Kodomo no Hi: 5 cose sulla giornata nazionale dei bambini

Kodomo no Hi: 5 cose sulla Giornata nazionale dei bambini in Giappone

Kodomo no Hi こ ど も の 日 in giapponese è traducibile letteralmente come “Giornata dei bambini“. E’ una delle quattro festività nazionali che si tengono in Giappone durante l’annuale Golden Week, la settimana d’oro di vacanza (una delle poche), che va da fine aprile e inizio maggio. Le altre tre feste sono il Giorno Shōwa (29 aprile), la Festa della Costituzione (3 maggio), Il giorno del Verde (4 maggio). La quarta è appunto il Kodomo no Hi: 5 cose sulla giornata nazionale dei bambini in Giappone.

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La Giornata dei bambini si tiene ogni anno il 5 maggio e celebra sia i bambini che i genitori felici di averli avuti. Questa festività, proprio perché dedicata ai piccoletti, è particolarmente colorata. Infatti in questi giorni è normale vedere in giro enormi carpe volanti tipo aquiloni che svolazzano legate ad un palo. Ma perché proprio delle carpe giganti?

Kodomo no Hi: 5 cose sulla giornata nazionale dei bambini

1. Le origini della festa

Storicamente, il quinto giorno del quinto mese era chiamato Tango no Sekku ed era una festa solo per i ragazzi. Il giorno festivo equivalente per le ragazze era Hina Matsuri che viene ancora celebrato il terzo giorno del terzo mese anche col nome di Festa delle bambole. Ma non è una festività nazionale in Giappone.

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Con l’avvento del calendario gregoriano, questa festa venne fissata il 5 maggio ma cambiò nome diventando Kodomo no Hi, una festa per tutti i bambini e le bambine. Tuttavia, molte delle tradizioni sopravvissute nella moderna ed unisex Giornata dei bambini sono rimaste simbolicamente legate alla salute e alla forza riferite ai maschietti.


Kodomo no Hi: 5 cose sulla giornata nazionale dei bambini

2. Le decorazioni tradizionali in casa 

Una delle decorazioni più tipiche della Giornata dei bambini celebrata in famiglia in Giappone, è il Gogatsu Ningyo (letteralmente bambola di maggio). Si tratta di un set di guerrieri samurai in miniatura con l’armatura, l’elmo, una spada e un arco con frecce. Chiaramente questo tipo di decorazioni sono state pensate per i ragazzi, nella speranza che crescessero forti e coraggiosi come dei samurai. Ma al giorno d’oggi vanno bene anche per le ragazze.

Le bambole Gogatsu Ningyo sono molto ben fatte esteticamente e possono anche essere piuttosto costose. Inoltre il loro allestimento occupa discreto spazio in casa quindi le famiglie giapponesi con case piccole, espongono solo un elmo da samurai in miniatura che si chiama Kabuto.

Un’altra usanza che piace molto ai bambini è quella di creare un origami del Kabuto che si può indossare sulla propria testa. Ci sono molti video online che mostrano come fare per creare un Kabuto con un semplice foglio di carta.


Kodomo no Hi: 5 cose sulla giornata nazionale dei bambini

3. Le decorazioni tradizionali da esterno 

La decorazione più famosa della festa, anche all’estero grazie agli anime dove si vedono spesso, è sicuramente il Koinobori. Sono una sorta di lunghe maniche a vento a forma di carpa gigante che si legano ad un palo. In questo periodo dell’anno se ne vedono moltissime svolazzare sopra i tetti e le terrazze delle case giapponesi. Ma perché sono proprio delle carpe?

La loro origine nasce da una leggenda cinese. E’ la storia di una carpa che doveva essere abbastanza forte da riuscire a risalire il fiume Giallo e saltare attraverso le cascate del Cancello del Drago. Solo così avrebbe potuto trasformarsi a sua volta in un drago e sarebbe volata in paradiso.

I koinobori quindi rappresentano la forza e la determinazione che servono per raggiungere il successo nella vita che i genitori giapponesi desiderano per i loro figli. Il vento che li fa svolazzare ricorda proprio i movimenti che fa un pesce che nuota controcorrente per raggiungere il suo obiettivo finale.Tipicamente questi mega aquiloni, che possono essere di carta ma anche di stoffa, sono di diversi colori: una grande carpa nera rappresenta il padre della famiglia e sta in cima al palo, una carpa rossa rappresenta la madre e quelle più piccole di altri colori sono ciascuna per ogni bambino della casa.

Kodomo no Hi: 5 cose sulla giornata nazionale dei bambiniUn’altra antica tradizione è quella di decorare la grondaia della casa con foglie di iris e artemisia che si ritiene allontanino sfortuna e malattie. Le foglie di iris in particolare, perché appuntite, assomiglino alle spade dei Samurai che possono proteggere la famiglia in caso di bisogno.

Un’usanza correlata a queste foglie è quella di farci un bagno in infusione, chiamato shо̄buyu (bagno di iris). Si ritiene infatti abbiano grandi proprietà benefiche. Alcuni bagni pubblici per questo preparano degli speciali bagni all’iris durante la Giornata dei bambini e lasciano che questi li usino completamente gratis.


Kodomo no Hi: 5 cose sulla giornata nazionale dei bambini

4. La leggenda di Kintaro

Kintarō è il nome con il quale era conosciuto durante l’infanzia Sakata no Kintoki, uno dei futuri discepoli di Minamoto no Yorimitsu, violento capo militare del periodo Heian.

La leggenda narra che Kintarō avesse una forza disumana già da bambino e che cavalcasse un orso tenendo un’ascia sulla schiena. Si dice anche che fosse cresciuto sulle montagne da solo, battendosi con gli animali della foresta. Per questo è associato alla Giornata dei bambini come buon auspicio affinché crescano sani, forti e coraggiosi come lui.

Kintaro compare anche in qualche anime anni 80‘, sicuramente in molti ricorderanno di averlo intravisto. Ad esempio è protagonista di una puntata della serie anime Lamù, e del relativo manga Urusei Yatsura (titolo originale giapponese), della grande Rumiko Takahashi.

Nel video che trovate sotto del servizio pubblico giapponese per la Kansai Electric, ci viene mostrato che è meglio non far volare i koinobori e in genere gli aquiloni, troppo vicini ai fili della corrente. Altrimenti la famosa scossa di Lamù sarà assicurata.

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Kodomo no Hi: 5 cose sulla giornata nazionale dei bambini

5. Cibi tradizionali del Kodomo no Hi

Due specialità in particolare vengono servite nella Giornata dei bambini. Una sono i kashiwa-mochi, dei soffici mochi di riso farciti con marmellata di fagioli rossi dolci Azuki e avvolti in foglie di quercia. Le foglie di quercia rappresentano la salute della famiglia nel corso delle generazioni, perché le vecchie foglie non cadono fino a quando non sono cresciute le nuove.

Altra specialità che viene comunemente mangiata durante la festa è il chimaki, un lungo mochi conico avvolto in foglie di bambù. Alcune famiglie li fanno ancora in casa ma ormai sono ampiamente disponibili nei supermercati giapponesi in tutto il periodo della Golden Week. Sia le foglie di quercia dei kashiwa-mochi che le foglie di bambù dei chimaki hanno il solo scopo decorativo. Ricordate che non devono essere mangiate!

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Kodomo no Hi: 5 cose sulla Giornata nazionale dei bambini in Giappone