Il Giappone per ora non ha in programma la riapertura dei confini al turismo
Il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida, in una recente affermazione riportata da Japan Times, ha specificato che al momento “non ci sono piani per consentire ai turisti di entrare in Giappone poiché potrebbe esserci un’altra ondata di Covid-19”. Testuali parole che non fanno ben sperare in una vicina riapertura come invece sembrava solo una settimana fa. Molte fonti attendibili davano il Giappone prossimo a riaccogliere i turisti stranieri ma nel frattempo qualcosa è cambiato. Purtroppo.
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Recentemente molti paesi asiatici hanno aperto le frontiere ai turisti stranieri ma non il Giappone. Ha sprangato i suoi confini negli ultimi anni pandemici e tutti siamo continuamente qui a chiederci: quando riaprirà il Giappone ai turisti? Si potrà tornare in Giappone a breve? Mi conviene prenotare un viaggio per questa estate? Credo che sia la domanda che ho sentito fare più di tutte da due anni a questa parte.
Il Giappone da giorni sta vedendo preoccupanti segni di una possibile nuova ondata di infezioni. I suoi numeri hanno continuato a crescere di settimana in settimana. Complice probabilmente anche il periodo di festa della fioritura dei ciliegi. Le persone nei giorni scorsi si sono spostate e radunate in massa per andare a fare hanami, i famosi pic-nic sotto gli alberi di Sakura. Venerdì 8 aprile sono state segnalate 52.000 nuove infezioni in tutto il Giappone. Solo Tokyo ha riportato 8.112 nuovi casi.
Negli ultimi mesi, il Giappone ha gradualmente continuato ad allentare le restrizioni alle frontiere per alcune categorie di viaggiatori. Ma non ha mai permesso a nessuno straniero di entrare nel paese per turismo. Proprio la scorsa settimana ha revocato il divieto di ingresso da 106 paesi e regioni e consentito di entrare a 10.000 persone al giorno. Tutto questo però riguarda solo i cittadini giapponesi, i residenti permanenti, gli studenti stranieri con visto studentesco e i viaggiatori d’affari.
Kishida continua a ribadire che ancora non esiste un programma preciso per la riapertura dei confini al turismo. Il governo prenderà una decisione dopo aver esaminato accuratamente la situazione dei contagi e le misure di controllo alle frontiere attuate dalle altre nazioni. Il prudente Giappone non molla e forse non ha così bisogno dei soldi che guadagnerebbe dal turismo. Per il momento preferisce sacrificare quelli piuttosto che qualcos’altro. Ma anche noi non molliamo. E aspettiamo fiduciosi che arrivi, a questo punto, il 2023?
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Fonti: @timeout e @japantimes