La prigione giapponese della città di Nara chiusa nel 2017, diventerà un hotel di lusso
Hoshino Resorts è la compagnia di hotel di lusso più famosa del Giappone. Le sue strutture sono famose per essere spesso situate fuori dai principali centri urbani, in luoghi di particolare bellezza naturale o significato culturale. Con un alto livello di eleganza e raffinatezza, architetture ricercate e servizi e ospitalità al top del settore.
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Stavolta la società ha messo gli occhi su un luogo assolutamente fuori dal comune. Un imponente edificio costruito più di un secolo fa e dismesso nel 2017, situato nella città di Nara. Il suo prestigio storico è tale da avergli fatto guadagnare il titolo di ‘proprietà culturale di importanza nazionale‘ in Giappone. Ma la caratteristica più incredibile di questa immensa struttura è un’altra: prima era un carcere!
Le torri e i muri di mattoni rossi trasmettano un’atmosfera maestosa alla facciata, che somiglia allo stile della stazione di Tokyo. Una volta che venne completato nel 1908, questo complesso ospitava la prigione di Nara. Poi, nel 1946, venne ribattezzata ‘Nara Juvenile Prison‘, divenendo una sorta di carcere minorile e giovanile correttivo con detenuti dai 16 ai 26 anni. La sua esistenza si è conclusa molto recentemente, ovvero nel 2017. Nello stesso anno le è stato conferito lo status di bene culturale di importanza nazionale.
La prigione di Nara era una delle cinque principali prigioni progettate dal governo giapponese durante il periodo Meiji. L’epoca che segnò la fine di secoli di governo feudale in Giappone, durante il quale l’idea di imprigionare o tentare di riabilitare i criminali era tutt’altro che diffusa. I castelli medioevali giapponesi infatti, a differenza di quelli europei, non avevano i tipici sotterranei con le celle. I criminali venivano direttamente giustiziati, non a caso in Giappone ancora esiste la pena di morte. La prigione di Nara ha quindi un significato sociologico importante. E’ uno dei pochi esempi di edificio in mattoni ben conservato, una delle prime architetture in stile occidentale arrivate in Giappone.
Le camere degli ospiti saranno proprio le celle dei prigionieri, anche se più spaziose ed arredate con gusto. L’hotel avrà un totale di 48 camere, formate unendo più celle a formare una sola camera. Oltre a un ristorante e un lounge-bar, il progetto prevede anche di creare un Museo storico della vecchia prigione. Potrà essere visitato anche da chi non soggiorna nell’hotel ovviamente.
L’idea di trasformare la prigione di Nara in un hotel circola ormai da tempo in Giappone. Il progetto iniziale prevedeva la fine dei lavori nel 2020, ma con l’arrivo della pandemia che ha messo sottosopra il turismo, sia interno che internazionale, è ovviamente slittato. Ora, la scorsa settimana, Hoshino Resorts ha annunciato non solo il nome definitivo dell’hotel, ma anche che i lavori stanno procedendo bene. L’hotel Hoshinoya Nara Prison inizierà ad accogliere i suoi ospiti nella primavera del 2026. Voi ci soggiornereste potendovelo permettere?
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