Il sogno Ghibli Park diventa realtà! A Nagoya nel 2020
Non so voi ma io leggendo per l’ennesima volta questa notizia mi sono fiondata ad approfondire se fosse vera o meno.
Il motivo è che questa cosa di un parco Ghibliland stile Disneyland, gira da anni sui social con fanart e progetti fantasiosi mai confermati dai fondatori di Studio Ghibli. Il sogno Ghibli Park diventa realtà! A Nagoya nel 2020.
Uno su tutti la spettacolare concept art realizzata spontaneamente nel 2015 dall’artista Takumi, da lui intitolata appunto Ghibli Land:
Invece stavolta sembra essere tutto vero. Nel senso che la notizia della realizzazione di un parco a tema Ghibli entro il 2020 è vera. Ma non si tratterà di un parco stile fan art di Takumi (graficamente fantastica), cioè come viene inteso dal 99% delle persone. Per capirci il modello non sarà quello di Disneyland, appunto.
E nemmeno di un parco con giostre e attrazioni stile lunapark. E chi conosce bene l’etica ecologista dello Studio Ghibli non stenterà a credere che non potrebbe mai essere un luogo del genere.
Il sogno Ghibli Park diventa realtà! A Nagoya nel 2020
Toshio Suzuki in persona, produttore storico dello Studio, è intervenuto lo scorso mercoledì ad una conferenza stampa tenutasi nella città di Nagoya. E’ qui che è stato annunciato da lui e dal governatore della prefettura Hideaki Omura, che prossimamente comincerà una collaborazione tra le due parti per realizzare il progetto “Ghibli Park“. Il nome sarò proprio questo.
I lavori di costruzione non provocheranno danni ambientali. Studio Ghibli e Miyazaki in primis non avrebbero mai approvato un parco a tema che prevedesse abbattimento di alberi, cementificazione e giostre ad elettricità. Quindi chi si aspetta di trovarci, ad esempio, una Monorotaia-Gattobus rimarrà amaramente deluso.
Ma il contrario sarebbe stato incompatibile con lo Studio Ghibli! Io ci sarei rimasta molto male… soprattutto sapendo bene che Miyazaki odia essere chiamato il Disney giapponese. E ci scommetto che un parco a tema stile Disneyland, come invece in molti vorrebbero, lui lo odia profondamente e non lo approverebbe mai e poi mai.
Questo progetto invece va inteso come una specie di ampliamento della zona in cui si trova già dal 2008 la casa di Totoro. L’area interessata ai lavori infatti sono i 200 ettari attorno alla casa a grandezza naturale di Satsuki e Mei che venne realizzata per l’Esposizione di Nagoya del 2005 e successivamente trasferita nel 2008 dove è attualmente, immersa in una zona verde incontaminata sempre a Nagoya.
Ancora non si hanno dettagli su cosa verrà fatto in realtà. Io sono molto propensa a pensare che l’ampliamento riguarderà innanzitutto la foresta di Totoro attorno alla già esistente casa. Magari perchè no, l’albero di Totoro ci starebbe benissimo e si amalgamerebbe perfettamente all’ambiente circostante.
Sarebbe uno spettacolo… ma restiamo con i piedi per terra. Tre anni sono pochi! 😉