Guida alla riapertura del Giappone al turismo
Ecco qua tutte le nuove disposizioni in vigore da domani 11 ottobre 2022, giorno della tanto agognata riapertura del Giappone ai viaggi turistici internazionali. Le frontiere riaprono completamente dopo uno stop di quasi tre anni e si ritorna alla situazione pre-pandemia del 2019. Ingressi senza visto e viaggio che si può organizzare prenotando online in completa autonomia. Anche il limite di ingressi giornalieri verrà abolito, insieme allo schema di classificazione dei paesi rossi-gialli-blu in base alla situazione contagi. Via tutto.
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Alcuni piccoli dettagli sono ancora in fase di definizione da parte del governo. Ad esempio non è chiaro se le mascherine all’aperto saranno solo consigliate o obbligatorie. Nelle foto che arrivano quotidianamente dal Giappone sembra che tutti le portino ancora. In caso di cambiamenti della situazione e novità sarà aggiornato mano a mano questo post, quindi salvatevi il link. Nel frattempo ecco tutto quello che sappiamo ad oggi, il giorno prima della riapertura, sui nuovi protocolli di ingresso in Giappone in vigore da domani 11 ottobre 2022:
1. I turisti non dovranno più prenotare tramite agenzie
Non sarà più obbligatorio prenotare voli e pernottamenti tramite agenzie di viaggio autorizzate a partire dall’11 ottobre. Ciò significa che i turisti non dovranno più ottenere un certificato tramite il sistema follow-up dei partecipanti e dei rimpatriati (ERFS) che era in vigore prima. Basta comprare online i voli tramite piattaforme tipo Skyscanner e prenotare i pernottamenti con i soliti Booking o Airbnb. Sperando che il numero dei voli aumenti (anche i diretti ancora sono pochissimi) e i prezzi pian piano scendano. Meglio aspettare qualche giorno dopo l’apertura.
2. Niente più quarantena
Fino al 10 ottobre tutto dipendeva da quale paese si entrava in Giappone, in base alle categorie “rosso”, “giallo” o “blu”, per capire quanti giorni di quarantena ci toccavano. Ma dall’11 ottobre questo non esisterà più. Sia il sistema dei colori che la quarantena ad esso correlata. Anche i turisti provenienti da paesi che prima erano considerati “ad alto rischio contagio”, non saranno più tenuti a passare dei giorni in isolamento in un Hotel. Solo chi presenta sintomi di Covid-19 dovrà fare un test PCR all’arrivo in aeroporto. E’ sempre consigliabile, come anche prima della pandemia, partire da casa con una assicurazione sanitaria. Maggiori informazioni QUI (in giapponese).
3. Niente più visto preventivo
Il governo nipponico ha abolito il visto turistico pre-partenza a partire dall’11 ottobre. Ciò significa che i titolari di un passaporto valido da 68 paesi del mondo, compresi Italia, Svizzera, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito, potranno entrare liberamente. Senza che venga loro richiesto preventivamente un visto. Basterà il solito talloncino da compilare in aereo prima di scendere.
4. Niente test PCR per chi ha tre dosi di vaccino
Già a settembre il Giappone ha modificato le regole di ingresso per esentare i viaggiatori completamente vaccinati con tre dosi dai test molecolari prima dell’arrivo. Ma anche i non vaccinati potranno comunque andare in Giappone. Basterà presentare il solito test PCR negativo fatto 72 ore prima della partenza.
Ecco l’elenco dei vaccini validi per essere in linea con quelli approvati dall’Organizzazione mondiale della sanità: oltre a Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Janssen, Bharat Biotech e Novavax, il Giappone accetterà i vaccini Sinopharm, Sinovac e Convidecia dall’11 ottobre. Maggiori informazioni QUI (in giapponese).
5. I viaggiatori sono invitati a scaricare l’app MySOS
Sia ai cittadini giapponesi che ai turisti stranieri in ingresso nel paese, viene consigliato di scaricare l’app MySOS con sistema Fast Track prima di sbarcare in Giappone. Una delle domande che tutti si fanno è infatti con cosa dimostrare le vaccinazioni o il test molecolare una volta scesi dall’aereo. Ebbene lo si fa attraverso l’app MySOS, dove si possono registrare preventivamente i propri documenti sanitari per sveltire i controlli. Questa app non è obbligatoria ma consigliata, è probabile che non basti un semplice foglio che attesti il vaccino o il test, nemmeno in inglese. Fatto sta che con l’app la lettura dei dati è sicuramente più immediata. Basta mostrare la schermata iniziale e quindi si creano meno ingorghi all’immigrazione.
La revisione dei nostri dati può richiedere ore, quindi meglio scaricare l’app e fare tutto in Italia almeno sei ore prima di salire in aereo. Appena si inseriscono tutte le informazioni la schermata di MySOS apparirà rossa. Quando tutto sarà esaminato con successo, il colore cambierà in verde o in blu.
Per scaricare l’app MySOS (in inglese) per iOS e Android, andate QUI. Per maggiori informazioni su come installare e registrare passo passo i documenti nell’app e l’utilizzo generale del servizio Fast Track invece QUI.
Per tutte le altre domande che vi vengono in mente ecco anche il sito del Ministero giapponese degli Affari Esteri.
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