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I 10 cognomi giapponesi più comuni e il loro significato 

Un fatto poco noto del Giappone, è che prima del relativamente recente periodo Meiji (1868-1912), le persone comuni non possedevano un cognome. Questi titoli erano riservati solo a chi era nobile di nascita, occupava posizioni importanti o a chi aveva eccezionali capacità artistiche. Attualmente esistono circa 100.000 cognomi diversi in Giappone, molti di più rispetto alle nazioni occidentali e alle più vicine Corea e Cina.

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I 10 cognomi giapponesi più comuni sono molto diffusi, tante persone hanno lo stesso identico cognome, che in giapponese significa anche scritto con i medesimi caratteri. Nel periodo Meiji ormai il Paese non poteva più restare un’isola chiusa al resto del mondo. Non dimentichiamo che dal 1641 fino al 1853, il Giappone è rimasto blindato, rifiutandosi anche di fare scambi commerciali con gli stranieri.

I leader giapponesi poi, nel corso dei decenni, hanno spinto sempre più per un contatto col mondo esterno. Fino ad arrivare al Paese aperto di oggi, che cerca di tenere il passo con i sempre più numerosi turisti stranieri che arrivano per visitarlo. Oltre che con delle idee e culture occidentali completamente diverse dalle proprie. Però, all’inizio dell’apertura all’occidente, c’è stato un grande caos in casa nipponica. Presto sarebbero arrivati grossi cambiamenti nelle sue strutture sociali ormai consolidate da secoli di chiusura.

Da quel momento tutti i cittadini nipponici sono stati legalmente tenuti a scegliere e registrare un cognome, anche chi non lo aveva mai avuto. La maggioranza delle persone ha quindi optato per quelli più nobili e prestigiosi, nella speranza di ottenere maggiore credibilità nel lavoro e nella vita in generale. Altri invece hanno preferito dei cognomi riferiti al proprio lavoro, o al ruolo all’interno della società, oppure alla zona geografica da cui provenivano.

Le firme nei documenti importanti in Giappone si fanno con un timbro col proprio cognome. Perché tutti i giapponesi ad un certo punto hanno dovuto possedere un hanko registrato legalmente e tutt’oggi lo usano. Esistono tantissimi negozi in cui farselo fare in legno, plastica o metallo, sono anche degli ottimi souvenir. Può essere anche inciso con i katakana, l’alfabeto giapponese per le parole e i nomi stranieri. Ma vediamo nel dettaglio quali sono diventati in soli 155 anni i cognomi più diffusi in Giappone e che cosa significano.

I 10 cognomi più popolari in ordine crescente:

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10 – SAITŌ

  • Persone con questo cognome: 980.000
  • Scrittura: 斉藤
  • Significato: Il primo kanji è sai 斉, un termine che si riferisce al cibo consumato dai sacerdoti e dai monaci. Inoltre, in un senso più ampio, significa anche purezza e rispetto di Dio. Il secondo kanji è 藤 (pronunciato con la o lunga) e significa glicine. Questo cognome potrebbe indicare una connessione storica con il clan Fujiwara, una potente famiglia di reggenti e storici consiglieri della famiglia imperiale nipponica.

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9 – KOBAYASHI

  • Persone con questo cognome: 1.019.000
  • Scrittura: 小林
  • Significato: Il kanji è traducibile come piccola foresta per la presenza del termine ko 小 (foresta, ovvero piccolo bosco) e hayashi 林 cioè bosco vero e proprio. Questo è tra i cognomi che potrebbe riferirsi alla zona di origine dei loro primi proprietari, magari degli abitanti dei boschi che vivevano grazie al commercio del legname.

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8 – NAKAMURA

  • Persone con questo cognome: 1.059.000
  • Scrittura: 中村
  • Significato: letteralmente il kanji naka 中 è dentro o al centro, seguito da mura 村 che vuol dire villaggio. Quindi deriva da qualcuno che era centrale per il suo villaggio, magari con un ruolo importante nella sua politica e amministrazione.

I 10 cognomi giapponesi più comuni e il loro significato

7 – YAMAMOTO

  • Persone con questo cognome: 1.077.000
  • Scrittura: 山本
  • Significato: Il kanji è composto da yamamontagna e moto origine. In modo molto semplice, deriva probabilmente da qualcuno che, arrivando da una montagna, è sceso poi a vivere a valle.

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