Ricercatori giapponesi hanno sviluppato un'app con AI che rileva il dolore dei gatti

Ricercatori giapponesi hanno sviluppato un’app con AI che rileva il dolore dei gatti

Il Giappone ha una vera e propria passione per i felini, praticamente li idolatra. Chi possiede dei gatti domestici è disposto a spendere cifre importanti per prendersene cura e coccolarli in ogni loro piccola esigenza. I nipponici pensano che portino fortuna e questi sono indubbiamente fortunati a vivere in Giappone. Pur essendo così amati però sono anche considerati animali enigmatici e difficili da decifrare. Il loro umore cambia costantemente e non puoi mai dire se stanno escogitando qualche subdolo piano o hanno solo un problema di salute.

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Un’azienda di hi-tech chiamata Carelogy e un’università di Tokyo hanno quindi ben pensato di creare un’applicazione con AI (che novità ultimamente eh?), per capire meglio gli amati felini. Basandosi su migliaia di immagini di musi di gatti elaborate dall’app, secondo i ricercatori è possibile scoprire se l’animale prova dolore e quindi ha qualcosa che non va. Il lancio di Cat Pain Detector è previsto ad ottobre 2023, ed ha già attirato 43.000 utenti interessati, la maggior parte in Giappone ma anche in Europa e Sud America.

Questa app è solo l’ultima di tante dedicate ai gatti uscite fino ad oggi in Giappone. Il loro scopo è sempre quello di permettere di instaurare un miglior rapporto con i propri animali domestici e di comprenderli meglio. Tempo fa aveva fatto faville nel Paese un’applicazione vocale che prometteva di interpretare i miagolii dei gatti  traducendoli in frasi.

Ricercatori giapponesi hanno sviluppato un'app con AI che rileva il dolore dei gatti

L’azienda Carelogy ha collaborato anche con il College of Bioresource Sciences per riuscire a raccogliere 6.000 foto di gatti. Per poter studiare con cura tutte le diverse posizioni delle orecchie, i movimenti del naso, dei baffi e delle palpebre dei gatti in base a tante variabili legate anche al loro stato di salute.

I ricercatori hanno quindi attribuito un sistema di punteggi alle foto, in collaborazione anche con l’Università di Montreal. Per misurare accuratamente le più piccole differenze riscontrate tra gatti sani e gatti che soffrono a causa di malattie. Successivamente, i creatori dell’app hanno inserito tutti i dati in un rilevatore con intelligenza artificiale. Attualmente riesce a comparare le foto caricate dagli utenti con un database di circa 600.000 immagini, ha spiegato Go Sakioka, responsabile dello sviluppo di Carelogy.

Secondo gli sviluppatori l’app è in grado di rilevare l’espressione di dolore di un gatto con una incredibile percentuale di precisione del 90%. Secondo la Japan Pet Food Association, il 60% dei proprietari nipponici, porta il proprio animale domestico dal veterinario almeno una volta all’anno senza reale necessità.

“Vogliamo aiutare i proprietari di gatti a giudicare più facilmente da casa se vedere o meno un veterinario”, ha affermato Sakioka.

Ricercatori giapponesi hanno sviluppato un'app con AI che rileva il dolore dei gatti
Cat Pain Detector è attualmente testato anche da alcuni veterinari in Giappone. Ma gli addetti ai lavori pensano che la fase di apprendimento e perfezionamento dell’app non sia ancora finita. Il contributo dell’esperienza dei veterinari sarà basilare per renderla ancora più attendibile in futuro.

La sola intelligenza artificiale per ora non basta, deve essere addestrata molto di più prima di diventare uno strumento veramente valido. Ma appurato che questa tecnologia è in enorme evoluzione negli ultimi mesi, sicuramente tra non molto tempo si arriverà ad una attendibilità vicina al 100%. E’ in questo genere di applicazioni virtuose che l’intelligenza artificiale ha davvero senso di esistere.

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