Il ristorante Minokichi e lo scontrino della discordia
Se siete dei nippofili come me (ma anche se non lo siete e semplicemente avete cercato news da Expo 2015) in questi giorni sicuramente non vi è sfuggito l’enorme polverone creato attorno ad un fantomatico scontrino, che anche io ho condiviso sulla pagina facebook SEMPREDIREBANZAI, proveniente da una cena fatta la sera del primo giorno al padiglione giapponese di Expo.
Se ne sono dette di ogni su questo scontrino: che era una bufala, che è stato photoshoppato da un cinese per screditare il Giappone (really??) che era di un piccolo piatto singolo, che i giapponesi si vogliono vendicare delle truffe che gli molliamo quando vengono in Italia, che l’acqua costa 5 euro perchè viene direttamente dal monte Fuji (ahah!), che anche i giapponesi venendo in Italia non fanno gli scontrini ed evadono (come gli italiani) dato che alle 21.00 di sera il numero dello scontrino del ristorante è il 2. Insomma come sempre accade in questi casi, la gente si è davvero scatenata!
Questo povero ristorante Minokichi e lo scontrino hanno davvero tenuto banco negli ultimi due giorni nel web. Una volta per tutte, quello che ho scritto nell’elenco qui sopra è tutto falso. Forse tranne per il cinese invidioso…ahahaha sto scherzando!
Al padiglione giapponese, come ho scritto anche nel post precedente Alla scoperta del padiglione Giapponese di Expo 2015, i ristoranti sono in tutto 7. Sei di questi si trovano nella zona degli stand o chioschi, quindi hanno dei piatti abbordabilissimi e una vasta scelta a seconda dei gusti: si va dal sushi al sukiyaki, agli hamburger di riso, alla tempura al tipico curry giapponese, insomma tante specialità a prezzi “normali” se così possiamo dire, è tutto spiegato nel post che ho citato sopra.
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Invece il ristorante dello scontrino della discordia, è un vero ristorante ricostruito nel padiglione, che si chiama Minokichi e propone un tipo di cucina molto ricercata e costosa. Trattasi della cucina tradizionale di Kyoto chiamata Kaiseki per la quale il Minokichi vanta una tradizione di 300 anni. Non a caso il ristorante è frequentato della famiglia imperiale giapponese in persona!
Per l’occasione di Expo è stata creata questa succursale, al primo piano del padiglione giapponese, accessibile solo su prenotazione, (a questa pagina è possibile prenotare ma è in giapponese: Minokichi event Expo Milano) con 22 posti a sedere in totale. E nel menù ci sono anche 4 set di assaggini di cucina Kaiseki originale di Kyoto: sono dai 7 ai 9 piattini a seconda del prezzo che va dagli 80 ai 220 euro (foto dei piatti qui sopra).
Ecco spiegato perchè il “Kaiseki Hana” dello scontrino non è un singolo piatto e quindi costa 110 euro. C’e’ anche un menu speciale “Special Kaiseki” che va prenotato tre giorni prima e arriva addirittura a quota 220 euro! La cosa più strana, al limite, può essere l’acqua a 5 euro ma in fondo questo è in linea con qualsiasi ristorante di lusso, che sia Nouvelle Cuisine o cucina italiana, soprattutto nelle grandi città d’arte e turistiche.
Infine la storia del 2° scontrino battuto alle 21.00: il primo giorno di Expo (e si vede dalla data dello scontrino al link) il Minokichi non era aperto a pranzo (a proposito a pranzo è meno caro se vi interessa) e quindi questo è stato uno dei primi 22 avventori del ristorante della prima giornata inaugurale!
Insomma chi vuole fare questa esperienza culinaria speciale e memorabile, e non può andare fino in Giappone, la fa e si gusta i piatti Kaiseki all’Expo. Gli altri, me compresa, potranno comunque soddisfare la voglia di cucina giapponese “vera” e a prezzi umani, a tutti gli altri stand gastronomici che sono veramente molto promettenti!
Mi sono molto infervorata per questa vicenda che ho commentato moltissimo su facebook, quindi un post sul ristorante Minokichi e lo scontrino della discordia era veramente d’obbligo ormai! 🙂
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Il ristorante Minokichi e lo scontrino della discordia
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