Kamikatsu in Giappone è la prima città al mondo a rifiuti zero

Kamikatsu in Giappone è la prima città al mondo a rifiuti zero

Strategie antispreco, riciclaggio totale, Hotel ecologici, birra artigianale sostenibile e altro ancora. Situata sull’isola giapponese di Shikoku e circondato da una natura rigogliosa, Kamikatsu nella prefettura di Tokushima è una piccola città con una grande ambizione: riutilizzare tutti i suoi rifiuti. Non possiede neppure i camion dell’immondizia. Kamikatsu in Giappone è riuscita a diventare la prima città al mondo a rifiuti zero.

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Le prime iniziative della città in questa lodevole direzione sono iniziate già all’inizio degli anni ’90. Questo suo proposito l’ha trasformata nel corso degli anni da piccolo paesino sperduto di 1.500 abitanti a destinazione turistica con più di 2.000 visitatori ogni anno. Ha anche reso Kamikatsu un importante modello di vita ecosostenibile, sia nazionale che internazionale.


8 modi in cui Kamikatsu è diventata una città a rifiuti zero


Kamikatsu in Giappone è la prima città al mondo a rifiuti zero

1. Il progetto Zero Waste Academy 

La Zero Waste Academy di Kamikatsu è un’organizzazione senza scopo di lucro che promuove i rifiuti zero. Fornisce a tutti dei preziosi consigli su come modificare i sistemi e le abitudini sociali per eliminare tutti gli sprechi. Ad esempio, l’accademia aiuta le aziende produttrici locali in un programma di riacquisto di vecchi prodotti per rendere più facile il riciclaggio.

Grazie ai metodi pionieristici dell’Accademia Zero Waste, altre città giapponesi hanno poi adottato le stesse misure ecologiche di Kamikatsu. Tra queste ottimi risultati sono stati ottenuti a Minamata nella prefettura di Kumamoto e a Ikaruga nella prefettura di Nara.


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2. Gli abitanti dividono la spazzatura in 45 categorie

I residenti di Kamikatsu sono arrivati a separare autonomamente i loro rifiuti in ben 45 categorie. Tra queste una per i tappi di metallo, una per i pannolini e assorbenti igienici, un’altra per specchi e termometri.

Tutto per favorire al 100% il riciclaggio. Inoltre i residenti evitano assolutamente l’uso di articoli usa e getta e acquistano solo prodotti che possono essere smaltiti in modo facile e sicuro.


Kamikatsu in Giappone è la prima città al mondo a rifiuti zero

3. Tutti trasformano i propri rifiuti alimentari in compost

Prima i residenti della città erano abituati a bruciare i rifiuti organici nei loro orti e giardini. Già dagli anni 90′ la città ha deciso di regalare a ciascuna famiglia un bidone del compost per trasformare autonomamente avanzi di cibo, potature o fondi di caffè in fertilizzanti organici.


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4. Gli articoli di seconda mano sono tutti gratuiti

Il Kuru-kuru Shop presso il centro di raccolta rifiuti di Kamikatsu è l’emporio di articoli di seconda mano della città. Fornisce gratuitamente a tutti oggetti in ottime condizioni come vestiti, stoviglie articoli per la casa. Anche turisti e visitatori possono prendere tutto quello che vogliono.

Tuttavia, solo i locali possono lasciare oggetti che non usano più. Non si può, giustamente, introdurre materiale da fuori nella città. Per monitorare il grado zero dei rifiuti, ogni prodotto che entra ed esce dal negozio viene pesato. Così ogni anno si calcola in modo esatto la quantità di rifiuti risparmiati e quindi riutilizzati.

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