Studentessa giapponese sospesa per tre giorni perché aveva le sopracciglia curate

Studentessa giapponese sospesa per tre giorni perché aveva le sopracciglia curate

Le scuole giapponesi si sa, spesso hanno delle norme assurde ed esagerate. Ne ho già parlato in un post dedicato a 10 regole scioccanti delle scuole giapponesi. Ma questa delle sopracciglia ancora mi mancava! Negli ultimi tempi c’è stato un graduale allentamento delle regole più estreme ma evidentemente questo non vuol dire che magicamente siano scomparse del tutto. Come dimostra questa notizia che arriva da una scuola media della prefettura di Fukuoka.

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Ad aprile scorso una scuola della città di Kurume stava facendo un controllo di routine su divise e capigliature dei propri studenti. Ricordiamo a chi non lo sapesse che in Giappone non si possono modificare con nessun accessorio le uniformi scolastiche. E anche i capelli di studenti e studentesse non possono essere di un colore diverso dal nero o acconciati con il gel.
Ad un certo punto, l’incaricato dell’ispezione mattutina ha trovato qualcosa che non andava. Una studentessa aveva le sopracciglia pinzate e quindi con una forma diversa da quella naturale. E questa cosa evidentemente rientra nel divieto di truccarsi che vige in tutte le scuole giapponesi.

La ragazza di 14 anni si è vista così punire con tre giorni di sospensione. In realtà in Giappone si chiama besshitu toko cioè “scuola in aula separata“. Non si rimane a casa ma si deve lo stesso andare a scuola senza frequentare le normali lezioni. Si sta chiusi in una stanza da soli a svolgere i compiti, tra i quali anche scrivere un tema in cui si deve riflettere sull’errore commesso.
Miki Hata, la preside 55enne dell’istituto in questione, è stata anche interrogata in merito all’accaduto:

“Credo che la scuola debba preoccuparsi se nella delicata età evolutiva, i ragazzi si distraggono troppo concentrandosi su aspetti futili come sopracciglia e acconciature, trascurando la loro educazione e il loro stile di vita”.

E’ la solita spiegazione che vale per tutte le altre regole strane delle scuole giapponesi. Secondo i dirigenti scolastici gli studenti dovrebbero spendere le loro energie solo per imparare, non per cercare di avere un bell’aspetto. Inoltre, le sopracciglia rasate nell’immaginario collettivo giapponese delle persone di una certa età, sono associate ai giovani teppisti e alle gang di delinquenti che imperversavano negli anni 70′ e 80′.

Studentessa giapponese sospesa per tre giorni perché aveva le sopracciglia curate

Ma non tutti i giapponesi hanno approvato questa punizione. Alcuni l’anno trovata eccessiva ed anacronistica, come il consigliere comunale della città di Kurume. Il 61enne Mutsumi Kaneko, ha ritenuto che la scuola sia andata troppo oltre con la ragazza. Questa vicenda ha infatti attirato negativamente l’attenzione di tutto il paese questa settimana. Le parole del consigliere:

E’ sbagliato che si sia punita una studentessa solo per le sue sopracciglia. Non lasciandola studiare nella sua classe normale ma in una stanza separata, certamente non le sono ricresciute! Le regole di questa scuola sono al di fuori dei limiti della logica.

Forse dopo questa giusta osservazione da parte di una autorità locale la scuola rivedrà la regola riguardante le sopracciglia degli studenti. La stessa cosa che è capitata in una scuola della prefettura di Saga dove, dopo delle proteste collettive, è stata abolita una pratica anche peggiore, ovvero controllare il colore dei reggiseni delle studentesse prima di entrare in classe…

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Fonti: @abematimes e @soranews24


Studentessa giapponese sospesa per tre giorni perché aveva le sopracciglia curate