Scienziati giapponesi ‘coltivano’ per la prima volta capelli in vitro
Questa ricerca potrebbe significare l’inizio della fine della calvizie per l’umanità. In un recente comunicato stampa, gli scienziati dell’Università Nazionale giapponese di Yokohama, hanno affermato di aver sperimentato con successo la crescita di follicoli piliferi in vitro, dopo anni e anni di studio sui fattori che contribuiscono alla caduta dei capelli.
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I giapponesi, a differenza di altri popoli come anche noi italiani, non contano moltissime persone calve. Forse è anche per questo che si incaponiscono particolarmente nel cercare una soluzione a questo, per loro, grosso problema che li rende diversi dalla massa. In occidente molti uomini sono abituati ad essere calvi dopo una certa età. Questa condizione non viene vissuta come un disagio insormontabile, almeno non dalla maggioranza. In Giappone invece si.
I giapponesi hanno dei capelli molto folti e spessi, tengono moltissimo al loro aspetto. Li curano tanto e una grossa percentuale di uomini li tinge abitualmente di nero. E nel caso di calvizie grave usano moltissimo parrucchini e riporti, se non un vero e proprio trapianto. Oppure più semplicemente delle diavolerie tricologiche tipo questa.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Science Advances. Nel tentativo di comprendere come funzionano le interazioni tra cellule della pelle e tessuti connettivi che portano allo sviluppo dei capelli, i ricercatori hanno creato degli “organoidi”. Ovvero delle piccole copie semplificate di organi della cute che riescono a replicare l’ambiente dei follicoli piliferi.
Lo specialista in scienze mediche Kairbaan Hodivala-Dilke affiliato alla Queen Mary University di Londra, non coinvolto direttamente nello studio, ha dichiarato: “Se immagini un follicolo pilifero, i capelli sono al centro e ci sono strati di cellule epiteliali e altre cellule specializzate che lo circondano. Il gel inventato in Giappone imita l’ambiente naturale della cute consentendo alle cellule epiteliali di strisciare l’una sull’altra.”
Hodivala-Dilke fa anche notare che questa ricerca è nelle prime fasi e che “non risolverà la caduta dei capelli da sola”. Ma come sempre in questi casi, si tratta di uno studio che pone le basi affinché chiunque da adesso in poi possa potenzialmente trovare la svolta definitiva. “Potrebbe essere possibile rimuovere i capelli da qualcuno che ne ha tanti ed indurre la loro crescita in laboratorio. In seguito poi, usando quei follicoli, eseguire un trapianto di capelli veri ‘coltivati’ in vitro”.
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