Portarsi a casa souvenir dal Giappone

Portarsi a casa Souvenir dal Giappone: ma quali?

Quando il tuo prossimo apprende che andrai in Giappone una delle prime cose che comincerai a sentirti dire sarà: “devi portarmi per forza un souvenir!

Ebbene le scelte sono molteplici, a seconda dei gusti di chi riceve e del budget di chi compra il “pensiero”. Se deve essere una cosa poco impegnativa e a basso costo, consiglio assolutamente i negozi tutto a 100 yen: una delle catene più gettonate si chiama Daiso e la trovate in molti quartieri, tipo Takeshita Dori ad Harajuku. Oppure anche i Don Quijote (insegna col Pinguino) se ne trovano in ogni quartiere e hanno davvero qualsiasi oggetto e cibaria possibile ed immaginabile a buoni prezzi.

Se il souvenir invece deve essere più “serio” e tradizionale, il quartiere giusto a Tokyo è senz’altro Asakusa e la sua Nakamise Dori, la stradina commerciale che porta dritta al tempio Sensō-ji.
Per chi ama la cucina e tutto ciò che la riguarda va bene sempre Asakusa ma la zona perfetta è Kappabashi Dori, la famosa strada delle forniture per ristoranti e dei piatti fac-simile da vetrina!

Se invece siamo più attratti dal mondo anime e manga e dall’elettronica possiamo trovare di tutto ad Akihabara. Per un souvenir low budget consiglio sempre i Gachapon delle macchinette: avrete davvero l’imbarazzo della scelta ed è pure divertentissimo cercarli!

Ma vediamo nel dettaglio quali souvenir sono tra i più gettonati e facili da trovare:

 


Souvenir ‘tradizionali


 

Furin

Il termine furin significa “campanella al vento”, infatti tintinna dolcemente ad ogni folata. Sotto ci vengono attaccate delle strisce di carta di riso o di tessuto sulle quali possono essere raffigurati paesaggi o scritte delle frasi. Sono bellissimi e d’estate quando si appendono alla finestra o in veranda fanno tanto atmosfera giapponese!

Quello della foto lo trovate > QUI.

 


 

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Maneki Neko

Il Maneki Neko (lett. “gatto che chiama”), anche noto come “gatto che da il benvenuto”, “gatto della fortuna” o “gatto del denaro”, è una sculturina giapponese, spesso fatta di porcellana o ceramica, che si ritiene porti fortuna al proprietario.

Quello della foto lo trovate > QUI.

 


 

Kokeshi Dolls

Le Kokeshi sono delle bambole tradizionali di legno. Hanno un busto semplice cilindrico e una larga testa sferica e sono sempre molto decorate. All’inizio del Novecento divennero talmente famose, che in Russia furono prese a modello dall’inventore della prima Matrioska! Sono ritenute anch’esse di buon auspicio e considerate un raffinato oggetto da collezione da regalare a persone molto speciali.

Quella della foto la trovate > QUI.

 


Tenda Noren

Portarsi a casa souvenir dal Giappone

E’ la tenda tipica che spesso vediamo all’esterno dei localini giapponesi! Io più che all’esterno però la vedrei bene come divisore tra la cucina e il soggiorno!

Quella della foto la trovate > QUI.

 


 

Daruma

Portarsi a casa souvenir dal Giappone

Conoscete la sua storia? Bisogna disegnare la pupilla in uno dei suoi due occhi esprimendo un desiderio. L’altra pupilla si aggiunge quando il desiderio si avvera.

Lo trovate anche > QUI.

 


Kendama

Portarsi a casa souvenir dal Giappone

La prima volta che ho visto questo oggetto è stato guardando l’anime Yattaman e non avevo idea di cosa fosse. Poi ho scoperto che è un giocattolo rompicapo. L’ho sempre voluto possedere! Può sembrare semplice a prima vista, ma è un gioco che necessita di molta concentrazione. In Giappone il suo livello di diffusione è talmente alto che sta diventando uno sport competitivo, con delle vere e proprie gare!

Quello della foto lo trovate > QUI.

 


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(spezzo i post per far caricare prima le pagine)

 

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