rakuten Travel Experiences: 5.500 ¥ (crc. 37 €) per un’ora di noleggio con guida, 10.000 ¥ (crc. 67 €) per due ore.
- Street Go Karting Experience ad Akihabara tramite Klook: 7.200 ¥ (crc. 48 €) per un tour di un’ora con guida, 13.217 ¥ (crc. 90 €) per due ore.
- Street Kart Shibuya: 14.000 ¥ (crc. 95 €) per un’ora.
- Monkey Kart Shinjuku a Shibuya: 14.000 ¥ (crc. 95 €) per un’ora
- Esperienza di kart privata nell’area metropolitana di Shinjuku tramite Viator: 19.000 ¥ (crc. 128 €) per un’ora.
Quali documenti servono per guidare i go-kart:
Innanzitutto avere almeno 18 anni e una patente internazionale, da esibire assieme alla patente normale e il passaporto. Oppure una patente di guida giapponese, cioè ottenuta in Giappone. Se qualcuno vi consiglia di guidare uno di questi kart anche con la sola patente europea, rassicurandovi di non rischiare nulla, non ascoltatelo. Potreste finire nei guai se la polizia stradale vi ferma. Altri documenti accettati sono la patente Sofa, quella delle forze militari statunitensi in Giappone, oppure una patente tradotta in giapponese rilasciata in uno dei seguenti paesi: Belgio, Germania, Francia, Monaco, Svizzera o Taiwan.
Sicurezza durante il giro di Tokyo
Ovviamente non saremo liberi di scorrazzare in go-kart dove vogliamo in autonomia. Dovremo seguire la guida locale che ci starà davanti per farci strada in un percorso prestabilito. Anche perché ci troveremo a condividere la carreggiata cittadina del centro di Tokyo con automobili, taxi, autobus, camion, biciclette, monopattini e pedoni. E ad un livello molto basso sull’asfalto, che preclude una visibilità ottimale. E’ bene per questo tenere a mente alcuni suggerimenti di sicurezza.
Innanzitutto, ricordare che in Giappone si guida a sinistra, alla rovescia di come guidiamo noi. Inoltre, le gare interne tra partecipanti non sono consentite, si deve restare nella propria posizione senza sorpassare nessuno. Anche il vestiario deve essere idoneo: ad esempio, anche se non vogliamo indossare il costume di un personaggio, o un tipico kigurumi giapponese, guidare con tacchi alti, sandali, infradito o gonne molto lunghe per la nostra sicurezza non è consentito.
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Fonte: @timeout