Gli Spokon storici anni 60′-70′
Spokon (contrazione di supōtsu konjo,) letteralmente significa ‘tenacia sportiva’, mai appellativo fu più calzante. Infatti la cosa che accomuna tutti gli anime e manga giapponesi di genere sportivo è proprio questo puntare sul sacrificio, sia psicologico che fisico, che i protagonisti devono sopportare per raggiungere un risultato in una competizione sportiva di qualsiasi grado o genere.
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E devo ammettere che questo filone era ed è (sia da piccola che ora) uno dei miei preferiti assieme a quello incentrato sulla musica. Sarà che io stessa sono molto competitiva, e qualsiasi cosa faccia (dal gioco da tavolo alla gara di velocità a chi parcheggia prima) voglio assolutamente vincere. E se non vinco litigo con tutti….ebbene si.

Spokon storici in ordine cronologico
Il genere sportivo nei media narrativi è da sempre molto popolare in Giappone, perché anche i giapponesi sono molto competitivi e soprattutto masochisti quando si tratta di primeggiare. La sua diffusione però si deve soprattutto ai manga che già dagli anni 60′ cominciano a trattare questo argomento riscuotendo grossi consensi nel pubblico. Qui ho raggruppato quelli che ho visto io, omettendo volutamente il filone automobilistico (Mach 5, A tutto gas, Falco il superbolide, Supercar Gattiger) che non ho mai apprezzato e considerato più di tanto dentro la categoria sport.
Tommy, la stella dei Giants
1966 – Capostipite del genere un manga sul baseball (sport nazionale in Giappone) Tommy, la stella dei Giants (Kyojin no hoshi). E’ arrivato anche da noi sotto forma di anime lunghissimo (181 episodi) a metà degli anni 80′ come molti altri. Sull’onda di questo successo (anche se in Italia il baseball è rimasto sempre un pochino indigesto per le regole difficili da capire, confesso che mi risultava ostico seguire una partita), è iniziata in Giappone la grande stagione dei manga spokon per eccellenza, molti dei quali sono arrivati anche da noi in veste animata.
Ashita no Joe (Rocky Joe)
1968 – Ashita no Joe (Rocky Joe) serie manga sul pugilato. Arrivato da noi sempre negli anni 80′ sotto forma di anime e nel 2002 pubblicato come manga dalla Star Comics. Una sola parola soprattutto per il manga: capolavoro del genere.
Attack No.1
1968 – Attack No.1 (Mimì e la nazionale di pallavolo), serie manga sulla pallavolo appunto. In Italia arriva come anime nell’82’ e viene trasmesso da Fininvest, in quella che diventa la sua versione più conosciuta: la protagonista assume il nome di Mimì Ayuhara (invece di Kozue) e la famosa sigla “La fantastica Mimì” e’ cantata dalla mitica Georgia Lepore. “Tute colorate noccioline e gelati, gomma americana bandierine e noi qui…” (adoro) Con Mimi’ saggiamo per la prima volta in Italia le punizioni corporali e gli allenamenti drammatici e massacranti (con tanto di catene ai polsi) delle giocatrici nipponiche.

Mimì e le ragazze della pallavolo
Esiste anche un altro anime chiamato “Mimì e le ragazze della pallavolo” che pero’ non centra niente con il precedente. Qui la protagonista si chiama davvero Mimi Hijiiri ma e’ un’altra persona rispetto alla Ayuhara. Anche in questo caso la bella sigla e’ cantata da Georgia Lepore.“Sogni, dolci sogni, sul tuo banco di scuola fai. Mille, batticuori, al tuo diario racconterai” (riadoro)
Judo Boy
1968 – Judo Boy (Kurenai Sanshirō), manga sul judo. Da noi l’anime e’ arrivato negli anni 80′ solo su reti private e anche in questo caso la sigla aveva un suo perche’: “Sulla mia moto corro presto, lo troverò quel maledetto, e con un colpo mio mortale, vedrai gliela farò pagare”.
L’Uomo Tigre
1969 – L’Uomo Tigre manga sulla lotta libera. L’anime arriva in Italia nell’82’ e conta 105 episodi. Anche qui la sigla regna incontrastata. Abbiamo ad eseguirla i leggendari Cavalieri del Re “Solitario nella notte va, e’ un segreto che nessuno sa, il suo volto ha la maschera, tigre”
Tutti in campo con Lotti
1969 – Tutti in campo con Lotti (Ashita Tenki ni Nare!) serie manga sul golf, in italia conosciuta soprattutto per la sua versione anime sempre anni 80′. Dite la verita’, anche voi come me avete scavato buche su buche in giardino facendo imbestialire i vostri genitori..al grido di “Spa-ghe-tti!”
Ace o nerae! (Jenny la tennista)
1972, Ace o nerae! (Jenny la tennista) serie manga sul tennis. Da noi arriva come sempre l’anime negli anni 80′ (uno dei miei preferiti). Allenamenti duri e palline in faccia come se piovesse. Anche qui la prima sigla (non quella di Cristina D’Avena degli anni 90′) mi piaceva tantissimo “Jeremy and Jenny destra-sinistra” cantata da Nico Fidenco, era geniale! “…la folla guarda grida e protesta, poi per la legge del fil di ferro si svita il collo, si stacca la testa, destra-sinistra sinistra-destra” Win!
Mi sto rendendo conto che parlo più delle sigle che degli anime in se’ ma devo ammettere che non posso evitare la mia passione per le vecchie sigle (soprattutto quelle pre-D’Avena). Forse, anzi sicuramente, faro’ dei post in futuro nei quali tratterò anche questo argomento nel dettaglio. Ma torniamo agli spokon perchè e’ il momento di un’altro anime per il quale vado pazza.
Forza Sugar
1976 – Forza Sugar (Ganbare Genki) serie manga sul pugilato. Arrivato da noi come anime negli anni 80′ di nuovo, era per me un cult assoluto. Lo adoravo ed ero anche un pochino innamorata di Sugar -__-; Ovviamente anche la sigla ha fatto la sua parte perche’ era fantastica, eseguita dal gruppo Rocking Horse che ne ha fatte molte altre notevoli. “Se la finta sotto la cintura picchiera’, non aver paura, forza Sugar. Se un pugno frusta e su di te si schiantera’, tieni giu’ la testa forza Sugar” .
Pat, la ragazza del baseball
1977, Pat, la ragazza del baseball, (Yakyukyō no Uta) manga sul baseball dove una donna viene ammessa in una squadra maschile quindi molto avanti come tematica per i tempi soprattutto per un paese maschilista come il Giappone (e’ come se una donna da noi giocasse in una squadra di serie A). Anche qui anime anni 80′ in Italia con sigla di un’altro gruppo storico pre-D’Avena: Le Mele Verdi. “…sei un potente lanciatore e c’e’ una squadra che ha bisogno di un talento, il vecchio Iwata vuole te che sei un portento, solo cosi’ la squadra forte tornerà”.
Continua con la 2° e 3° parte > Spokon anni 80′-90, partendo dal mitico Gigi la trottola (Dash Kappei) e Spokon moderni (anni 2000).