In Giappone esistono 8 milioni di case abbandonate
Chi tra gli appassionati di Giappone non sogna di poterci vivere un giorno, anche per un periodo, per provare l’esperienza? Pensate di poterlo fare addirittura ottenendo una casa gratis! E di quelle unifamiliari tipicamente giapponesi con giardino che si vedono negli anime. Ma come fare per averne una?
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Per evitare che delle case ancora in buono stato vadano in malora, in Giappone esiste da qualche anno un programma per ridurre il numero di dimore abbandonate svendendole a poco prezzo. O addirittura offrendole gratis in caso di ristrutturazioni consistenti. Ci sono tonnellate di case vuote nelle periferie delle principali città del Giappone, otto milioni secondo un rapporto del governo giapponese.
L’invecchiamento della popolazione giapponese è in parte responsabile dell’elevato numero di case inabitate. I giovani non vogliono acquistarle, praticamente tutti si trasferiscono nei centri delle grandi metropoli per ovvia comodità lavorativa e scolastica.
Queste case sono principalmente di anziani deceduti o trasferitosi nelle case di riposo. Anche i giovani delle zone in cui si trovano e che rimangono a vivere e lavorare nelle vicinanze non le comprerebbero mai. Sono tanti quelli che non si sposano più e quindi non hanno bisogno di molto spazio, dato che si tratta comunque principalmente di grandi case a due piani.
Inoltre è molto diffusa in Giappone, anche tra i giovani, un tipo di superstizione sulle case vecchie che rende ancora più difficile la loro vendita. In questo tipo di proprietà datate si crede che possano essere avvenuti eventi tragici. Degli omicidi o, più probabilmente trattandosi di Giappone, dei suicidi.
Oppure quelle che qui chiamano le “morti solitarie“. Delle persone anziane o malate che vivono da sole e che muoiono senza che nessuno se ne accorga. I loro cadaveri rimangono dentro queste case anche per molto tempo prima di essere scoperti. In tanti non sono disposti a vivere in luoghi con un sospetto del genere.
Queste case che nessuno vuole, in Giappone sono anche considerate porta sfortuna da chi crede in queste cose. Esiste perfino un sito, chiamato Oshimaland, che elenca tutte le proprietà da evitare per questi motivi. Basta digitare Giappone nella mappa ed escono fuori delle zone calde (con vere e proprie fiamme) dove ci sono queste case considerate sfigate.
Molti proprietari di questi tipi di abitazioni quindi non hanno altra scelta che regalarle dato che nessuno le compra. Alcuni governi locali offrono anche dei sussidi in denaro per incoraggiare potenziali nuovi proprietari anche a ristrutturare le proprietà gratis. Molte hanno anche l’opzione “trasferimento gratuito” che significa dover solo pagare delle tasse fisse e le commissioni ad un agente e poi la casa sarà subito nostra.
Tutto questo fa parte di un piano federale del governo giapponese per cercare di ripopolare delle aree rurali o periferiche dei grandi centri urbani. Il Fujitsu Research Institute ha previsto che le case abbandonate in Giappone aumenteranno sempre di più, fino ad arrivare a oltre 20 milioni nel 2033.
Questo a causa dell’invecchiamento della popolazione che muore o si trasferisce negli ospizi. E del ricambio generazionale bassissimo causato dalle nascite zero di bambini. Lo studio ha calcolato che quasi un terzo di tutte le abitazioni giapponesi in circa 10 anni saranno disabitate.
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