Perché i giapponesi non puzzano di sudore?
Una delle situazioni più socialmente imbarazzanti per gli stranieri in Giappone è essere spesso percepiti come ‘kusai‘ (puzzolenti in giapponese). Da quando i primi europei (portoghesi per la precisione), sbarcarono in Giappone attorno al 1542, cominciarono negli scritti nipponici dell’epoca i primi riferimenti all’odore ‘diverso‘ degli occidentali rispetto agli asiatici. Notoriamente però, i marinai del XVI secolo non erano i migliori ambasciatori di dolci fragranze. Il mito dello ‘straniero che non si lava’ è presente in molti film giapponesi ed occidentali ambientati nell’antico Giappone. Ad esempio c’è anche ne L’ultimo Samurai con Tom Cruise del 2003. Ma perché i giapponesi, a differenza nostra, non puzzano di sudore?
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La cultura dell’occupazione americana post-seconda guerra mondiale, ha reso popolare in Giappone l’immagine dello straniero ‘batta-kusai‘, ovvero ‘puzzolente di burro’. Quindi è chiaro che il problema dell’odore strano degli occidentali, era non necessariamente collegato all’igiene personale. Ma anche e soprattutto a quello che mangiavano. Il consumo di carne di manzo e latticini, due alimenti che in Giappone non esistevano, sembra essere uno dei motivi per cui i giapponesi storicamente attribuiscono un cattivo odore agli stranieri.
Purtroppo anche al giorno d’oggi persiste questo tipo di lamentela da parte di alcuni nipponici. Nei luoghi di lavoro in cui ci sono occidentali a stretto contatto con nipponici, può capitare che qualcuno faccia presente ai dirigenti del cattivo odore che sente. Più difficile che qualcuno vada a lamentarsi con il diretto interessato, i giapponesi di solito non ne hanno il coraggio. Ma a volte capita anche questo. Un esempio? In Giappone ci sono molti insegnanti di inglese stranieri. Se gli studenti sono molto giovani e quindi non hanno filtri, spesso possono etichettare un adulto straniero come ‘kusai‘ (puzzolente).
‘Wakiga‘ e genetica
Wakiga (腋臭) è il termine giapponese che identifica ‘l’odore corporeo’ in generale. In particolare, si riferisce a un odore ascellare forte o anomalo. I giapponesi tendono a sudare poco e hanno un odore corporeo molto debole. C’è ovviamente una spiegazione scientifica dietro questo fenomeno. La pelle umana contiene due tipi di ghiandole sudoripare: le eccrine, che secernono attraverso i pori e le apocrine, che lo fanno attraverso i follicoli piliferi e i capelli. Le ghiandole apocrine sono quelle che tipicamente emanano la puzza.
L’equilibrio delle secrezioni di queste due ghiandole, si basa sulla genetica. Esistono diverse popolazioni che hanno disposizioni genetiche diverse da questo punto di vista. Gli afroamericani ad esempio, tendono ad avere il 100% di secrezioni apocrine, mentre gli africani hanno un tasso inferiore. I coreani lo hanno addirittura più basso dei giapponesi che sono al 20%. Noi europei invece siamo circa all’80% di apocrine e di conseguenza al 20% di eccrine.
Questo equilibrio genetico porta anche ad un’altra caratteristica degli asiatici, ovvero quella di avere il cerume molto secco. Noi occidentali lo abbiamo più umido e morbido. La predominanza di secrezioni delle ghiandole apocrine in alcuni studi sono state anche associate al rilascio di molti feromoni. Diventano attive dopo la pubertà, per questo il sudore che producono è spesso legato agli ormoni sessuali.
L’odore della cultura
Naturalmente il sudore e la puzza non sono solo fattori genetici. Esistono quelli legati all’alimentazione ma anche allo stile di vita. La dieta non influenza solo la chimica del corpo, gli odori del cibo che mangiamo rimangono persistenti nell’alito e si attaccano ai capelli e ai vestiti. Per questo in Giappone esistono molti spray per eliminare gli odori dai tessuti. Fare il bagno poi rimuove i lipidi grassi che vengono secreti con il sudore, mentre la doccia da sola non riesce a farlo. E guarda caso i giapponesi per cultura fanno tutte le sere un lungo bagno, mentre gli occidentali in genere prediligono la doccia.
Inoltre, i nipponici non usano mai profumi e deodoranti, il loro odore viene solo dal sapone. Gli occidentali, pur lavandosi, vengono percepiti da loro come puzzolenti perché hanno addosso sempre delle potenti fragranze. I nipponici hanno in mente ancora la Francia del 700‘, dove i reali non si lavavano e per nascondere il cattivo odore si tuffavano nel profumo. Non capiscono perché ancora oggi ci cospargiamo di profumi e deodoranti se ci laviamo tutti i giorni.
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