Qual'è lo stipendio medio in Giappone?

Qual è lo stipendio medio in Giappone

Il Giappone, noto per il suo progresso tecnologico e la sua ricca culturale tradizionale, è percepito da molti stranieri come un Paese dalle buone opportunità economiche. Molte persone in tutto il mondo sono attratte dall’idea di trasferirsi in Giappone per i famigerati stipendi alti, ma non solo. Anche per i servizi efficienti, il cibo delizioso, la sicurezza e pulizia nelle strade e i molteplici svaghi. In mezzo alle più svariate motivazioni però, c’è ovviamente anche quella di costruirsi una carriera redditizia per potersi godere quello che il Giappone ha da offrire nello stile di vita di chi ha soldi da spendere. Ma per poterlo fare allora, qual’è lo stipendio medio in Giappone?

Canale TELEGRAM! > Unitevi per restare aggiornati!

Il reale ammontare di uno stipendio medio giapponese, è una delle domande ricorrenti di chi pensa seriamente di trasferirsi, anche solo per un periodo, nel Sol Levante. La diffusa mitizzazione del Paese però, spesso fa immaginare ai più la prospettiva di guadagnare cifre importanti facilmente. Ma qual’è la verità che circonda questo argomento? Di seguito tre miti e tre realtà da sviscerare sugli stipendi giapponesi.

Qual'è lo stipendio medio in Giappone?

Mito 1: Gli stipendi giapponesi sono tutti alti?

Cominciamo sfatando l’idea sbagliata secondo cui in Giappone tutti guadagnano un sacco di soldi. Anche se lo Yen giapponese può effettivamente evocare nell’immaginario collettivo uno stile di vita prospero stile bolla economica degli anni 80‘, ormai la realtà è molto più sfumata. I guadagni dei giapponesi ora sono influenzati da una serie di fattori: prima di tutto il settore, poi il livello di esperienza ed infine la posizione che si ricopre.

Due dei settori più occupati da stranieri in Giappone, sono l’istruzione e il turismo. Insegnanti di lingue e guide turistiche sono i lavori con più offerte per i non nipponici. Facciamo un esempio del guadagno medio annuo in queste due professioni: parliamo di 4-5 milioni di ¥ (crc. 25.000-32.000 €). Secondo il Salary Explorer, in generale lo stipendio giapponese medio al mese nel 2022 è stato di 471.000 ¥ (crc. 3000 €). Il salario minimo invece è fissato a 130.000 ¥ (860 €). Gli straordinari danno diritto a un salario superiore rispetto alle normali 40 ore settimanali e gli stakanovisti giapponesi raramente li rifiutano.

Settori come quello finanziario, tecnologico e medico hanno guadagni più elevati anche in Giappone. Ma per il momento sono abbastanza preclusi agli stranieri, anche se quello medico in particolare in futuro potrebbe cambiare e aprire agli immigrati. Il Giappone avrà sempre meno ricambio generazionale di giovani lavoratori dato che nessuno fa figli. Dopo il Covid poi, anche quei pochi che ci sono per paura non vogliono più intraprendere la carriera medica.

Nel settore sanitario nipponico, per la maggior parte privato, i salari sono molto buoni e possono facilmente superare i 10 milioni di ¥ all’anno (crc. 63.000 €, 5.300 € al mese). Soprattutto se si possiede una notevole esperienza e competenze specialistiche, e un’anzianità che in Giappone gioca un ruolo determinante.

Qual'è lo stipendio medio in Giappone?

Mito 2: I bonus sono rari?

Un altro mito che merita una verifica, è la percezione che i bonus siano difficili da ottenere nell’ambiente di lavoro giapponese. Contrariamente a questa convinzione, l’industria giapponese, nel complesso, è piuttosto generosa in termini di bonus. In realtà, è una cosa che fa parte da sempre della loro struttura salariale. Comunemente i bonus vengono distribuiti due volte l’anno, di solito prima dell’estate e prima dell’inverno. Come le nostre tredicesime e quattordicesime. Per molti dipendenti, i bonus possono aumentare i loro guadagni annuali del 15-20%, facendo una differenza considerevole nel loro reddito medio annuo. Questo vantaggio non è limitato a nessun settore lavorativo specifico, è una pratica diffusa.

Mito 3: I freelance e i part-time guadagnano poco?

E’ facile pensare che i liberi professionisti e i lavoratori part-time guadagnino meno degli altri. La realtà però, in Giappone è diversa. I ruoli freelance specializzati nella progettazione grafica e nella programmazione ad esempio, spesso guadagnano ben al di sopra della media mondiale del settore. Un programmatore freelance o un grafico part-time con diversi anni di esperienza può guadagnare molto di più di un commesso di un minimarket o un dipendente di un ristorante a tempo pieno.

Continua con le 3 realtà nella 

seconda pagina —>